Masu

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buon giorno a tutti, sono nuovo del forum ma già con un problema.
Abito a Milano e nel Maggio 1998 presentai una Dia, regolarmente protocollata, per piccoli lavori all'interno di una unità immobiliare. Successivamente i lavori , per altri problemi, non vennero mai eseguiti e la Dia non chiusa. Ora se volessi vendere l'appartamento , potrebbe nascere qualche elemento ostativo (Tipo : Su visure chieste da compratori al comune, catasto,notaio etc.) dovuto alla Dia aperta oppure è sufficiente che alla classica domanda del notaio: Sono stati fatti dei lavori, etc...io possa rispondere no e tutto finisce lì? Non vorrei infatti andare nel classico ginepraio all'italiana per una cosa (Chiusura Dia) che all'epoca non era neanche obbligatoria e pure sanata credo dal dpr 380/2001.
Grazie anticipate per eventuali indicazioni.
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Ciao masu
Quello che occorre verificare è che la planimetria catstale sia conforme allo stato di fatto ad oggi, se ciò non è puoi dire che hai realizzato le opere in conformità a quanto prevedevano le norme all'epoca in vigore e procedere a variazione catastale per diversa distribuzione.
Ciao salves
 

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