svankmajer

Membro Junior
Privato Cittadino
Primo faccia a faccia con l'impresa: si dichiarano disposti a "scontare" 3.000 euro (su un totale di 107.000). A questo punto temo che l'avvocato sarà inevitabile.
 

svankmajer

Membro Junior
Privato Cittadino
L'impresa propone al massimo il 3% (TRE) di sconto, a fronte di uno scostamento dal preventivo del 35%, pur convenendo - li ho registrati con il cellulare mentre lo dicevano - di non averci debitamente informati dello scostamento in corso.

Inoltre, il contratto prevedeva che tutti gli extra fossero messi per iscritto, cosa che invece loro non hanno fatto - e ora pretendono di avere 10.000 euro di extra.

Pretendono inoltre che io paghi SUBITO i serramenti, per "permettere a loro di ritirarli", dicono, mentre da contratto dovrei pagarli al montaggio...

A questo punto, seppur a malincuore, vedo aperta solo la prospettiva legale... Mi dispiace perché non so, poi, quando potrò entrare in casa.
 

ssimone75

Membro Attivo
Professionista
io comunque ti consiglio sempre anche il tecnico...
se per caso gli extra fossero di un certo valore, credi che un giudice li lasci lì gratis?
certe volte i bravi tecnici sanno dove far leva e certe volte gli avvocati ci sguazzano ...
in ogni caso, anche se vai per vie legali, ti serve un tecnico...
 

svankmajer

Membro Junior
Privato Cittadino
Per essere più precisi, gli extra che loro identificano su quel preventivo sono circa 8.000 euro IVA compresa (hanno erroneamente messo negli extra opere concordate già nel primissimo preventivo).
Quindi:

preventivo di partenza: 78.000 euro
consuntivo: 107.000 euro di cui 8.000 di extra...

Vale a dire, mi pare, che 21.000 euro di sforo NON sono imputabili a variazioni richieste da noi e sui quali non siamo stati informati per tempo (né per iscritto, né in altri modi). E questo mi pare un dato importante.

Ora capirò come muovermi, non so nemmeno esattamente quali passi dovrei fare adesso.

Con l'impresa siamo rimasti che, dopo che hanno proposto quello sconto per me inaccettabile (da 107.000 a 103.000 circa) e io ho rifiutato, mi hanno mandato TUTTE le fatture in sospeso intimandomi di pagarle ORA e dicendo che se lo farò loro finiranno casa entro fine ottobre - comunque due settimane in ritardo rispetto al pattuito; fatture calcolate su un consuntivo di cui anche loro hanno riconosciuto la non correttezza.

A me pare una manovra scorretta e intimidatoria, ma non so se è il caso di rispondere direttamente con lettera d'avvocato (che nel frattempo sto cercando) o cosa...
 

ssimone75

Membro Attivo
Professionista
io la lettera intimandogli di finire come da contratto pena quantificazione danni tuoi (affitto, disagio, caparre etc. etc.) la farei senza pensarci 2 volte... se la manda un'avvocato ok, ancora meglio...
tuttavia ribadisco: okkio...
21.000 per variazioni non richieste...
a cosa sono dovute? perchè, ad esempio, tu avessi un contratto a misura e non a forfait e loro si fossero "sbagliati" a quantificare le misure ma il prezzo unitario dei lavori fosse corretto... la vedo dura...:triste:
se invece il contratto fosse a forfait... la vedrei meglio, molto meglio:fico:
 

svankmajer

Membro Junior
Privato Cittadino
Il contratto prevedeva che ogni extra fosse immediatamente prezzato per iscritto e pagato al momento della sua esecuzione. Loro sono andati avanti tre mesi a fare lavori, rispondendo ad ogni mia richiesta di un aggiornamento del calcolo che eravamo in linea. Io, dato quello che prevedeva il contratto e le loro rassicurazioni circa il fatto che il preventivo fosse "in abbondanza" e che le cose aggiunte e quelle tolte (abbiamo installato diverse porte in meno e evitato alcuni lavori) si compensavano, pensavo fosse così, fino al momento della doccia fredda.

Il contratto era a misura, non a forfait, ma il costo di diverse lavorazioni è cambiato sia da come era nel preventivo (esempio: verniciatura porte da 700 euro a 1300 euro), sia da come era, in alcuni casi, a voce (esempio: mi chiedono se voglio in aggiunta il cavo satellite, rispondo di no, mi dicono che tanto tirarlo, già che si tira quello normale, non costa nulla, allora acconsento. Poi nel consuntivo mi mettono: 300 euro di cavo satellite... e via dicendo. "Errori" che loro hanno ammesso - e io li ho registrati mentre lo dicevano).
In più il consuntivo aveva errori oggettivi (duplicazioni di alcune voci, riporti sbagliati rispetto al primo computo) che, anche in questo caso, hanno ammesso (registrati).

Si sono però rifiutati di rifare un consuntivo corretto prima di procedere alla trattativa. Anzi, al mio rifiuto d'accettare la loro "proposta" (sconto di 4.000 euro - di cui però 1.000 almeno erano errori di calcolo non dovuti - su 107.000...), hanno senza nemmeno avvisarmi (a parte l'urlo "blocchiamo tutto, blocchiamo la consegna dei serramenti!") unilateralmente sbaraccato il cantiere, togliendo tutte le loro cose e asportando anche parte dei materiali da me ordinati (colonna doccia, parquet nuovo ancora da posare ecc.) che non erano stati ancora montati, e mi hanno mandato tre fatture che pretendono io saldi IMMEDIATAMENTE, se voglio che loro finiscano i lavori entro il 31 (comunque 2 settimane oltre lo scadere del termine di consegna).

Tutto questo in palese violazione del contratto, che prevede che io paghi quello che resterebbe ancora da saldare solo alla consegna e montaggio dei serramenti (di cui ho già pagato il 50%) e alla chiusura del cantiere, non prima; e arrecandomi danni, visto che il cantiere è in condizioni non protette (facile entrare) e senza serramenti: basterebbe un acquazzone per rovinarmi tutto il parquet già posato....

Che devo fare, oltre alla lettera dell'avvocato che farò partire quanto prima?
 
E

enzo6

Ospite
Il contratto prevedeva che ogni extra fosse immediatamente prezzato per iscritto e pagato al momento della sua esecuzione. Loro sono andati avanti tre mesi a fare lavori, rispondendo ad ogni mia richiesta di un aggiornamento del calcolo che eravamo in linea. Io, dato quello che prevedeva il contratto e le loro rassicurazioni circa il fatto che il preventivo fosse "in abbondanza" e che le cose aggiunte e quelle tolte (abbiamo installato diverse porte in meno e evitato alcuni lavori) si compensavano, pensavo fosse così, fino al momento della doccia fredda.

Il contratto era a misura, non a forfait, ma il costo di diverse lavorazioni è cambiato sia da come era nel preventivo (esempio: verniciatura porte da 700 euro a 1300 euro), sia da come era, in alcuni casi, a voce (esempio: mi chiedono se voglio in aggiunta il cavo satellite, rispondo di no, mi dicono che tanto tirarlo, già che si tira quello normale, non costa nulla, allora acconsento. Poi nel consuntivo mi mettono: 300 euro di cavo satellite... e via dicendo. "Errori" che loro hanno ammesso - e io li ho registrati mentre lo dicevano).
In più il consuntivo aveva errori oggettivi (duplicazioni di alcune voci, riporti sbagliati rispetto al primo computo) che, anche in questo caso, hanno ammesso (registrati).

Si sono però rifiutati di rifare un consuntivo corretto prima di procedere alla trattativa. Anzi, al mio rifiuto d'accettare la loro "proposta" (sconto di 4.000 euro - di cui però 1.000 almeno erano errori di calcolo non dovuti - su 107.000...), hanno senza nemmeno avvisarmi (a parte l'urlo "blocchiamo tutto, blocchiamo la consegna dei serramenti!") unilateralmente sbaraccato il cantiere, togliendo tutte le loro cose e asportando anche parte dei materiali da me ordinati (colonna doccia, parquet nuovo ancora da posare ecc.) che non erano stati ancora montati, e mi hanno mandato tre fatture che pretendono io saldi IMMEDIATAMENTE, se voglio che loro finiscano i lavori entro il 31 (comunque 2 settimane oltre lo scadere del termine di consegna).

Tutto questo in palese violazione del contratto, che prevede che io paghi quello che resterebbe ancora da saldare solo alla consegna e montaggio dei serramenti (di cui ho già pagato il 50%) e alla chiusura del cantiere, non prima; e arrecandomi danni, visto che il cantiere è in condizioni non protette (facile entrare) e senza serramenti: basterebbe un acquazzone per rovinarmi tutto il parquet già posato....

Che devo fare, oltre alla lettera dell'avvocato che farò partire quanto prima?

1)Diffidare la società, tramite avvocato, ad adempiere entro un paio di settimane come da contratto (Modalità e prezzo).
2)Dopo due settimane, meglio sentire avvovato, comunicare che ritieni risolto contratto (motivandolo) per loro inadempienza e che provvedi a comprare in proprio quanto manca. Inoltre comunichi che ti riservi di avviare pratica legale per il riconoscimento del danno sostenuto.

Ma le fatture le hanno fatte?
 

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