ValerioGTurbo

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Ciao ragazzi, vorrei sapere se posso acquistare una casa costruita prima del 1967, vorrei sapere se è possibile effettuare il rogito se non è presente il condono, ho tutti i documenti tranne quello.
Ho contattato uno studio tecnico per poter accedere al fascicolo presente sul comune dato che risulta accatastata nel 1985 (primo condono) magari lo hanno fatto e non è mai stato ritirato, però vorrei condividere questo pensiero con voi e capire se fosse possibile terminare la vendita anche senza condono.
p.s. ovviamente sono consapevole della mancanza di questo documento.
 

ValerioGTurbo

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Secondo l' articolo 40 della legge 47/1985 sul condono edilizio, in queste eventualità basta una dichiarazione sostitutiva di atto notorio con cui il proprietario attesta che l' opera è stata iniziata prima del 2/9/67.
Ho trovato la risposta? :)
 

brina82

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Secondo l' articolo 40 della legge 47/1985 sul condono edilizio, in queste eventualità basta una dichiarazione sostitutiva di atto notorio con cui il proprietario attesta che l' opera è stata iniziata prima del 2/9/67.
Ho trovato la risposta? :)
Ni. Vero ciò che affermi, ma occhio:

1) non è detto che la parte costruita prima del 1967 sia regolare (la dichiarazione ante '67 al rogito è regolare solo per la compravendita, ma non ti dà certezza sulla regolarità dell'immobile);
2) non sono sicuro che con un condono aperto per una parte dell'immobile, trovi un Notaio che rogiti; certo che se il condono non viene citato nel rogito il problema non si porrebbe (a quel punto per la regolarità dell'atto basterebbe la dicitura di cui al punto 1);
3) e se poi non si ritrova la documentazione relativa al condono? Acquisteresti una parte non regolare, e probabilmente mai regolarizzabile. Fare un salto al Comune prima e vedere di che morte morire?
 

brina82

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PS la 2) l'ho inserita solo in linea teorica: specie se fossi venditore, non la farei mai, perchè potrei sempre esser chiamato in causa da chi compra, nel caso in cui poi l'immobile si riveli non regolare.
 

ValerioGTurbo

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Ni. Vero ciò che affermi, ma occhio:

1) non è detto che la parte costruita prima del 1967 sia regolare (la dichiarazione ante '67 al rogito è regolare solo per la compravendita, ma non ti dà certezza sulla regolarità dell'immobile);
2) non sono sicuro che con un condono aperto per una parte dell'immobile, trovi un Notaio che rogiti; certo che se il condono non viene citato nel rogito il problema non si porrebbe (a quel punto per la regolarità dell'atto basterebbe la dicitura di cui al punto 1);
3) e se poi non si ritrova la documentazione relativa al condono? Acquisteresti una parte non regolare, e probabilmente mai regolarizzabile. Fare un salto al Comune prima e vedere di che morte morire?
ovviamente è tutto da verificare, ci vorranno quasi 30 giorni per avere accesso a tutta la documentazione nel comune.
spero che ci sia qualcosa di regolare in questo acquisto :D
vi terrò aggiornati, grazie :)
 

brina82

Membro Storico
Professionista
PS la 2) l'ho inserita solo in linea teorica: specie se fossi venditore, non la farei mai, perchè potrei sempre esser chiamato in causa da chi compra, nel caso in cui poi l'immobile si riveli non regolare.
Sono questioni delicate, da approfondire.

In alcuni casi atti notarili sono nulli, in altri annullabili.

Io credo che dichiarando ante '67 e non citando il condono non è motivo di nullità dell'atto, ma forse di annullabilità.

Se così fosse, la strategia potrebbe essere questa (da approfondire con notai o avvocati esperti di compravendite, e anche con l'ausilio di un tecnico altrettanto esperto, a mio avviso):

1) nell'atto si dichiara ante '67 senza citare il condono (ovviamente la planimetria catastale è conforme allo stato dei luoghi);
2) si farà una scrittura privata tra venditore e compratore, non citata e non presente nell'atto, ovvero il Notaio non dovrebbe proprio sapere di tale scrittura, in cui l'accordo tra venditore e acquirente è che nel caso in cui il condono non andasse a buon fine, nulla sarà dovuto a parte venditrice, anche perchè questo rischio lo corre parte acquirente, e di ciò se ne è tenuto conto nella formulazione del prezzo.

Questo è un escamotage che mi viene in mente al fine di alienare un immobile con condono in corso, qualora il Notaio non potesse rogitare, in caso di porzione di immobile ante '67 o post '67 con regolare licenza/concessione.
 

ValerioGTurbo

Membro Ordinario
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Sono questioni delicate, da approfondire.

In alcuni casi atti notarili sono nulli, in altri annullabili.

Io credo che dichiarando ante '67 e non citando il condono non è motivo di nullità dell'atto, ma forse di annullabilità.

Se così fosse, la strategia potrebbe essere questa (da approfondire con notai o avvocati esperti di compravendite, e anche con l'ausilio di un tecnico altrettanto esperto, a mio avviso):

1) nell'atto si dichiara ante '67 senza citare il condono (ovviamente la planimetria catastale è conforme allo stato dei luoghi);
2) si farà una scrittura privata tra venditore e compratore, non citata e non presente nell'atto, ovvero il Notaio non dovrebbe proprio sapere di tale scrittura, in cui l'accordo tra venditore e acquirente è che nel caso in cui il condono non andasse a buon fine, nulla sarà dovuto a parte venditrice, anche perchè questo rischio lo corre parte acquirente, e di ciò se ne è tenuto conto nella formulazione del prezzo.

Questo è un escamotage che mi viene in mente al fine di alienare un immobile con condono in corso, qualora il Notaio non potesse rogitare, in caso di porzione di immobile ante '67 o con regolare licenza/concessione.
grazie brina come sempre molto esauriente :)
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Mi pare un rischio inutile, comprare senza condono, addirittura senza sapere se è stato presentato.
Se non si trovano i documenti relativi, potrebbe diventare difficile fare qualsiasi intervento successivo sull’immobile.
Io preferirei verificare la regolarità, prima di comprare.
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Giusto per capire, il venditore cosa dice? Si ricorda di aver presentato un condono? Per cosa? L'intero immobile o una sua parte?..... Almeno questo lo dovrai sapere prima di fare una proposta dato che poi dovrai o saldare gli oneri o, nella peggiore delle ipotesi, ripristinare lo stato legittimo.
 

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