FranzJoseph

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Buongiorno,
Scrivo per raccontare la mia esperienza e per capire se sono stato “preso in giro” dall’agenzia a cui mi sono affidato. La mia esperienza è relativa alla proposta d’acquisto (non andata a buon fine) di un appartamento + un box messo in vendita da un fondo pensioni, tramite agenzia.

Il giorno 2 ottobre ho presentato una proposta per l’acquisto di un appartamento (in affitto) + box (in affitto). L’appartamento ed il box erano di proprietà di un fondo pensioni e venivano venduti locati, quindi l’obiettivo di chi acquistava era acquistarli per investimento.
Nel momento in cui ho fatto la proposta mi è stato spiegato che la proposta veniva gestita come una sorta di “asta a rialzo”, nel senso che la mia proposta aveva validità 10 giorni, quindi a partire dal 2 ottobre ed entro venerdì 11 loro potevano ricevere ulteriori proposte d’acquisto.
Specifico che la proposta da me presentata è stata fatta a scatola chiusa, senza vedere l’appartamento. Aggiungo che il giorno giovedì 10 ottobre è stata organizzata una visita di gruppo dell’appartamento, a cui ho partecipato anch’io.

Il giorno 11 (ultimo giorno possibile) l’agenzia riceve una proposta a rialzo. Lo stesso giorno (dopo poche ore) io sono andato in agenzia per rialzare ulteriormente, ma l'agenzia mi comunica che poiché era venerdì sera e il fondo lavorava solo fino le ore 16 circa loro dovevano registrare la mia nuova proposta con la data di lunedì 14; tuttavia sulla proposta cartacea firmata da me e dall’agenzia è indicata la data di venerdì 11.
Passa una settimana e vengo contattato dall'agenzia che mi dice che il fondo si "è stufato" di accettare così tante proposte, pertanto non è più valida la “regola” dei 10 giorni, bensì avrebbero accettato una ultima proposta a busta chiusa da presentare mercoledì 23 (la mia proposta sarebbe scaduta proprio mercoledì 23). Quindi io presento la mia ultima proposta a busta chiusa lo stesso mercoledì (ovviamente ho rialzato ulteriormente).

Giovedì 31 vengo contatto dall’agenzia che mi dice che quando voglio posso passare a riprendermi l’assegno in quanto la mia proposta non è stata accettata. Chiedendo a quanto (e non a chi) hanno venduto l’appartamento + box mi rispondono che non lo sanno!

Le mie domande in merito sono le seguenti:
- può una agenzia cambiare in corso d'opera le regole d'acquisto? quindi prima dirmi che devono passare 10 giorni e poi dirmi che devo presentare una proposta a busta chiusa?
- può una agenzia dirmi che, poiché il fondo pensioni (quindi il proprietario) finisce di lavorare alle 16 di venerdì, loro devono registrare la mia nuova proposta con la data del lunedì?
- può una agenzia non comunicarmi l’importo a cui è stato venduto l’appartamento + box per cui ho fatto ben 3 proposte?

Specifico inoltre che il mio acquisto non era vincolato ad un mutuo.

Grazie mille!
 

studiopci

Membro Storico
Salve, premesso che bisognerebbe vedere il mandato cosa dice, indicativamente posso dirti

può una agenzia cambiare in corso d'opera le regole d'acquisto? quindi prima dirmi che devono passare 10 giorni e poi dirmi che devo presentare una proposta a busta chiusa?
Non le cambia l'agenzia ma il mandante, in questo caso il fondo pensione, e ne ha tutto il diritto.
può una agenzia dirmi che, poiché il fondo pensioni (quindi il proprietario) finisce di lavorare alle 16 di venerdì, loro devono registrare la mia nuova proposta con la data del lunedì?
Bisognerebbe vedere cosa è indicato nel mandato in tal senso.

può una agenzia non comunicarmi l’importo a cui è stato venduto l’appartamento + box per cui ho fatto ben 3 proposte?

Si se il proprietario vuole questo.
 

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