anto comma

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Buonasera .Io ho un quesito sul tema: Dichiarazione chiusura dei lavori.
dopo varie ricerche e delusioni Sto per comprare una casa. Oggi è andato l'architetto chiamato dalla banca cui ho chiesto il mutuo a fare la perizia. Mi ha richiamato dicendomi che è tutto a posto, ma che le serve avere la Comunicazione di fine lavori relativa ad una DIA che nel 1997 è stata presentata per ristrutturare l'appartamento che io devo comprare.
Mi spiego meglio. Nel '97 la proprietaria ha ristrutturato casa presentando regolare DIA al comune di roma con tanto di protocollo. Dopo di ciò, due mesi fa hanno fatto denuncia di variazione al catasto per ristrutturazione, ma non sono in possesso della dichiarazione di fine lavori. L'architetto inviato dalla banca dice che è necessario. Domani il proprietario cercherà meglio tra le carte o chiederà al geometra che l'ha riaccatastata l'ultima volta... ma cosa potrebbe succedere. se non fu presentata quel documento non è stato presentato allora? Io da acquirente cosa devo fare?
 

dandindon

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Una Dia deve essere chiusa (con comunicazione di fine lavori) entro tre anni dal suo deposito presso gli uffici tecnici del comune di competenza.
In caso contrario, la Dia decade ed è come se non fosse mai stata presentata.
Pertanto sarà necessario effettuare una nuova richiesta, questa volta in sanatoria, per farsi autorizzare i lavori ex post pagando la relative sanzioni (a seconda dei comuni da 258 a 1000 in genere) .
 

cafelab

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Correva il lontano 1996,
nei cinema mentre tutti ridevamo con Tim Burton e il suo Mars Attack, il giovane Emmerich rovinava la fantascienza con Indipendece Day, I Simpson erano già alla settima stagione e alle nostre orecchie la dance era musica...

In quegli anni dicevo, che a sembrano dannatamente vicini,
il Testo Unico non esisteva ancora e la legge 662 prevedeva l'obbligo di comunicare al Comune la data di ultimazione dei lavori, non specificava però che la mancata comunicazione di fine lavori portasse alla invalidazione della DIA.
 

brunobr

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Per chiudere i lavori il comune richiede una relazione asseverata di un tecnico....se tutto é regolare, si può affrontare il successivo problema della agibilità con domanda e ricco corredo di certificazioni per gli impianti...e sono spese...
 

manolis

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Se a suo tempo non era stata presentata la variazione catastale, quasi sicuramente non sono stati memmeno chiusi i lavori e la DIA è nulla. Devi controllare che non siano stati realizzati abusi non sanabili (ampliamento, chiusura balcone, ecc.) rispetto al titolo autorizzativo (concessione edilizia) perchè allora le cose si complicano. Comunque tuttigli oneri sono a carico del venditore che deve regolarizzare l'immobile che, altrimenti, non è vendibile.
 

brunobr

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Va bene che ogni municipio faccia repubblica a sé, ma toglietemi qualche curiosità personale sulla mancanza della comunicazione di fine lavori... facciamo un esempio, per meglio capire:

al titolo concessorio (la classica C.E. nnnnn/aa) abbia fatto seguito una regolare comunicazione di inizio lavori, entro i 12 mesi, e ad intervento pressochè concluso si sia proceduto al solo accatastamento, lasciando andare il titolo a scadenza senza che sia stata data la comunicazione di fine lavori e senza richiesta di agibilità (in passato mi risulta succedesse non così di rado).

D1. Le opere sono da considerarsi come "realizzate in assenza di titolo" ?

D2. Nel caso che tutto ciò che é stato fatto risulti conforme, ma rispetto al progetto sia rimasto ancora qualcosa da fare (es. lastricare il corsello del box auto, installare il cancello di accesso, installare un prescritto ostacolo anti-parking per un posto auto privato all'aperto...) si possono completare i lavori con titolo in sanatoria dietro il solo pagamento di sanzione amministrativa o si va nel penale?

D3. Nel caso di difformità serie, a questo punto le responsabilità ricadrebbero per intero sul solo committente o resterebbe coinvolto pure il DL anche se alla scadenza del titolo avesse depositato una relazione dalla quale si possa evincere la regoarità dei lavori effettuati sotto la sua responsabilità ?

Vi ringrazio in anticipo per i contributi.
 

manolis

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Scusa ma non stavi parlando di una DIA del 1997 ? Il discorso della concessione edilizia non è pertinente. Se non è stata presentata la fine dei lavori della DIA (e sicuramente non è stata presentata, visto che l'accatastamento è stato fatto due mesi fa) allora la DIA è nulla, cioè è come se non fosse mai stata presentata. A questo punto può essere sempre presentata una DIA (oggi SCIA) a sanatoria, sempre che non siano stati commessi abusi, però a titolo oneroso. Comunque il tutto spetta al propietario, dal quale devi pretendere la regolarizzazione della pratica. Altrimenti l'immobile non è compravendibile, come ti ha già detto il collega della banca e come ti confermerà qualunque notaio che non può rogitare in assenza della conformità tra lo stato dei luoghi, il catasto e il titolo autorizzativo.
 

brunobr

Membro Attivo
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Scusa ma non stavi parlando di una DIA del 1997 ? Il discorso della concessione edilizia non è pertinente.
:disappunto:....sono io a scusarmi, perché ritenendo che il quesito di anto comma avesse già ottenuto una serie di risposte esaurienti ho postato un caso limite, sempre sul tema FL mancante, per il quale forse avrei dovuto aprire una nuova discussione per non originare l'errata attribuzione del messaggio. chiedo venia. brunobr
 

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