Miky78

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Buongiorno a tutti,

fra non molto dovrò trasferire la mia residenza. Andrò a vivere assieme ad un'amica (lei propriertaria) di vecchia data fino a data da destinarsi, con la quale non vi è alcun legame affettivo/parentela, anche per un discorso di suddivisione dei costi. Si pensava quindi al comodato d'uso gratuito. C'è incertezza sul registrarlo o meno, propendendo per non farlo se non comporta problemi di sorta.

Sul sito ANPR dell'anagrafe nazionale ho dato uno sguardo per capire come funzione il cambio di residenza online e alla sezione "immobile", sono proposte varie casistiche:
  • 1 Di essere proprietario dell'abitazione contraddistinta dai seguenti estremi catastali:
  • 2 Di essere intestatario del contratto di locazione regolarmente registrato presso l'Agenzia delle Entrate:
  • 3 Di essere intestatario di contratto di locazione relativo a immobile di Edilizia Residenziale Pubblica.
  • 4 Di essere comodatario con contratto di comodato d'uso gratuito regolarmente registrato presso l'Agenzia delle Entrate:
  • 5 Di essere usufruttuario, in forza del seguente titolo costitutivo:
  • 6 Di occupare legittimamente l'abitazione in base al titolo di seguito descritto:
Non mi è chiaro quale dovrei barrare. Penso di rientrare al punto 6 per esclusione, è corretto?

al qual punto chiedono di citare/allegare "eventuali documenti utilizzando la sezione allegati (es. contratto di locazione, assenso e fotocopia di un documento di identità del proprietario)".

Cosa dovrei allegare di preciso? Grazie a chi vorrà aiutarmi.
 

francesca63

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Privato Cittadino
Grazie mille per la risposta. Esiste un modello fac-simile che si possa compilare ? Di nuovo
Non credo esista un modello; bastano due righe in cui la proprietaria scrive che la sig.ra Miki78 vive in casa sua come ospite a titolo di amicizia, e che è d’accordo che stabilisca li la residenza.
Con allegata copia del documento di identità
 

superpilu3000

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ho qualche dubbio in merito, il cambio di residenza, in questo caso in un alloggio come “ospite” comporta conseguenze anche fiscali all’ ospitante come all’ospitato, si pensi solo alla tari, al medico di famiglia etc. Ritengo più opportuno quindi effettuare un contratto di comodato, registrato, che potrà anche contenere eventuali accordi su compartecipazioni alle spese, durata massima etc etc , del resto comunque bisognerebbe effettuare una dichiarazione all’anatrafe allegando dei documenti, un semplice comodato registrato in tassa fissa 200 euro più una marca da bollo da 16 (4 facciate/100 righi) è iL documento più adatto al caso in questione.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
L’unica conseguenza fiscale sarebbe la Tari, e non credo serva un comodato per accordarsi tra proprietario e ospitante per il rimborso di quanto pagato in più: soprattutto pensando che uno dei motivi della coabitazione sarà la suddivisione dei costi, come spiegato dalla postante.

Inoltre, secondo me, il comodato riguarda più situazioni in cui uno “presta” la casa all’altro, senza continuare a viverci anche lui.
 

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