Buonagiorno.
Vi scrivo perchè sto per partecipare ad un' asta ma vi sono degli aspetti sia nel regolamento, che nella documentazione disponibile relativa all'immobile, che relativamente ai compiti del custode giudiziario che non mi convincono.
Intanto la perizia risulta essere molto approssimativa (la curatrice mi riferisce che è stata fatta appositamente "sbrigativa" ma senza darmi motivazioni). Inoltre:
- il regolamento prevede il pagamento dell'immobile aggiudicato entro 20gg (non 30/60)
- viene richiesta all'offerente espressa rinuncia ai benefici dell'art. 1489 CC (ev.diritti reali) ma questi non dovrebbero essere conoscibili dal giudice dell'esecuzione?
- il custode giudiziario mi ha dato una disponibilità molto ristretta per la visita dell'immobile; mi ha riferito che la sua unica disponibilità era venerdì scorso alle 7:30 di mattina. Il risultato del sopralluogo è stato certamente negativo, era buio e mi sono ritrovata a visionare la casa con la luce del cellulare. Inoltre nel corso della visita il custode ha segnalato una serie di problemi strutturali (umidità che spiega le macchie sul muro, ci ha detto che i garage ad ogni minima pioggia vanno sotto acqua, che la stima del geometra che ha firmato la perizia è bassa in ragione di tutte queste problematiche)
Qualche giorno dopo la visita abbiamo parlato con i proprietari dell'appartamento sopra a quello all'asta, i quali ci hanno smentito tutto quello che il custode ha detto. Dicono di aver visto più volte l'appartamento e di aver parlato con gli ultimi occupanti: le macchie sul muro sono docute ad un impianto di condizionamento fatto male (c'era un tubo che perdeva) e i garage non si sono MAI allagati. Mi hanno spiegato che metà di quella quadrifamiliare è di proprietà dell'ingeniere che ha ne seguito la costruzione, il quale risiede in una porzione e nell'altra ha un contratto di locazione proprio con il custode giudiziario. I proprietari conosciuti mi hanno anche riferito che la moglie/compagna del custode ha già contattato la curatrice prima che l'asta venisse indetta per fare una proposta di acquisto (che trovo nel verbale redatto dalla curatrice stessa).
A questo punto è chiaro che subentriamo nella questione "turbativa d'asta"; il custode ha chiaro interesse di aggiudicarsi l'immobile tramite la compagna e per assicurarsi che vi siano pochi offerenti cerca di disincentivare le offerte.
Cosa devo fare a questo punto? Io vorrei mettere la curatrice a conoscenza dei fatti....
Grazie anticipatamente per l'attenzione.
Laura
Vi scrivo perchè sto per partecipare ad un' asta ma vi sono degli aspetti sia nel regolamento, che nella documentazione disponibile relativa all'immobile, che relativamente ai compiti del custode giudiziario che non mi convincono.
Intanto la perizia risulta essere molto approssimativa (la curatrice mi riferisce che è stata fatta appositamente "sbrigativa" ma senza darmi motivazioni). Inoltre:
- il regolamento prevede il pagamento dell'immobile aggiudicato entro 20gg (non 30/60)
- viene richiesta all'offerente espressa rinuncia ai benefici dell'art. 1489 CC (ev.diritti reali) ma questi non dovrebbero essere conoscibili dal giudice dell'esecuzione?
- il custode giudiziario mi ha dato una disponibilità molto ristretta per la visita dell'immobile; mi ha riferito che la sua unica disponibilità era venerdì scorso alle 7:30 di mattina. Il risultato del sopralluogo è stato certamente negativo, era buio e mi sono ritrovata a visionare la casa con la luce del cellulare. Inoltre nel corso della visita il custode ha segnalato una serie di problemi strutturali (umidità che spiega le macchie sul muro, ci ha detto che i garage ad ogni minima pioggia vanno sotto acqua, che la stima del geometra che ha firmato la perizia è bassa in ragione di tutte queste problematiche)
Qualche giorno dopo la visita abbiamo parlato con i proprietari dell'appartamento sopra a quello all'asta, i quali ci hanno smentito tutto quello che il custode ha detto. Dicono di aver visto più volte l'appartamento e di aver parlato con gli ultimi occupanti: le macchie sul muro sono docute ad un impianto di condizionamento fatto male (c'era un tubo che perdeva) e i garage non si sono MAI allagati. Mi hanno spiegato che metà di quella quadrifamiliare è di proprietà dell'ingeniere che ha ne seguito la costruzione, il quale risiede in una porzione e nell'altra ha un contratto di locazione proprio con il custode giudiziario. I proprietari conosciuti mi hanno anche riferito che la moglie/compagna del custode ha già contattato la curatrice prima che l'asta venisse indetta per fare una proposta di acquisto (che trovo nel verbale redatto dalla curatrice stessa).
A questo punto è chiaro che subentriamo nella questione "turbativa d'asta"; il custode ha chiaro interesse di aggiudicarsi l'immobile tramite la compagna e per assicurarsi che vi siano pochi offerenti cerca di disincentivare le offerte.
Cosa devo fare a questo punto? Io vorrei mettere la curatrice a conoscenza dei fatti....
Grazie anticipatamente per l'attenzione.
Laura