lucadeoma

Membro Junior
Privato Cittadino
Salve a tutti
Sono qui di nuovo con un quesito a cui , sono certo, qualcuno di voi saprà sicuramente dare risposta.

Io e mia moglie siamo sposati in regime di comunione dei beni e abitiamo in un appatamento che lei ha acquistato prima del matrimonio usufruendo delle agevolazioni prima casa (ha pagato l'IVA al 4%).
abbiamo intenzione di acqiustare un altro appartamento più grande dove andare a risiedere in futuro; sapendo che:
- non vogliamo vendere l'appartamento di mia moglie
- il nuovo appatamento sarà situato in un comune diverso da quello dove abitiamo
- il nuovo appartamento diventerà la nostra abitazione principale (entro 18 mesi dal rogito)

Abbiamo diritto entrambi alle agevolazioni prima casa o solo io per il mio 50% di proprietà?

E se cosi' fosse sarebbe il caso di procedere, prima del rogito, con un atto pubblico dal notaio per passare al regime di separazione dei beni? Cosi' facendo acquisterei solo io il nuovo appartamento e sarebbe sicuramente prima casa , giusto?

Qualcuno di voi sa cosa fare in questi casi?

Attendo vostre risposte e vi ringrazio fin da ora.
 

Gherardo5

Membro Attivo
Privato Cittadino
Innanzi tutto non rientrano nella "comunione dei beni" i beni acquisiti precedentemente al matrimonio e quindi la casa ove abitate attualmente è solo di Sua moglie.
Se la Comunione dei beni che oggi avete è la cosiddetta "comunione convenzionale", suggerisco di acquistare il nuovo appartamento intestandolo solo a Lei (è possibile in comunione convenzionale) e quindi 100% prima casa. Eventualmente, può successivamente darne l'usufrutto del 50% a Sua moglie per gestirlo anche fiscalmente come fosse al 50%.
Se invece la comunione dei beni fosse la cosiddetta "comunione legale" allora o Lei si accontenta del solo 50% Suo come prima casa oppure opera ora la separazione dei beni (che è retroattiva ma non influisce comunque sulla attuale casa essendo solo di Sua moglie) ed anche in questo caso diviene acquistabile da Lei interamente come prima casa.
Se per altri motivi, preferisce che Sua moglie sia fin da subito comproprietaria al 50% della nuova casa, basta acquistarla senza fare niente ed il Suo 50% sarà prima casa mentre quello di Sua moglie non lo sarà.

Non sono un avvocato ma credo proprio che quanto sopra sia giusto.
 

lucadeoma

Membro Junior
Privato Cittadino
Prima di tutto grazie per la pronta risposta.

Dando un' occhiatina in rete, mi pare di capire che la nostra sia una comunione dei beni legale visto che è iniziata (purtroppo, da ignoranti in materia, per nostra scelta) dal giorno del nostro matrimonio, avvenuto nel 2002 e non ha mai subito variazioni di sorta.
Secondo Lei ho compreso bene ciò che ho letto o son fuori strada?
Grazie ancora per il tempo dedicatomi.
 

Gherardo5

Membro Attivo
Privato Cittadino
La comunione dei beni "standard" è quella legale e quindi se Lei non ha fatto esplicitamente in modo che la Sua fosse convenzionale (lo saprebbe) allora è una "comunione legale" e quindi Lei si trova nel secondo caso da me ipotizzato precedentemente.
Comunque la comunione dei beni è modificabile a separazione (ovviamente con l'accordo di entrambi) e quindi nulla è perduto ........
 

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