H&F

Membro Assiduo
Professionista
e fin troppo ovvio che se io uso l'ascensore esclusivamente ,questo non mi giustifica dal non pagare le scale, ma se io ho 5 entrate in 5 condomini differenti per lo stesso appartamento ed ogni condominio ha la scala a parte oltre all'ascensore, non mi sembra neppure giusto che io paghi 5 volte lo stesso importo, per un beneficio pari sempre ad 1, anche se trattasi di eventuali sole spese straordinarie o per le sole pulizie delle scale. esiste un modo ''legalmente'' per sottrarsi a delle spese da cui gli altri beneficiano totalmente e tu di fatto no?
Potrebbe esserci una norma in tal senso. Ma è necessario conoscere con esattezza come sono costruiti i 5 condomini e le 5 entrate di un solo appartamento.
Se l'appartamento è di 500 m2, forse devi pagare 5 volte.
Probabilmente tu hai ragione in qualche punto, che però non hai sufficentemente valorizzato nella discussione.
Non era più semplice dare elementi sul caso specifico? o mi è sfuggita qualche frase?
Ti ringrazio.
 

Kurt

Membro Attivo
Professionista
H&F visto che non eri tra quelli che avevano partecipato alla discussione forse il tuo intervento in materia è improvvido ma tant'è, chi ha avuto occasione di vedere i tuoi interventi sa come sei fatto e non si preoccupa. Anch'io mi sono fatto un'opinione su taluni "personaggi", il problema però è il numero. Quando molti sono concordi nella valutazione di un soggetto allora il problema è l'uno non i molti.
Mi fa sorridere poi che un consulente entri in ambito legale scrivendo che potrebbe esserci una norma. Le norme ci sono e allora si citano oppure non ci sono e allora non si ipotizzano.

La discussione era iniziata rispetto a un'altra fattispecie e luigiraimondo era intervenuto portando l'esempio dell'appartamento con 5 scale.
Anche se fuori tema rispetto all'originale domanda e senza esagerare con 5 scale bensì utilizzando il più comune caso di un appartamento con due sole scale si può rispondere più concretamente.
Sono molti i casi in cui unendo due appartamenti si hanno due ingressi esposti su due scale differenti. In questo caso si hanno millesimi di proprietà e di utilizzo calcolati sui dati precedenti (due appartamenti).
In questi casi a nulla vale il fatto che una persona utilizzi o meno solo uno degli ingressi, è una sua autolimitazione ma questo non può essere fatto valere nei confronti di terzi.

Ragionando per paradossi. Se valesse questo principio allora anche chi non usa le scale perchè usa sempre l'ascensore dovrebbe essere esentato dalle spese relative alle scale. Se una persona abita in un palazzo molto alto, è probabile che chi abita ai piani alti non usi le scale ma l'ascensore, così come chi abita ai piani inferiori è più probabile che usi le scale piuttosto che l'ascensore.
Oppure due appartamenti identici, uno utilizzato da una sola persona e uno da una famiglia numerosa, in tutti questi casi come dovrebbero essere ripartite le spese? Naturalmente nessuno entra in simili discussioni e si procede applicando le citate tabelle (di solito contrattuali) basate sul principio convenzionale dell'uso normale della cosa comune.

Bisogna tenere in considerazione che le parti comuni sono di proprietà di tutti i comproprietari e se qualcuno non partecipa sono gli altri a dovere subire questa mancanza e questo non è possibile proprio in ragione degli accordi contrattuali.

Una possibile soluzione pratica e non giuridica potrebbe essere l'eliminazione di una porta. In questo caso si potrebbe chiedere la rideterminazione delle tabelle d'uso che approvate dall'assemblea potrebbero consentire il risparmio. Deve essere sottolineato che seppure l'assemblea possa decidere di derogare dalle tabelle d'uso contrattuali i dissenzienti potrebbero agire contro tale decisione e chiedere l'aplicazione delle citate tabelle contrattuali.

Kurt
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
H&F visto che non eri tra quelli che avevano partecipato alla discussione forse il tuo intervento in materia è improvvido ma tant'è, chi ha avuto occasione di vedere i tuoi interventi sa come sei fatto e non si preoccupa. Anch'io mi sono fatto un'opinione su taluni "personaggi", il problema però è il numero. Quando molti sono concordi nella valutazione di un soggetto allora il problema è l'uno non i molti.

Mi fa sorridere poi che un consulente entri in ambito legale scrivendo che potrebbe esserci una norma. Le norme ci sono e allora si citano oppure non ci
sono e allora non si ipotizzano.


Kurt
:)Sorrido e non :risata:rido. Da bravo figliuol prodigo, rientrato nella casa del padre Custode, uso toni medio-bassi.
Ho visto che hai dato del poco educato a qualcuno ed hai anche criticato l'ambiente sociale frequentato da questo qualcuno non nominato.
Poichè io sono il paladino-dei-deboli ti ho chesto chi sarebbe questo qualcuno.
Ma tu non ti esprimi. So che non potrei essere io il maleducato di riferimento, in quanto credo proprio di non avere partecipato a quella discussione, perchè nel periodo di vacatio.
Quindi è uno dei partecipanti ed io non lo trovo.
Allo stato attuale mi resta solo una ipotesi : la tua intolleranza verso chi non è d'accordo con te.

Quanto ai molti e l'uno, da matematico ti dico che la moltitudine non ha significato :
molti poveri non fanno un ricco.
Ho scelto un esempio ( ricchezza ) generico e non offensivo.

Avrei potuto fare, per assurdo, un esempio scritto ( cosa che non mi permetterei mai in rispetto del regolamento ) : molti poveri di preparazione non fanno uno esperto.

Oppure molte cose sbagliate non ne fanno una corretta. E via dicendo.
E poi di che molti parli : una ventina che scriviamo sul forum ?
E gli altri 46980 ? Non sappiamo cosa pensano di te e di me.

A me risulta che più di dieci ( della ventina ) mi stimano ed apprezzano. Non preciso i numeri per riservatezza. Ma puoi fare facilmete il conto di quelli che chiami molti . numeri ad una cifra, cioè al massimo 9.;)

Quanto alla norma : non sono stato nella posizione di citarla, semplicemente per il fatto che non è stato richiamato nessun caso specifico.

luigiraimondo ha sollevato unicamente ipotesi estreme provocatorie al fine di rendere chiari dei concetti, su cui si può discutere, una volta raccolti dati precisi.

Ed io ho voluto riconciliarlo con il Forum, ritendendo che fosse rimasto sconcertato dalla tua incomprensibile,e per me assurda, reazione.

L'ambiente di luigiraimondo potrebbe essere anche migliore di quello del forum ed in ogni caso non compete a te dare giudizi sugli ambienti sociali di appartenenza dei membri.

Evidentemente il tuo post è sfuggito ai moderatori.

Rilevo, inoltre con l'occasione, che tu hai commesso un grave errore tecnico-giuridico affermando che i millesimi di proprietà riguardano solo le parti comuni.

Un qualunque tecnico sa come si redigono le tabelle millesimali e sa che vi entrano i dati dei singoli alloggi, m2, esposizione, etc.

Vi è una apposita normativa del Ministero dei Lavori Pubblici.

E' quindi chiaro che la condomina del piano terreno ha insistito per l'inclusione, nei millesimi, del giardino al fine di comprovare l'appartenza di questo al suo alloggio, come proprietà esclusiva e non come uso di parte comune.

Sarebbe stato, a mio parere doveroso e facile nei confronti di 6bianca studiare meglio, da parte tua, il caso in discussione e poi rispondere dicendo cose non errate.

Cordialmente
 

luigiraimondo

Membro Junior
E' una notazione che non capisco nè a chi si riferisca nè quali sarebbero le maniere poco educate incriminate : non ne ho trovate negli scritti degli altri.:confuso:

Gradirei esser illuminato, altrimenti resterò nella mia idea su chi è poco educato in questa discussione.

ogni persona ha il proprio livello di educazione , non essendo imposto dalla legge un livello minimo o massimo ne di dare ne di sopportare la non educazione altrui. Si finisce per scadere nel ridicolo quando si rimprovera gli altri di mancanza di educazione quando il proprio livello di sopportazione è troppo basso! .... per alcuni magari è non educazione, per altri magari e solo un modo un pochino accentuato di sfogare una propria rabbia interna, e essendo le questioni condominiali questioni delicate per definizione che vanno a far presa nel patrimonio delle persone e ovvio che il contesto vuole che il livello di sopportazione DEVE essere ALTO! chi non lo capisce è lui ad essere ridicolo........... se i giudici avessero un livello basso di sopportazione sarebbero tutti costretti a dimettersi.......
 

luigiraimondo

Membro Junior
E' una notazione che non capisco nè a chi si riferisca nè quali sarebbero le maniere poco educate incriminate : non ne ho trovate negli scritti degli altri.:confuso:

Gradirei esser illuminato, altrimenti resterò nella mia idea su chi è poco educato in questa discussione.
ti scrivo in questo post perchè non sò come contattarti in privato, ti prego di voler dare una tua risposta al post che ho scritto a kurt in citazione all'altro post riguardante l'argomento dell'art 1126 spandere la biancheria........
 

Kurt

Membro Attivo
Professionista
Rientro solo oggi e posso rispondere in modo chiaro a chiunque sia interessato.

In primis dire che uno dice una cretinata è dare del cretino a chi l'ha detto o affermato. Luigi Raimondo ha scritto questo e a questo ho replicato.


Tutto questo mi sembrava chiaro ma visto l'inopportuno intervento di H&F, che trova le sue radici nella violenza del primo intervento fatto dallo stesso su una mia risposta e mia relativa reazione, a lui ho cercato di fare capire quello che i padri insegnavano ai propri figli, ovvero a non intromettersi nelle discussioni altrui.
Ripeto discussioni non opinioni in materia immobiliare.

Come vedete nulla c'entra sulla pseudo incapacità a ricevere risposte contrarie e il tono con cui ho fatto presente sia la maleducazione dell'intervento sia l'ampliamento del ragionamento ne sono ampia prova.
Sottolineo tra l'altro che l'intervento non era giustificato da elementi di fatto o di diritto ma basato sull'opinione di una persona che poneva delle domande elementari che presupponevano una scarsa conoscenza giuridica della materia.

Passando nel merito. Caro matematico (ora capisco le continue precisazioni e polemiche) da giurista potrei scrivere interi libri sulle diverse domande che fanno i nostri colleghi ma esistono due limiti che la professione impone:
il primo è che non avendo letto le carte le risposte devono rimanere il più generiche possibile.
il secondo che a nessuno interessa entrare nel piccolo dettaglio tecnico ma solo comprendere come potrebbe comportarsi per risolvere il suo problema. Se fosse a conoscenza della materia al punto da entrare nel minuto dettaglio non farebbe sicuramente una domanda sul forum.

Infine, solo per opportuna conoscenza: la Legge non è matematica. Non esiste una sola interpretazione del diritto e se nel tuo cursus studiorom avessi avuto un esame quale filosofia del diritto lo sapresti. Non basta leggere le sentenze dei Tribunali per capirle, necessita una preparazione e una pratica che i matematici non hanno.

kurt
 

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