Maurosalfo

Nuovo Iscritto
Utente Espulso
Buongiorno a tutti,
Ringrazio in anticipo chi potrà chiarirmi sulla questione, ed anche su chi non potrà.
Io sono sono un Agenti Immobiliari ma chiedo aiuto ai Mediatori Creditizi presenti nel sito.
Tre anni fa ho seguito una vendita in cui gli acquirenti hanno acquistato casa prendendo un mutuo di circa il 40% cointestato e con la presenza di un garante con casa intestata al 50% ciascuno.
Ora tra coniugi (in separazione dei beni) vorrebbero svincolare la moglie, facendo un accollo a favore del marito (facendo rimanere il garante) che acquisterebbe il 50% della casa intestata alla moglie.
Come redditi, età, durata e rata del mutuo LTV, ecc., non ci sarebbero problemi, ma il Mediatore Creditizio sta trovando difficoltà a trovare una banca disposta all'accollo senza che venga richiesto:
- Certificato di morte della moglie.
- Atto di separazione.
- Sentenza del giudice per l'assegnazione della casa.
- Perizia Psichiatrica sulla incapacità di intendere e di volere.
- Ecc.
Praticamente tutte le banche fin'ora sondate (compresa quella dell'attuale mutuo) hanno richiesto di documentare un motivo grave.
Qualcuno di voi ha già gestito un normale accollo di mutuo in cui un coniuge vuole semplicemente acquistare la quota dell'altro coniuge, in totale accordo?
Grazie a tutti e buon lavoro.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buongiorno a tutti,
Ringrazio in anticipo chi potrà chiarirmi sulla questione, ed anche su chi non potrà.
Io sono sono un Agenti Immobiliari ma chiedo aiuto ai Mediatori Creditizi presenti nel sito.
Tre anni fa ho seguito una vendita in cui gli acquirenti hanno acquistato casa prendendo un mutuo di circa il 40% cointestato e con la presenza di un garante con casa intestata al 50% ciascuno.
Ora tra coniugi (in separazione dei beni) vorrebbero svincolare la moglie, facendo un accollo a favore del marito (facendo rimanere il garante) che acquisterebbe il 50% della casa intestata alla moglie.
Come redditi, età, durata e rata del mutuo LTV, ecc., non ci sarebbero problemi, ma il Mediatore Creditizio sta trovando difficoltà a trovare una banca disposta all'accollo senza che venga richiesto:
- Certificato di morte della moglie.
- Atto di separazione.
- Sentenza del giudice per l'assegnazione della casa.
- Perizia Psichiatrica sulla incapacità di intendere e di volere.
- Ecc.
Praticamente tutte le banche fin'ora sondate (compresa quella dell'attuale mutuo) hanno richiesto di documentare un motivo grave.
Qualcuno di voi ha già gestito un normale accollo di mutuo in cui un coniuge vuole semplicemente acquistare la quota dell'altro coniuge, in totale accordo?
Grazie a tutti e buon lavoro.
E' una procedura vista dalla banca ad alto rischio, che si giustifica (per loro) solo nei casi che hai citato. Credo che non lo farà nessuna banca. Gli unici accolli volontari che ho visto fare sono stati contestuali al rogito tra venditore ed acquirente, mai tra cointestatari.
 

Maurosalfo

Nuovo Iscritto
Utente Espulso
Grazie @giuseppedimassa ,
Ti confermo che le uniche 2 o 3 banche disponibili, comunque non renderebbero liberatorio l'accollo, facendo quindi rimanere la responsabilità in capo al coniuge.
Detto ciò, la soluzione adottata sarà un'altra
Grazie mille per la cortese risposta e buon lavoro.
 

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