Salve,
vorrei porre un quesito. Nel 1996 mio padre vedovo vende l'unica casa di proprietà a suo genero, nonché mio marito, senza il consenso dei miei tre fratelli. Fu fatta prima una divisione dei beni tra me e mio marito poiché eravamo in comunione e poi fu fatta la compravendita presso un notaio dove fu versata una quota di soldi. Mi chiedo se i miei fratelli a questa distanza di tempo (25 anni) possono far ancora valere i loro diritti di eredi o dopo di essi, in futuro, i loro figli. Preciso che all'atto della vendita non vollero firmare nessuna rinuncia all'eredità. Grazie mille per questo confronto e le eventuali risposte.
Sara
vorrei porre un quesito. Nel 1996 mio padre vedovo vende l'unica casa di proprietà a suo genero, nonché mio marito, senza il consenso dei miei tre fratelli. Fu fatta prima una divisione dei beni tra me e mio marito poiché eravamo in comunione e poi fu fatta la compravendita presso un notaio dove fu versata una quota di soldi. Mi chiedo se i miei fratelli a questa distanza di tempo (25 anni) possono far ancora valere i loro diritti di eredi o dopo di essi, in futuro, i loro figli. Preciso che all'atto della vendita non vollero firmare nessuna rinuncia all'eredità. Grazie mille per questo confronto e le eventuali risposte.
Sara