mauuumauuu

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buongiorno, vi pongo un quesito
il venditore che vuole procedere all’estinzione di un diritto di prelazione (previo pagamento di un importo e con iter nei termini di legge) su di un bene immobile messo in vendita ma che non vuole esporsi all’esborso di tale importo se prima non ha ricevuto una garanzia da parte dell’acquirente interessato che si propone, cosa può fare ?
in altre parole, per il motivo sopra citato, nei pieni termini di legge, si può fare in modo, che in caso di inadempienza dell’acquirente nel portare a termine la sua proposta, la caparra confirmatoria (50% dell’importo del diritto di prelazione) possa essere riscossa dal venditore a scopo risarcimento ?
resta evidente il risarcimento nei confronti dell’acquirente in caso di inadempienza da parte del venditore.
 

D3rivato

Membro Attivo
Mediatore Creditizio
Dipende da come viene formulata la proposta. Ricorda che l'acquirente non è obbligato ad accettare le condizioni del venditore. Io non le accetterei, il diritto di prelazione è un problema del venditore non dell'acquirente
 

mauuumauuu

Membro Attivo
Privato Cittadino
no no mi ero dimenticato che il venditore non vuole obbligare l'acquirente alle proprie condizioni; detta questa condizione, se accettata bene, altrimenti pazienza il venditore perde la vendita, e così sia; quello che mi chiedevo è se la condizione è scrivibile in pieni termini di legge.
 

D3rivato

Membro Attivo
Mediatore Creditizio
Se vuoi vendere a prezzo libero estingui la prelazione a tue spese. Altrimenti vendi al prezzo imposto come previsto dalla convenzione
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Basta che l'acquirente faccia una proposta subordinata all'estinzione del diritto di prelazione e siete a posto.
Se lui non compra è inadempiente.
Se tu non estingui sei inadempiente.

Ma non siete seguiti da un'agenzia ?
 

mauuumauuu

Membro Attivo
Privato Cittadino
La ringrazio signora per la sua risposta, sono al corrente di ciò che mi ha scritto, ci troviamo in una situazione in cui il venditore non sarebbe pienamente motivato a vendere e d'altro canto l'edilizia convenzionata non è sempre facilmente vendibile (l'ormai prezzo di mercato "di speculazione" al giorno d'oggi non è più attuale); dunque se capita l'acquirente "interessato" si estingue e si vende altrimenti lascia stare ma non intende anticipare e sostenere un costo (esoso per le sue tasche) se non c'è un motivo impellente.
 

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