U

Utente Cancellato 52183

Ospite
@Priscilla1987
Inteso che il trasferimento dell' immobile sia stato fatto direttamente al fratello con i soldini di tuo padre l' unica possibilità - a mio avviso - che potresti avere è di fare causa a tuo fratello rivendicando la lesione della legittima.

Prima di ciò dovrai procedere nel seguente modo:

  1. Risali al rogito notarile, facile in quanto atto pubblico;
  2. Avrai i dati del notaio, dei venditori e dei presenti in atto[sperando che sia citato tuo padre;
  3. Noterai il prezzo dichiarato e pagato;
  4. Noterai la forma di pagamento, se contanti o assegno/i;
  5. Contatta il notaio e chiedi[in presenza di testimoni]se ricordi che formalmente sia stato tuo padre ad acquistare e scegliere di intestare l' immobile al figlio[prova testimoniale];
  6. Contatta i venditori dell' epoca e chiedi[in presenza di testimoni]se ricordano che formalmente sia stato tuo padre ad acquistare e scegliere di intestare l' immobile al figlio[prova testimoniale];
  7. Cerca tra vecchi documenti di tuo padre, potresti trovare qualche traccia che riconduca alla compravendita...
In sintesi costruisci il contenuto della causa tra prove testimoniali ed eventuali documenti a comprova; fatto ciò con l' ausilio del legale promuovi causa per ottenere il 50% dell' importo pagato in atto che rappresenta la lesione della legittima!

In bocca al lupo :)
Saluti
 

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A me sembra che sia un classico esempio in cui si possa fare l'azione di riduzione.
L'azione di riduzione (art. 553 e ss. c.c.) è un'azione che la legge concede ai legittimari per ottenere la reintegrazione della legittima (detta anche quota di riserva) mediante la riduzione delle disposizioni testamentarie e delle donazioni eccedenti la quota di cui il testatore poteva disporre (cosiddetta disponibile).
Il momento in cui inizia a decorrere il termine della prescrizione decennale per l'esercizio dell'azione di riduzione nel caso di donazione è l' apertura della successione (che coincide con la morte del de cuius) in quanto in quel momento si perfezione la lesività della donazione nei confronti del legittimario.
 

francesca63

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Privato Cittadino
A me sembra che sia un classico esempio in cui si possa fare l'azione di riduzione.
Si, se c'è lesione di legittima ( non sappiamo quanti altri eredi e quali altri beni ci siano).
promuovi causa per ottenere il 50% dell' importo pagato in atto che rappresenta la lesione della legittima!
La legittima per ogni figlio è 1/3 se ci sono solo due figli, 1/4 se concorre con due figli anche la moglie del defunto.
 

Priscilla1987

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
@Priscilla1987
Inteso che il trasferimento dell' immobile sia stato fatto direttamente al fratello con i soldini di tuo padre l' unica possibilità - a mio avviso - che potresti avere è di fare causa a tuo fratello rivendicando la lesione della legittima.

Prima di ciò dovrai procedere nel seguente modo:

  1. Risali al rogito notarile, facile in quanto atto pubblico;
  2. Avrai i dati del notaio, dei venditori e dei presenti in atto[sperando che sia citato tuo padre;
  3. Noterai il prezzo dichiarato e pagato;
  4. Noterai la forma di pagamento, se contanti o assegno/i;
  5. Contatta il notaio e chiedi[in presenza di testimoni]se ricordi che formalmente sia stato tuo padre ad acquistare e scegliere di intestare l' immobile al figlio[prova testimoniale];
  6. Contatta i venditori dell' epoca e chiedi[in presenza di testimoni]se ricordano che formalmente sia stato tuo padre ad acquistare e scegliere di intestare l' immobile al figlio[prova testimoniale];
  7. Cerca tra vecchi documenti di tuo padre, potresti trovare qualche traccia che riconduca alla compravendita...
In sintesi costruisci il contenuto della causa tra prove testimoniali ed eventuali documenti a comprova; fatto ciò con l' ausilio del legale promuovi causa per ottenere il 50% dell' importo pagato in atto che rappresenta la lesione della legittima!

In bocca al lupo :)
Saluti
Tutte cose che già sapevo ma senza tracciabilità non ho prove a sostegno...la banca non va più indietro di 10 anni..quindi la mia domanda è la seguente nel caso io facessi causa,
@Priscilla1987
Inteso che il trasferimento dell' immobile sia stato fatto direttamente al fratello con i soldini di tuo padre l' unica possibilità - a mio avviso - che potresti avere è di fare causa a tuo fratello rivendicando la lesione della legittima.

Prima di ciò dovrai procedere nel seguente modo:

  1. Risali al rogito notarile, facile in quanto atto pubblico;
  2. Avrai i dati del notaio, dei venditori e dei presenti in atto[sperando che sia citato tuo padre;
  3. Noterai il prezzo dichiarato e pagato;
  4. Noterai la forma di pagamento, se contanti o assegno/i;
  5. Contatta il notaio e chiedi[in presenza di testimoni]se ricordi che formalmente sia stato tuo padre ad acquistare e scegliere di intestare l' immobile al figlio[prova testimoniale];
  6. Contatta i venditori dell' epoca e chiedi[in presenza di testimoni]se ricordano che formalmente sia stato tuo padre ad acquistare e scegliere di intestare l' immobile al figlio[prova testimoniale];
  7. Cerca tra vecchi documenti di tuo padre, potresti trovare qualche traccia che riconduca alla compravendita...
In sintesi costruisci il contenuto della causa tra prove testimoniali ed eventuali documenti a comprova; fatto ciò con l' ausilio del legale promuovi causa per ottenere il 50% dell' importo pagato in atto che rappresenta la lesione della legittima!

In bocca al lupo :)
Saluti
Il fatto è che non posso risalire a documenti bancari di più di 10 anni...quindi il dubbio è che poi lui mi chieda anche i danni per aver impugnato l'atto,è possibile?le cose da lei dette le sapevo
 
U

Utente Cancellato 52183

Ospite
per aver impugnato l'atto
Non potresti in ogni caso impugnare l' atto...

la lesione della legittima
E' altra cosa...

Prima di ciò dovrai procedere nel seguente modo:

  1. Risali al rogito notarile, facile in quanto atto pubblico;
  2. Avrai i dati del notaio, dei venditori e dei presenti in atto[sperando che sia citato tuo padre;
  3. Noterai il prezzo dichiarato e pagato;
  4. Noterai la forma di pagamento, se contanti o assegno/i;
  5. Contatta il notaio e chiedi[in presenza di testimoni]se ricordi che formalmente sia stato tuo padre ad acquistare e scegliere di intestare l' immobile al figlio[prova testimoniale];
  6. Contatta i venditori dell' epoca e chiedi[in presenza di testimoni]se ricordano che formalmente sia stato tuo padre ad acquistare e scegliere di intestare l' immobile al figlio[prova testimoniale];
  7. Cerca tra vecchi documenti di tuo padre, potresti trovare qualche traccia che riconduca alla compravendita...
Se non procedi in tal senso non potrai - unitamente al tuo legale - comprendere se attivarsi per l' azione legale o meno.

poi lui mi chieda anche i danni
Non lo farà mai - in ogni caso - in quanto dovrebbe dimostrare il contrario di quanto da te dichiarato quale calunnia/diffamazione[anzi sarebbe positivo per te]...


In bocca al lupo, saluti
 

Priscilla1987

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Non potresti in ogni caso impugnare l' atto...


E' altra cosa...


Se non procedi in tal senso non potrai - unitamente al tuo legale - comprendere se attivarsi per l' azione legale o meno.


Non lo farà mai - in ogni caso - in quanto dovrebbe dimostrare il contrario di quanto da te dichiarato quale calunnia/diffamazione[anzi sarebbe positivo per te]...


In bocca al lupo, saluti
Intanto grazie per le celeri risposte,io sono assistita da un legale che mi ha fatto presente molte cose,in primo la difficile risoluzione del problema visto i 20 anni ormai passati,poi mi ha fatto presente che lui potrebbe chiedere i danni per la mancata vendita della casa nel caso fosse in vendita...in sostanza se si arriva infondo e non si dimostra nulla lui poi potrebbe chiedermi i danni perché gli avrei bloccato la vendita della casa..il mio legale mi ha messo davanti giustamente a questo problema..può essere??
 

Priscilla1987

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Non potresti in ogni caso impugnare l' atto...


E' altra cosa...


Se non procedi in tal senso non potrai - unitamente al tuo legale - comprendere se attivarsi per l' azione legale o meno.


Non lo farà mai - in ogni caso - in quanto dovrebbe dimostrare il contrario di quanto da te dichiarato quale calunnia/diffamazione[anzi sarebbe positivo per te]...


In bocca al lupo, saluti
E perché non potrei impugnare l'atto??potrei solo chiedere il risarcimento senza entrare in comproprietà con lui ed eventualmente sua madre?
 

Priscilla1987

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
@Priscilla1987
Inteso che il trasferimento dell' immobile sia stato fatto direttamente al fratello con i soldini di tuo padre l' unica possibilità - a mio avviso - che potresti avere è di fare causa a tuo fratello rivendicando la lesione della legittima.

Prima di ciò dovrai procedere nel seguente modo:

  1. Risali al rogito notarile, facile in quanto atto pubblico;
  2. Avrai i dati del notaio, dei venditori e dei presenti in atto[sperando che sia citato tuo padre;
  3. Noterai il prezzo dichiarato e pagato;
  4. Noterai la forma di pagamento, se contanti o assegno/i;
  5. Contatta il notaio e chiedi[in presenza di testimoni]se ricordi che formalmente sia stato tuo padre ad acquistare e scegliere di intestare l' immobile al figlio[prova testimoniale];
  6. Contatta i venditori dell' epoca e chiedi[in presenza di testimoni]se ricordano che formalmente sia stato tuo padre ad acquistare e scegliere di intestare l' immobile al figlio[prova testimoniale];
  7. Cerca tra vecchi documenti di tuo padre, potresti trovare qualche traccia che riconduca alla compravendita...
In sintesi costruisci il contenuto della causa tra prove testimoniali ed eventuali documenti a comprova; fatto ciò con l' ausilio del legale promuovi causa per ottenere il 50% dell' importo pagato in atto che rappresenta la lesione della legittima!

In bocca al lupo :)
Saluti
Lui era anche sposato,quindi ammesso di arrivare in fondo e vincere la mia quota penso sia 1/3
 

Priscilla1987

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Dipende da quanti e chi sono gli eredi.
Se il decuius lascia moglie e due figli ( come mi pare di aver capito, se il LUI sposato era riferito a tuo padre) , la quota legittima per un figlio/a è di 1/4.
Scusami non capisco bene,perché 1/4 ?gli eredi sarebbero io,lui e sua moglie,non va diviso in parti uguali?alla moglie toccherebbe 2/4 e ai figli 1/4 e 1/4?
 

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