cafelab

Moderatore
Membro dello Staff
Professionista
copia conforme della licenza edilizia, dei relativi grafici e disegni e della mappa catastale con ingrandimento dell'epoca. Ora chiedo a voi c'è altro che devo chiedere, devo fare altre valutazioni o ci sono cose che non ho considerato?

direi che ti sei mosso bene, altre valutazioni vanno rimandate a quando avrai accesso ai grafici
ma c'è un condono?
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Se c'è una licenza edilizia del 1964 vuol dire che all'epoca era necessario un titolo edilizio.
Ergo, per la compravendita dell'immobile non si può usare la formula "ante 67"

A meno che il deposito del comune non sia bruciato, i progetti degli anni 60 si reperiscono normalmente, ci vuole solo un pò di tempo, nei piccoli paesi basta una pec e una settimana d'attesa

i disegni sono tali e quali a quelli moderni, negli anni 60 disegnavano a china su carta, non incidevano le tavolette di cera :D

Vedi l'allegato 19111



Capirai... ha esteso la tolleranza del 2% da altezza e cubatura
a "ogni altro parametro delle singole unità immobiliari purchè non comporti alcuna violazione della disciplina urbanistica ed edilizia e non pregiudicare l'agibilità dell'immobile

non lo definirei un tana libera tutti, come lo sana un piano in più di un edificio?
Precisando: si può usare la formula... Sempre e per tutti gli immobili in cui l'alienante dichiara (assumendosene la responsabilità) che siano stati edificati prima del primo settembre 1967: così si può evitare di citare il titolo e l'atto non risulta nullo.

Con tale formula l'immobile può circolare per altri millenni, ma se una mattina si sveglia il proprietario e capisce che ha acquistato un immobile con difformità anche non sanabili, SONO CAVOLI AMARI!!!
 

MauroScherlin

Membro Assiduo
Professionista
Se c'è una licenza edilizia del 1964 vuol dire che all'epoca era necessario un titolo edilizio.
Ergo, per la compravendita dell'immobile non si può usare la formula "ante 67"

A meno che il deposito del comune non sia bruciato, i progetti degli anni 60 si reperiscono normalmente, ci vuole solo un pò di tempo, nei piccoli paesi basta una pec e una settimana d'attesa

i disegni sono tali e quali a quelli moderni, negli anni 60 disegnavano a china su carta, non incidevano le tavolette di cera :D

Vedi l'allegato 19111



Capirai... ha esteso la tolleranza del 2% da altezza e cubatura
a "ogni altro parametro delle singole unità immobiliari purchè non comporti alcuna violazione della disciplina urbanistica ed edilizia e non pregiudicare l'agibilità dell'immobile

non lo definirei un tana libera tutti, come lo sana un piano in più di un edificio?
Hai letto la 120/2020? Sai do che comuni e di cosa sto parlando? Bisogna conoscere prima di parlare. Senza voglia di polemica.
 

cafelab

Moderatore
Membro dello Staff
Professionista
il DL semplificazioni non è una conoscenza esotica
è stato pubblicato dopo una lunga gestazione e ne è stata fatta l'esegesi in lungo e largo, se sei un addetto ai lavori, a meno che tu non abbia vissuto sotto una roccia, non puoi non conoscerlo

Mi indicheresti qual'è l'innovazione a cui ti riferisci?
il regime delle tolleranze è robbetta, parliamo sempre di "minima entità" spostamento di impianti, opere interne...

E lo stesso per la legittimità edilizia, non c'è nessun colpo di spugna

Semmai sono altri impicci per i tecnici che devono scrivere dichiarazioni e asseverare prendendosi responsabilità assurde.
E non si può pretendere che lo facciano:
  1. senza fare le necessarie verifiche
  2. per gli spicci del caffè
Solo perchè fa comodo a tutti quelli che sminuiscono cose di cui non sanno nulla.
Senza contare che dovremmo essere progettisti, non timbratori di pezzi di carta.

Attendiamo fiduciosi una norma di questo tono: stante l'imprecisione delle norme e dei mezzi dell'epoca, per tutti gli edifici esistenti e non abusivi, edificati in forza delle normative antecedenti al DPR, occorrerà presentare rilievo e accatastamento che verranno considerati stato di fatto per i successivi titoli edilizi.

eh ma temo che la tua fiducia sia mal riposta.
Forse ricorderai che nelle varie bozze prima della sua pubblicazione si era ventilata la possibilità di eliminare la "doppia conformità"

(cioè un intervento senza licenza può ottenere una legittimità postuma "in sanatoria" purchè rispetti sia le norme attualmente in vigore che quelle valide al momento dell'abuso)

E' una verifica che spesso crea problemi insormontabili e altre perdite di tempo e salute per i tecnici

Sarebbe stata una possibilità per sanare tante piccole situazioni che creano un sacco di problemi in fase di compravendita
ma no, il governo degli honesti ha cominciato a gridare (anzi a fare meme sui social) al cripto "condono edilizio" e non se n'è fatto più nulla
 

MauroScherlin

Membro Assiduo
Professionista
il DL semplificazioni non è una conoscenza esotica
è stato pubblicato dopo una lunga gestazione e ne è stata fatta l'esegesi in lungo e largo, se sei un addetto ai lavori, a meno che tu non abbia vissuto sotto una roccia, non puoi non conoscerlo

Mi indicheresti qual'è l'innovazione a cui ti riferisci?
il regime delle tolleranze è robbetta, parliamo sempre di "minima entità" spostamento di impianti, opere interne...

E lo stesso per la legittimità edilizia, non c'è nessun colpo di spugna
Senza voler entrare in polemica riporto quanto ho scritto, che evidentemente hai travisato:

Brina è preistoria, le vecchie pratiche non saranno mai corrispondenti per un semplice motivo : non esistevano le varianti in corso d'opera. Molti comuni hanno dato un colpo di spugna riconoscendo la questione e la legge 120/2020 ha esteso il concetto di tolleranze costruttive. Vogliamo parlare poi dell'art. 26? Il buon Nicolazzi sapeva benissimo che la normativa edilizia era allo stato embrionale e ha voluto dare un bel colpo di spugna con una semplice comunicazione senza nemmeno disegni allegati.

Analisi di quanto scritto:

1- Molti comuni hanno dato un colpo di spugna riconoscendo la questione. E' vero ma è a livello solo di quei comuni, se operi in comuni diversi non vale.

2-la legge 120/2020 ha esteso il concetto di tolleranze costruttive. Dove ho scritto che si tratta di innovazione?

3-Vogliamo parlare poi dell'art. 26? Il buon Nicolazzi sapeva benissimo che la normativa edilizia era allo stato embrionale e ha voluto dare un bel colpo di spugna con una semplice comunicazione senza nemmeno disegni allegati. Il colpo di spugna è riferito al 1987.

Io capisco che si voglia entrare nelle discussioni, ma non vedo nessun apporto a cambiare il senso dei discorsi.


eh ma temo che la tua fiducia sia mal riposta.
Forse ricorderai che nelle varie bozze prima della sua pubblicazione si era ventilata la possibilità di eliminare la "doppia conformità"

(cioè un intervento senza licenza può ottenere una legittimità postuma "in sanatoria" purchè rispetti sia le norme attualmente in vigore che quelle valide al momento dell'abuso)

E' una verifica che spesso crea problemi insormontabili e altre perdite di tempo e salute per i tecnici

Sarebbe stata una possibilità per sanare tante piccole situazioni che creano un sacco di problemi in fase di compravendita
ma no, il governo degli honesti ha cominciato a gridare (anzi a fare meme sui social) al cripto "condono edilizio" e non se n'è fatto più nulla
A me sinceramente delle varie bozze non interessa nulla, si tratta di politica e di tastare il consenso. Quello che mi tange è quanto pubblicato sulla G.U., il resto sono chiacchiere da bar.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto