U

Utente Cancellato 84038

Ospite
Ecco un'altra domanda per tutti voi.
Il venditore nel rogito di compravendita ha dichiarato l'immobile come ante '67, in quanto nel rogito di provenienza era citata 1 licenza edilizia del 1963 (e variante del 1966). In realtà, al Comune non risultano licenze con quei numeri, ma progetti, e un'agibilità richiesta nel 1968 e ottenuta nel 1970.
La ricerca al Comune delle licenze edilizie è in corso, ma verosimilmente sarà negativa (l'eccezione è trovarle).
C'è una foto aereofotogrammetrica ufficiale (certificata) di aprile 1967 che mostra l'edificio già edificato e (per quanto valutabile) con le stesse dimensioni attuali.
E' sufficiente per considerare il venditore "a posto" con quanto dichiarato in sede di rogito?
E che succede se le licenze non si trovano? Il rilascio dell'agibilità è segno che in passato sono state rilasciate, oppure è possibile che non siano mai state rilasciate (mi pare strano...)?
Grazie.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
E' sufficiente per considerare il venditore "a posto" con quanto dichiarato in sede di rogito?
Non proprio: è sufficiente per fare il rogito, senza che sia garantita la regolarità, se nella zona dell’immobile esisteva già un piano regolatore con prescrizioni per costruire gli edifici che sarebbe il caso di verificare.
Meglio attendere l’esito dell’accesso agli atti.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Sono d'accordo, non sufficiente

i progetti, e agibilità richiesta nel 1968 e ottenuta nel 1970, cosa contemplano, quali interventi ?
ossia, sono interventi ex-novo oppure di modifica di un già realizzato o qualcosa del genere.
Nel secondo caso (modifiche) confermerebbero il rilascio di "1 licenza edilizia del 1963 (e variante del 1966)"
 
U

Utente Cancellato 84038

Ospite
Sono d'accordo, non sufficiente

i progetti, e agibilità richiesta nel 1968 e ottenuta nel 1970, cosa contemplano, quali interventi ?
ossia, sono interventi ex-novo oppure di modifica di un già realizzato o qualcosa del genere.
Nel secondo caso (modifiche) confermerebbero il rilascio di "1 licenza edilizia del 1963 (e variante del 1966)"
Non so cosa contemplino, lo sapremo appena (e se) il comune ci darà risposta.
Ma a questo punto, quand'anche fosse che le licenze non ci siano, il venditore avrebbe venduto un immobile ante 67 (su questo non c'è dubbio, avendo documentazione fotografica certificata) abusivo.
La legge attuale consente di vendere un immobile abusivo ante 67?
Non bastava dichiarare (come è stato fatto) che l'immobile era ante 67 nel rogito? La nullità del rogito è dovuta solo alla mancanza di tale dichiarazione (o sua falsità), non alla mancata conformità dell'immobile allo strumento urbanistico, giusto?
In altre parole, rispetto all'acquirente, il venditore non ha altri obblighi?
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
se è stato dichiarata una licenza edilizia del 1963 questo significa che già nel 63 il comune possedeva uno strumento urbanistico
ergo la dichiarazione ante 1967 non può essere fatta

ci si deve accertare se nel1967 (o in data antecedente) il comune era dotato o meno di strumento urbanistico
 
U

Utente Cancellato 84038

Ospite
Stiamo parlando di 4 palazzine di 5 piani l'una, attici, box per il portiere e box auto.
 

cafelab

Moderatore
Membro dello Staff
Professionista
ci si deve accertare se nel1967 (o in data antecedente) il comune era dotato o meno di strumento urbanistico

Se l'immobile è a Roma è sicuro


C'è una foto aereofotogrammetrica ufficiale (certificata) di aprile 1967 che mostra l'edificio già edificato e (per quanto valutabile) con le stesse dimensioni attuali.
E' sufficiente per considerare il venditore "a posto" con quanto dichiarato in sede di rogito?

Sufficiente no, insieme occorrerà allegare una dichiarazione di esistenza e consistenza firmata da un tecnico, testimonianze di abitanti, atti di morte e simili
 
U

Utente Cancellato 84038

Ospite
se è stato dichiarata una licenza edilizia del 1963 questo significa che già nel 63 il comune possedeva uno strumento urbanistico
ergo la dichiarazione ante 1967 non può essere fatta

ci si deve accertare se nel1967 (o in data antecedente) il comune era dotato o meno di strumento urbanistico
Il notaio l'ha messa nel rogito, non citando le licenze edilizie, che in realtà pare siano solo progetti.
 
U

Utente Cancellato 84038

Ospite
se è stato dichiarata una licenza edilizia del 1963 questo significa che già nel 63 il comune possedeva uno strumento urbanistico
ergo la dichiarazione ante 1967 non può essere fatta

ci si deve accertare se nel1967 (o in data antecedente) il comune era dotato o meno di strumento urbanistico

Sì, stiamo parlando di Roma, forse una delle prime città ad averlo.
Ma quello che dici, scusa la franchezza, mi pare assurdo.
Una dichiarazione "ante 67" è una dichiarazione in cui il venditore dichiara al notaio e al compratore, mettendolo nero su bianco nel rogito, che quel tale immobile è stato edificato (anzi, anche solo iniziato) prima della fatidica data del 09/1967. Perché non può essere fatta se è un fatto vero (e accertato)?
Da qui la domanda è semplice: quand'anche l'immobile non avesse avuto le licenze (comunque un progetto è stato pur presentato, ma fa niente), poteva essere commerciabile? C'è il rischio di nullità dell'atto?
 

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