cafelab

Moderatore
Membro dello Staff
Professionista
Il cambio di destinazione d'uso è un processo burocratico complesso e generalmente costoso.
Tuttavia, c'è la possibilità di strutturare società che possono operare in qualsiasi destinazione d'uso: residenziale, uffici, magazzini, opifici ecc andando in deroga alle norme urbanistiche relative al mutamento d'uso

Sono le cosiddette società del del terzo settore, cioè quelle attività che aiutano e stimolare la vita sociale: circoli ricreativi, società sportive, scuole di danza ecc

La deroga è stata originariamente consentita dalla legge 383/2000 "Disciplina delle associazioni di promozione sociale"
che è confluita nella legge del terzo settore d.lgs. 117/2017 "Codice del Terzo settore"

che ha ampliato notevolmente l'elenco degli enti (art 4)

Sono enti del Terzo settore le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, gli enti filantropici, le imprese sociali, incluse le cooperative sociali, le reti associative, le societa' di mutuo soccorso, le fondazioni per il perseguimento (senza scopo di lucro) di finalita' civiche, solidaristiche, di utilita' sociale ecc
gli enti religiosi a determinate condizioni (nel caso vedi artt 4 e 5)

Non sono enti del Terzo settore le amministrazioni pubbliche, le associazioni politiche, i sindacati, le associazioni professionali

Va sottolineato che la legge riguarda esclusivamente deroghe per l'ambito urbanistico, vanno comunque rispettate le norme igieniche e tutte le norme relative al tipo di attività
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Premesso che non ho letto i due riferimenti di norma che indichi, tra l'altro il D. Lgs. 117 si compone di ben 104 articoli.
Riassumendo, sperando di aver compreso bene, le società del terzo settore potrebbero esercitare le attività in locali prescindendo dalla precipua destinazione che avessero.

Per fare un esempio un "organizzazioni di volontariato" potrebbe esercitare in deroga anche in un ambiente destinato a civile abitazione, oppure ad attività commerciale.
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Io ho perso spesso una marea di tempo correndo dietro a queste varie forme di associazioni/enti/palestre/circoli privati....ecc... anche se è vero che la destinazione d'uso per tutti può essere quella del capannone, degli uffici o delle residenze, bisogna prima far andare al comune o all Asl a chiedere cosa prevedono loro (al di là della categoria catastale)
 

cafelab

Moderatore
Membro dello Staff
Professionista
Certamente,
però a me capita spesso di trovare amministrazioni che ignorano qualche legge, quindi è bene conoscere questa possibilità.

Poi è ovvio che una associazione dovrebbe appoggiarsi ad un commercialista per strutturare la società e a un tecnico per far si che gli ambienti siano progettati e realizzati compatibilmente con l'attività
 

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