bertino emanuele

Membro Junior
Ritorno sull'argomento: Come costituire uno studio in cui collaborano insieme più attività professionali e un agente immobiliare? Grazie a tutti coloro che mi risponderanno!
 

Luciano Passuti

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Ritorno sull'argomento: Come costituire uno studio in cui collaborano insieme più attività professionali e un agente immobiliare? Grazie a tutti coloro che mi risponderanno!

Dipende cosa intendi per "collaborano insieme " !
L' Agenti Immobiliari non potra' fare attivita' professionali di competenza esclusiva dei liberi professionisti iscritti ad un Ordine o Collegio mentre il professionista non potra' fare attivia' di mediazione perche' non iscritto/ne iscrivibile al Ruolo Mediaarori presso la CCIAA.
Se per "collaborazione" si intende invece la segnalazione reciproca di clienti, e basta, allora penso sia possibile !
 

Conticchio Daniele

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
A tal proposito e dopo aver iniziato una discussione senza nessun tipo di risposta, mi rivolgo a voi gentili colleghi e soprattutto al Sig. Passuti. Ho un dubbio... sono agente immobiliare non da tantissimo ed ho il domicilio fiscale presso la mia residenza, lavoro presso un'altra agenzia in città ma ho intenzione di avere un punto d'appoggio anche nel mio paese di residenza. Invece di aprirmi un ufficio sto pensando di sfruttare le vetrine di un altro esercizio commerciale (precisamente un'agenzia di pratiche auto) e magari esercitarci all'interno saltuariamente l'attività. Vi chiedo se è possibile fare una o entrambe le cose e se bisogna comunicare qualcosa ed a chi? Infatti, sto provando a contattare il ruolo ma non risponde nessuno e dubito anche che sappiano darmi una risposta soddisfacente.
Grazie.
 

Luciano Passuti

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
A tal proposito e dopo aver iniziato una discussione senza nessun tipo di risposta, mi rivolgo a voi gentili colleghi e soprattutto al Sig. Passuti. Ho un dubbio... sono agente immobiliare non da tantissimo ed ho il domicilio fiscale presso la mia residenza, lavoro presso un'altra agenzia in città ma ho intenzione di avere un punto d'appoggio anche nel mio paese di residenza. Invece di aprirmi un ufficio sto pensando di sfruttare le vetrine di un altro esercizio commerciale (precisamente un'agenzia di pratiche auto) e magari esercitarci all'interno saltuariamente l'attività. Vi chiedo se è possibile fare una o entrambe le cose e se bisogna comunicare qualcosa ed a chi? Infatti, sto provando a contattare il ruolo ma non risponde nessuno e dubito anche che sappiano darmi una risposta soddisfacente.
Grazie.

Se apri solo un vetrina espositiva basta pagare la imposta di pubblicita' se invece dentro ai locali intendi operare, anche saltuariamente, la attivita' di mediazione devi denunciare al Registro Imprese di Rimini una nuova unita' locale ( tipo filiale !).
Senti dalla CCIAA di Rimini se richiedono un "preposto" perche' sono uscite disposizioni Ministeriali che obbligano a garantire un agente immobiliare o un preposto iscritto al ruolo per chi ha piu' sedi operative sotto la stessa ditta/agenzia
 

Susanna Bastianon

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Professionista
Rispondo ad Emanuele che gli esperimenti sul campo, nella realta' del nord-est, grazie anche alla "crisi" sfornano formule di aggregazione molto variegate. Le soluzioni piu' durature e redditizie degne di considerazione mi sembrano:
- stipulare semplicemente un contratto di locazione di un locale insieme ad altri professionisti pero' con un po' esperienza alle spalle (geometra, architetto, certificatore, avvocato, commercialista), poi ciascuno operera' in proprio, con partita IVA ecc. e ci saranno delle regole di gestione delle altre spese dell'ufficio, un fondo cassa per gli imprevisti ecc. La collaborazione consiste nell'abbattimento delle spese fisse (locazione, telefono, pubblicita' ecc.) e nel segnalarsi reciprocamente clienti. Ci vuole una buona dose di fiducia per mandare avanti le cose...
- scegliere una formula multiservizi in franchising (mediazione immobiliare, mediazione creditizia, amministrazione condominiale, periti immobiliari) per avere una casa-madre che regola i rapporti all'interno di una struttura, per il know-how, per il marchio, per la formazione e l'aggiornamento ecc.
- trovare una societa' informatica che metta in piedi un progetto, da condividere insieme agli altri professionisti, attraverso siti e blog immobiliari, per ottenere contatti qualificati di potenziali clienti....Ciascun componente del gruppo resta nel proprio ufficio e svolge il suo lavoro, paga il servizio e spera che tutto vada per il meglio..
E' tempo di provare!
 

Luciano Passuti

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Grazie dott. Passuti

Grazie del dottore ma sono solo un modesto diplomato Perito Agrario :^^:
Preferisco essere chiamato semplicemente LUCIANO

Aggiunto dopo 1 :

Rispondo ad Emanuele che gli esperimenti sul campo, nella realta' del nord-est, grazie anche alla "crisi" sfornano formule di aggregazione molto variegate. Le soluzioni piu' durature e redditizie degne di considerazione mi sembrano:
- stipulare semplicemente un contratto di locazione di un locale insieme ad altri professionisti pero' con un po' esperienza alle spalle (geometra, architetto, certificatore, avvocato, commercialista), poi ciascuno operera' in proprio, con partita IVA ecc. e ci saranno delle regole di gestione delle altre spese dell'ufficio, un fondo cassa per gli imprevisti ecc. La collaborazione consiste nell'abbattimento delle spese fisse (locazione, telefono, pubblicita' ecc.) e nel segnalarsi reciprocamente clienti. Ci vuole una buona dose di fiducia per mandare avanti le cose...
- scegliere una formula multiservizi in franchising (mediazione immobiliare, mediazione creditizia, amministrazione condominiale, periti immobiliari) per avere una casa-madre che regola i rapporti all'interno di una struttura, per il know-how, per il marchio, per la formazione e l'aggiornamento ecc.
- trovare una societa' informatica che metta in piedi un progetto, da condividere insieme agli altri professionisti, attraverso siti e blog immobiliari, per ottenere contatti qualificati di potenziali clienti....Ciascun componente del gruppo resta nel proprio ufficio e svolge il suo lavoro, paga il servizio e spera che tutto vada per il meglio..
E' tempo di provare!

Probabilmente questo e' il futuro !!
 

sorridi sempre

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
Mi trovo anch'io nella stessa situazione, un architetto mio amico mi ha proposto di collaborare con lui: mi procurerebbe tramite conoscenze dei contatti per immobili usati e da ristrutturare da vendere , io farei l'attvità di mediatore, lui arricchirebbe la documentazione dell'immobile con un progettino di ristrutturazione con relativo preventivo di spesa. Lo scopo sarebbe quello di vendere per me, di curare la ristrutturazione per lui. Gli accordi prevedono che se l'acquirente poi non si dovesse rivolgere a lui per la ristrutturazione, io gli giri un tot per il lavoro del progettino di massima, regolarmente fatturato. Se invece il cliente si rivolgesse allo studio per la ristrutturazione, io mi terrei tutta la provvigione senza dovergli nulla .
Ci sarebbe un piccolo ufficio nei pressi di questo studio, che mi verrebbe concesso in comodato gratuito per uso saltuario (si pensa al weekend o a incontri su appuntamento, visto che durante la settimana collaboro a tempo pieno in un'agenzia - non mia), e per esporre gli annunci degli immobili in vendita in vetrina.
Vista la risposta al quesito posto dal collega, sto abbandonando l'idea del comodato per l'ufficio per non affrontare la scocciatura del cambio sede (anche perchè saremmo in fase pienamente sperimentale, non sappiamo se funzionerà...) e opterei per il semplice uso della vetrina pagando la sola imposta pubblicitaria.
Ma ho due dubbi: qualcuno potrebbe obiettare se espongo annunci immobiliari in una vetrina sulla quale non risulta nessun mio titolo (proprietà, locazione, sede dell'attività?). E poi, per portare avanti le trattative, se non volessi far accomodare i clienti in casa mia (che è la sede della mia ditta individuale), è regolare concludere contratti ad es. a casa di uno dei contraenti, o presso lo studio dell'amico architetto, o come si faceva (e ancora in qualche posto si fa), AL BAR del paese :shock:??????
Grazie e buon weekend
 

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
Se apri solo un vetrina espositiva basta pagare la imposta di pubblicita' se invece dentro ai locali intendi operare, anche saltuariamente, la attivita' di mediazione devi denunciare al Registro Imprese di Rimini una nuova unita' locale ( tipo filiale !).
Senti dalla CCIAA di Rimini se richiedono un "preposto" perche' sono uscite disposizioni Ministeriali che obbligano a garantire un agente immobiliare o un preposto iscritto al ruolo per chi ha piu' sedi operative sotto la stessa ditta/agenzia

Interessante..
Grazie Luciano
 

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