brina82

Membro Storico
Professionista
Buongiorno, posto che la maggior parte degli immobili sul territorio nazionale sia sprovvisto di agibilità, come si gestisce una compravendita di un immobile che appunto non la possiede? Generalmente, dalla mia esperienza, gli acquirenti non ci fanno caso, ma potrebbe anche capitare chi, giustamente, la pretende.

Come gestite questi casi? Con uno sconto?

Per i tecnici. Per ottenerla, mi vengono in mente i seguenti documenti:

Fine lavori, collaudo statico, certificazione impianti, legge 10, allaccio in fogna, acqua, luce, gas... Dimentico qualcosa?
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Basta essere d'accordo acquirente e venditore, fin dall'inizio, che il certificato non c'è.

Poi dipende dal contesto.
A Roma ci sono interi quartieri senza questo certificato e si mutuano tranquillamente perché anche le banche lo sanno.

Mi dicevano anche di, rare, città italiane in cui TUTTE le case hanno il certificato.
Chiaro che se sei in quest'ultimo contesto e proprio tu non hai il certificato una lampadina si accende nel notaio dell'acquirente e nella banca mutuante.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Si compravende senza problemi. Per sicurezza senti agenti immobiliari e notai che vendono in quella zona.
Si ma già ho seguito altre compravendite nello stesso Comune, tutte senza (è stato concesso anche il mutuo), però mi preoccupo per nuovi acquirenti non informati... Magari potrebbero pensare che la mancanza di agibilità sia alla stessa stregua di una difformità edilizia...
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
La fine lavori la presenti solo a seguito di lavori sull'immobile non in Sanatoria.
E' comunque possibile presentare l'agibilità per immobili che ne risultino sprovvisti, allegando la documentazione necessaria, previa verifica della conformità urbanistica e catastale.
Di certo ci sono le Di.Co. / Di.Ri. impianti, autorizzazione allo scarico, collaudo statico / cert. idoneità statica, AQE / APE (la relazione sui consumi energetici ex Legge 10 serve solo se fai opere in progetto), varie autorizzazioni (passo carrabile, numerazione civica, ...) .

Considera che se si tratta di una singola U.I. all'interno di un condominio anche le parti comuni devono già avere (o la si deve presentare) la conformità edilizia / Agibilità e queste sono ricche di insidie, tipo Di.Co. / Di.Ri. impianti (automazione cancello, luci esterne / scale, acqua in giardino, ...), eventuale messa in esercizio dell'ascensore, eventuale SCIA VV.F. per autorimesse, .....
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
E non farti ingannare dai tanti scoop che ogni tanto si leggono in giro "Per la cassazione obbligatoria l'agibilità/abitabilità per la vendita"

Quando poi vai a leggere riguardano:

- O appartamenti nuovi da costruttore (che oggigiorno come sai non possono non averla)

- O contratti in cui l'agibilità non era stata menzionata. E quindi si dà per scontata che vi sia, altrimenti è aliud pro alio. Oppure mancanza proprio dei requisiti (oltre che del certificato ovviamente) per essere un immobile abitabile.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Considera che se si tratta di una singola U.I. all'interno di un condominio anche le parti comuni devono già avere (o la si deve presentare) la conformità edilizia / Agibilità e queste sono ricche di insidie, tipo Di.Co. / Di.Ri. impianti (automazione cancello, luci esterne / scale, acqua in giardino, ...), eventuale messa in esercizio dell'ascensore, eventuale SCIA VV.F. per autorimesse, .....
In quel caso, in assenza dei requisiti inerenti le parti comuni, si parlerebbe di agibilità parziale, giusto?
 

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