• Creatore Discussione Utente Cancellato 78621
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Utente Cancellato 78621

Ospite
Buongiorno,
Abbiamo acquistato una casa a ottobre dell'anno scorso previa perizia da parte di un tecnico inviato dalla banca presso la quale avevamo chiesto il mutuo, durante la quale però non veniva riscontrata alcuna difformità urbanistica. Successivamente, intenzionati ad effettuare interventi di ristrutturazione, il tecnico da noi incaricato scopre invece che elaborati grafici presenti agli atti illustravano un fabbricato diverso rispetto a quanto di fatto edificato, fatto che ci ha obbligati a presentare una pratica di sanatoria (con le relative sanzioni) a nostre spese nonchè a demolire la tettoia sul fronte.
Nella perizia viene dichiarato che non siano stati reperiti progetto e licenza di costruzione, che invece erano presenti in Comune, bastava informarsi.
La mia domanda è: chi è il responsabile primario di quanto ci è capitato e chi si dovrebbe prendersi carico dei costi di ricostruzione del porticato? Come dovremmo procedere? Perché oltre all'arrabbiatura siamo veramente delusi di come stanno andando le cose, non abbiamo i fondi per riscostruirlo a spese nostre nel futuro prossimo e abbiamo tutta la parte anteriore de la casa scoperta e sfaciata. La banca non si è fatta sentire nonostante sia stata informata dei fatti.

Grazie a chi mi risponderà
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Il perito della banca lavora appunto per questa, non per voi..... quindi la strigliata se la sarà presa di certo dalla banca!

Di norma la conformità urbanistica viene dichiarata dalla parte venditrice nell'atto di compravendita. In alcune Regioni è d'obbligo la redazione della conformità urbanistica e catastale da parte di un tecnico. Verificate quindi chi ha dichiarato cosa, e poi agite di conseguenza, sempre che ne valga la pena!
 
U

Utente Cancellato 78621

Ospite
Il perito della banca lavora appunto per questa, non per voi..... quindi la strigliata se la sarà presa di certo dalla banca!
Ma se una persona paga un professionista e questo fa il suo lavoro in maniera superficiale, cosa che poi comporta dei costi per il cliente, non dovrebbe essere responsabilizzato?
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Sì, da chi lo incarica, quindi la banca. Voi i soldi li avete dati alla banca per la pratica di mutuo, se volevate essere tutelati da un punto di vista urbanistico-edilizio dovevate incarica un tecnico di vostra fiducia, come poi avete fatto, prima dell'acquisto.

Aggiungo solo che il suo è un caso limite, dato che di norma non si passa così indenni dalla perizia del tecnico dell'istituto di credito al quale si è chiesto il mutuo.
Resta comunque il fatto che vi dobbiate rivolgere a chi ha dichiarato/asseverato la conformità urbanistica nel rogito. E' lui il diretto responsabile di quello che vi sta accadendo.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Io direi che la responsabilità è di chi ha commesso l'abuso .....ancor più gravato da eventuali dichiarazioni di conformità in sede di rogito.

Escludo che nel caso descritto vi sia stata una preventiva relazione di conformità, prima del rogito, da parte di professionista, la difformità è palese quindi sarebbe venuta fuori ne chi eventualmente incaricato poteva dichiarato un falso cosi evidente.

In merito al perita della banca concordo che ne deve rispondere alla sola banca.
 

plutarco

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Se il porticato non era stato autorizzato, il comune a voi chiederà conto ma le responsabilità sono di chi ha commesso l'abuso. Spiega meglio. Il perito della banca è appunto incaricato dalla banca e non da te.
 
U

Utente Cancellato 78621

Ospite
Quindi esclusa la responsabilità del perito della banca, che personalmente incolpavo per primo, resta il precedente proprietario e il suo geometra che hanno dichiarato il falso. Spero solo di non dover procedere per vie legali.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Ma se una persona paga un professionista e questo fa il suo lavoro in maniera superficiale, cosa che poi comporta dei costi per il cliente, non dovrebbe essere responsabilizzato?

Concordo con le altre risposte date.

Un'osservazione, non avendo esperienza diretta di perizie effettuate per le banche, e non avendo mai effettuato personalmente acquisti con mutuo: che io sappia, le banche pagano queste perizie 2-300€, e questo è uno dei motivi per cui non mi sono mai dato da fare per farne; avete conferma di questi prezzi stracciati? Se così fosse, dubito che il tecnico possa rientrarci effettuando anche un accesso agli atti...

Questa cosa danneggia tutti: acquirente, venditore e la banca stessa!

Basterebbero qualche centinaia di euro in più a perizia, per controllare anche la regolarità urbanistica (fermorestando la responsabilità del tecnico e della perizia, nei confronti della banca: se ha indicato che l'immobile è regolare sotto il profilo urbanistico e poi non lo è, la banca potrà rifarsi su di lui, a prescindere dalla parcella).
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
La cifra che conosco è di poco più alta, quindi concordo con te che siano lavori che se possibile è meglio evitare. In realtà da quanto postato il perito non ha scritto che era tutto conforme e basta, ma in merito alla situazione edilizio-urbanistica ha asserito che non ha trovato precedenti edilizi in comune..... Ora onestamente non so come siano andate le cose ma non sarebbe la prima volta che mi capita che quando faccio un accesso agli atti l'impiegato comunale mi dica che non risulta nulla e poi mi si blocca la pratica perché saltano fuori dei precedenti con difformità rispetto quanto dichiarato nello stato di fatto. Purtroppo sono anni che anche tramite il mio ordine chiedo che i comuni siano costretti ad asseverare un elenco di precedenti edilizi per l'immobile per il quale si fa un accesso agli atti, prendendosi quindi le proprie responsabilità per archivi spesso in stato imbarazzante!
 

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