lillo95462

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Salve a tutti.


In uno scenario in cui si parla di un’eredità, sia da parte del genitore paterno sia da parte del genitore materno, e ci sono quattro figli, per evitare favoritismi e prese di posizione, considerando che ci sono alcuni elementi un po’ “sensibili”, e per proteggerli da futuri attacchi o torti, che cosa dovrebbero fare i genitori OGGI per permettere ai figli di vivere serenamente, con la certezza che l’eredità verrà divisa in parti uguali e, di conseguenza, evitare futuri litigi?

Il testamento olografato senza notaio puo essere abbastanza?

Si attendono i vostri migliori suggerimenti e consigli!
Grazie
 
Un testamento olografo ha la sua validità ma se davvero si vogliono evitare litigi, sospetti e cause lunghe anni, meglio passare dal notaio e scrivere tutto in modo chiaro.

Perché “dividiamo tutto in parti uguali” detto a voce va bene a Natale, ma sull’eredità non basta.

Anche perchè mi resta difficile immaginare uno scenario in cui i valori delle quattro quote possano avere eguale valore, senza aggiustamenti e compensazioni.

Di certo se l’obiettivo dei genitori è evitare litigi futuri e garantire davvero una divisione uguale tra i figli, la cosa migliore è mettere tutto nero su bianco in modo chiaro e sicuro oggi.

Io da genitore proverei anche a dialogare e parlarne prima con i figli di modo tale di fare divisioni future in maniera che tutti chi più chi meno si sentino soddisfatti quando sarà il giorno che, mi auguro per i genitori, sia più lontano possibile, si dovrà presentare la successione.
 
Buongiorno a tutti, ho 4 fratelli, quindi siamo in 5. Per evitare futuri litigi quando i miei genitori non ci saranno più, sono riuscito a convincerli a vendere gli appartamenti che avevano e a lasciare ai nostri genitori solo quello in cui vivono.
Dividere il denaro è sicuramente la soluzione più semplice: avere una quota di un immobile diventa sempre complicato, perché basta che uno dei fratelli, magari per ripicca, non voglia vendere per mettere in difficoltà tutti gli altri.
A noi rimarrà solo un appartamento a Roma e uno in montagna, mentre tutti avremo la stessa quota in contanti. Credo sia il modo più sereno per evitare problemi in futuro.
 
Non è necessario lasciare gli immobili indivisi: se ci sono abbastanza immobili, se ne lasciano in numero e/o valore uguale a ciascuno, e se ci sono delle discrepanze di valore rientraranno nella quota disponibile del 25%.

Rimane il fatto che trasmettere ai figli i valori dell'armonia familiare, della concordia e del rispetto è sempre una buona premessa per evitare litigi.

Io e i miei tre fratelli abbiamo svariati immobili lasciati in eredità da nostro padre, tutti in quota indivisa del 25%. Sono affittati e ci dividiamo le incombenze e le grane quando ci sono: qualcuno più, qualcuno meno, secondo disponibilità e competenze personali. Abbiamo un conto corrente cointestato su cui convergono tutti i canoni e da cui si preleva per le spese. Alla fine dell'anno si decide quanto dividerci e quanto lasciare sul conto per le spese correnti. Finora nessun litigio.
 
Bisogna già dividere tutto, mediante assegni divisionali e altri sistemi, passando tramite il notaio (testamento pubblico) ed evitando ovviamente di ledere la legittima.
 

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