fabry23

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Ciao a tutti.
Progettista e dl di una modestissima dia (praticamente il mio primo lavoro), consistente nella realizzazione una tettoia 4x3 interamente in legno con pilastrini sempre in legno, costruita all'interno di un giardino di una villetta direttamente dal proprietario in una giornata di lavoro.

Il problema è che nel realizzare l'opera il committente non ha rispettato la distanza minima dalla strada (7,50), come avevo scritto nel progetto e come mi sembrava di avergli detto, ma me l'ha piazzata a 6 metri.
La struttura è inamovibile in quanto i pilastri in legno sono fissati al cemento sottostante.

Ora io devo inoltrare il fine lavori e asseverare la congruità dell'opera al progetto e non so assolutamente che fare.
Se lo faccio dichiaro il falso, impossibile spostare l'opera senza demolirla (neanche a pensarci) e comunque non posso obbligare il committente a farlo, impossibile ovviamente non presentare il fine lavori.

Cosa faccio? Assevero lo stesso e spero non se ne accorga nessuno vista l'eseguità dell'opera o ho altre alternative?
Grazie
 

dandindon

Membro Attivo
Professionista
Se l'impresa/committente ha eseguito dei lavori difformi dal progetto da te predisposto, devi pretendere demolizione e ricostruzione conforme (tu dov'eri quando è stato costruito?!?).
Se invece il tuo progetto invece non era conforme gli strumenti urbanistici allora devi fare una variante DIA con tutte le conseguenze del caso (progettuali ed economiche ahimè...).
Nel primo caso ti potresti anche dimettere dall'incarico e non chiudere la DIA per difformità nell'eseguito contro la tua volontà, nel secondo ovviamente no trattandosi di responsabilità professionale.
Buona fortuna
A mio avviso le scappatoie alla lunga non pagano mai
 

fabry23

Membro Attivo
Professionista
Ti ringrazio molto per la risposta.
Ovviamente il mio progetto era a norma, almeno quello.
Mi prendo la colpa per non essere stata presente il giorno dei lavori, ma non si può essere ovunque, in fin dei conti si tratta di una piccola tettoia costruita senza farsi tanti problemi direttamente dal proprietario con l'hobby del fai da te all'interno del giardino privato di casa sua.
Che poi se non gliel'avessi detto io parlandoci, lui non si sarebbe mai sognato di presentare nulla al comune.
Penso anch'io che l'unica possibilità sicura sia quella delle dimissioni dell'incarico, ma ciò vorrebbe dire abbandonare totalmente il committente e rompere ogni rapporto, mi sembra talmente esagerato per quella che è stata probabilmente un'incomprensione.
Ci penserò, grazie ancora.
 

fabry23

Membro Attivo
Professionista
Grazie anche a te.
Se non ci sono altre soluzioni allora dovrò anzitutto convincere il committente all'idea che la difformità dell'opera non è una roba da niente come lui è convinto che sia, e poi cercare una soluzione che ci permetta di mettere la struttura a norma, anche se non mi viene in mente niente.

Contraccambio i saluti e grazie.
 

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