783Orione

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Agente Immobiliare
Buongiorno, volevo proporre un quesito:
Mio padre, ex socio di una ditta fallita per debiti, per paura di pignoramento delle proprietà immobiliari, ha intestato tutte le case a mio fratello, da quanto ho capito con atto di vendita. E' lecito farlo? Se no, quanto tempo ho per potere impugnare il tutto?
 
Distinguiamo due aspetti, entrambi importanti.

Dal punto di vista dei creditori.
L'atto, se si riesce a dimostrare che è stato effettuato in frode ai creditori, può essere facilmente impugnato e il bene verrà pignorato ugualmente. E se la cosa è plateale (mi vendo le case mentre ho un debito) la dimostrazione sarà assai semplice per i creditori.

Se invece che atto di vendita si trattasse di atto di donazione, stessa cosa, anzi, è ancora più semplice per i creditori.


Dal tuo punto di vista
Partiamo dal concetto che, finché uno è in vita, dei suoi beni può farne ciò che vuole compreso vendere e donare a chicchessia.

Nel caso vendita occorre però che non sia una donazione mascherata da vendita. I passaggi di denaro devono essere tracciati e congrui per l'acquisto.

Nel caso della donazione va detta però una cosa. All'atto della dipartita di tuo papà, tra cento anni, eventuali eredi, te compreso, se lesi nel diritto di legittima (un minimo che spetta per legge) potrebbero impugnare quell'atto.
 

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