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Agente Immobiliare
Lettera aperta del presidente Fimaa in risposta all'indagine di Altroconsumo

di Valerio Angeletti, presidente nazionale Fimaa

14/11/2012


In riferimento all’indagine condotta da Altroconsumo sulle agenzie immobiliari, presentata con un titolo sensazionalistico “tanto nero, pochi sconti”, anche noi di Fimaa sentiamo il bisogno di rispondere a quanto pubblicato su Monitorimmobiliare.

A volte si parla di agenti immobiliari confondendo i “veri professionisti” con soggetti che operano abusivamente.

Quindi cominciamo con il sottolineare quanto previsto dalla legge nei confronti di coloro che esercitano abusivamente un’attività per la quale è necessaria l’abilitazione: esistono pene severe che prevedono la reclusione fino a tre anni, la confisca dei beni di cui si serve il soggetto nell’esercizio dell’attività abusiva e la pena pecuniaria fino a diecimila euro.

Quanto a ciò a noi di Fimaa è sembrato il giusto completamento di un regolamento a tutela dei consumatori, regolamento caratterizzato da una forte lotta all’abusivismo e per il quale abbiamo dato un fondamentale apporto nel corso delle consultazioni con il ministero dell’Economia e delle finanze.

Conseguentemente la Fimaa, dopo averlo sostenuto, non può che condividere l’inasprimento delle sanzioni ritenendo non corretto né eticamente, né formalmente l’abusivismo, ma ci sembra altrettanto importante sottolineare che accusare l’intera categoria degli agenti immobiliari è poco rispettoso nei confronti della maggioranza dei miei colleghi che lavorano onestamente, professionalmente e nel pieno rispetto della legge.

La nostra categoria è composta da professionisti seri e preparati che ogni giorno si confrontano con il mercato e notizie divulgate in questo modo possono compromettere la reputazione di una intera categoria.

Siamo obbligati ad evidenziare, come spesso dimenticato dalle associazioni dei consumatori, come gli agenti immobiliari siano l’unica categoria professionale che ha l’obbligo di tutelare entrambe le parti (acquirenti e venditori) e che gli stessi sono consumatori con propri diritti di assistenza e trasparenza contrattuale.

In merito alle provvigioni, su cui viene espresso un giudizio non condivisibile di eccesiva onerosità, ricordo che la pattuizione tra le parti è libera; se il servizio è preventivamente ritenuto caro o inadeguato, il cliente può decidere di non avvalersi dell’agenzia.

Occorre rammentare che gli agenti immobiliari sono gravati da una serie di obblighi normativi, proprio a tutela del consumatore, e che maturano i loro compensi solo a risultato positivamente raggiunto dalle parti.

Ritengo che anziché utilizzare articoli sensazionalistici, sia più utile organizzare riunioni o tavoli di lavoro per un sano confronto e per dibattere su eventuali carenze del sistema per i quali noi di Fimaa siamo sempre disponibili.
 

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