andrea boschini

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Voglio rendere comune questo allegro articoletto...voi che ne pensate?

quello che gli agenti immobiliari non dicono......e' poi vero?

l'elevato numero di case in vendita, l'aumento del tempo della transazione e la necessità di vendere aumenta l'ansia degli agenti immobiliari, che cercano di minimizzare il più possibile i problemi delle case e gonfiare senza vergogna le virtù. gli acquirenti hanno più tempo che mai per analizzare bene le case e prendere la decisione giusta

alcuni di questi comportamenti non sono nuovi; la novità è la totale mancanza di fiducia degli acquierenti dato che adesso non possono contare sull'aumento dei prezzi delle case per imediare ai propri errori. tutti vogliono una casa bella, affidabile ed economica e ad ogni visita sperano di incontrare la miglior soluzione

in alcuni stati degli usa obbligano i venditori a produrre dei rapporti dettagliati sulle loro case, ma in italia non è necessario le falsità più comuni che gli acquirenti possono sentire sono:

- le dimensioni della casa: le dimensioni e i limiti della proprietà spesso non sono esatti e molte volte agli acquirenti non sanno la verità fino al momento della stipula del contratto (la causa principale di rottura del compromesso è proprio questa)

- non ci sono problemi ai muri: in una visita normale a volte non si osservano eventuali muffe o rischi di infiltrazioni

- gli impianti sono in perfetto stato: conoscere il vero stato degli impianti elettrici e delel tubature richiede in molti casi la presenza di un esperto

- questa casa non si allaga mai: i problemi di acqua e di drenaggio non sono evidenti finché non piove sul serio

- le tasse e costi di manutenzione sono bassi: il tipico caso è quello del riscaldamento, sempre arrotondato al ribasso

- è un quartire tranquillo: un bel parco di giorno, può essere un problema di notte. bisogna sempre vedere la casa in ore diverse del giorno e della notte

DA wALL sTREET journal
 

Seroli

Membro Senior
Agente Immobiliare
Re: Cosa non diciamo...e' vero?

Dico che c'è bisogno di RIFORMARCI e non solo mediare, dico anche che con il populismo si va' poco lontano (da entrambe le parti) e dico anche che il contratto con loro non lo fo'.
 
O

Oris

Ospite
Re: Cosa non diciamo...e' vero?

wall strett ... dove scrive mark hole?

In una discussione conun "cliente potenziale" mi fece notare come in america le case siano certificate nella qualità e stato.... non è vero, affatto, infatti esistono servizi che le certificano (a pagamento) con costi da aggiungere.. professionisti idraulici, elettricisti, ingegneri misurano lo stato di vetustà e fanno il report.

Il fatto è che i servizi costano, qualcuno li deve pagare. (punto).

Se si obblig aun venditore a certificare la casa lo metterà sul prezzo o influirà sulla sua "elasticità" a trattare, quindi sul prezzo finale.

Chi paga?

L'acquirente, sempre in ogni caso.
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Per quanto mi riguarda mi riconosco solo nel punto riguardante i costi di manutenzione (intendendo con ciò il condominio, e NON il riscaldamento); visto che mi scordo l'ammontare della rata spesso e volentieri, confesso di "improvvisare" quando me lo chiedono! :fico: :risata: :risata:

;)
 

angeloberti

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
documenti per una stipula oggi:
- certificazioni di ocnformità impianti o dichiarazione di non conformità del venditore;
- Certificazione energetica;
- Relazione tecnica sulla conformità edilizia e documentazioni correlate;
Poi:
- spese condominiali: tabulati e colloquio con amministratore (richiesto quasi nel 100% dei casi dai miei clienti)
- Visita con amico "preparato" o tecnico;
- Misura in loco "a campione" di alcuni ambienti per verificare la correttezza delle planimetrie fornite.

A me questo capita praticamente sempre, e quando non sono i clienti a chiederlo insisto perchè lo facciano per togliersi dubbi o perplessità. Ma credo che tutti ... o quasi lavriamo così.
Abbiamo gli strumenti e la professionalità per essere quello che gli altri non sanno che siamo ... o che si divertono a denigrarci per attirare consensi ed Audience!
Avete mai fatto caso che quando un giornale non ha niente da scrivere, per vendere qualche copia in più ti schiaffa articoli sul mercato immobiliare, con intervistine ridicole sulle quotazioni e l'andamento di mercato?
 

dalele

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Mah, credo che l'esame di coscienza dovremmo farcelo tutti, AI, venditori ed acquirenti compresi.

1- Negli USA (ha ragione Oris) la cosidetta "ispezione" è un servizio a pagamento, fornito da aziende specializzate ed è spesso inserita dagli acquirenti nella proposta come condizione per perfezionare l'acquisto.
Chi la paga? Dipende dagli accordi.

Noi AI possiamo prodigarci in tutti i modi del mondo ma per voi è sempre così facile ottenere TUTTA la documentazione in fase di acquisizione o prima della proposta? Allora complimenti, significa che io ho bisogno di un corso.
Oppure talvolta dobbiamo inginocchiarsi al cospetto del venditore per farsi dare anche soltanto una planimetria sgualcita e prima di spendere 1 euro per tre fotocopie vogliono vedere l'assegno del compratore?
Suvvia, un pò di realismo..
Io al cliente non nascondo un bel niente, ma di certo non mi sento responsabile di tutti i dettagli della casa, presenti, passati e futuri.. Non abbiamo gli strumenti per verificare niente, ma il cliente vuole da noi tutto e le sentenze addirittura ci impongono più responsabilità dei notai.
E il problema è l'abolizione del ruolo?
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
Pure io concordo, siamo pieni di responabilità che non ci competono ma che attuiamo lo stesso per puro spirito di professionalità.
 

Seroli

Membro Senior
Agente Immobiliare
Peccato che queste "responsabilità/adempimenti" siano a favore dello Stato e non dei nostri Clienti...se alla nostra gente non gli diamo, oltre alla mediazione, qualcosina in piu' di certezze, non è che ci passiamo bene....lo dico per noi, non per filantropia
 

dalele

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Seroli qui non si tratta di filantropia o meno.
Il nostro lavoro è delicato, o meglio lo è diventato per giurisprudenza ed aspettative del cliente, e non può continuare ad essere regolato dalla "filantropia" o dalla buona volontà del singolo agente.
Insomma chi usa la penitenziale, chi la confirmatoria, chi il deposito, chi la lettera di intenti, chi non fa i preliminari, chi li scrive da solo, a Firenze si pretende la relazione tecnica, a Roma non sanno nemmeno cosa sia e poi l'incarico che diventa mandato (solo quando si deve mazziare l'AI) il mandato che non è incarico, le visure vanno fatte, non vanno fatte, il regolamento di condominio, la certificazione energetica ma poi si può dichiarare la classe "G", la certificazione impianti, però è derogabile (e perchè non posso vendere una baracca con una lampadina attaccata alla corda?) ecc...
Si può ancora?
 

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