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Buongiorno a tutti,

Chiedo un consiglio ai più esperti in quanto mi trovo in una situazione nella quale, sentiti diversi tecnici, ognuno la vede a modo suo e io non so come procedere.

Nel 2013 ho acquistato un appartamento in condominio e, come spesso accade, lo visiti per 10 minuti con l'Agenzia e poi decidi di acquistare.

La planimetria allegata all'atto notarile riportava una disposizione interna differente da quello che era lo stato dei fatti, nello specifico: dove nella realtà vi è la camera da letto era scritto bagno, dove nella realtà vi è il bagno vi era scritto cucina.

Questa differenza, alla quale non diedi peso a suo tempo per inesperienza (prima volta che acquistavo un immobile), a quanto pare, non è stato un problema né con la redazione dell’atto da parte del notaio, né da parte della banca per erogazione del mutuo. Pertanto la compravendita si è conclusa.

Dello stato dei fatti nel 2013 ho anche molte foto che ritraggono lo stato reale dei fatti differente dalla planimetria.

Ad oggi ho la volontà di procedere alla vendita, chiedendo informazioni su questa differenza mi sono sentito dire:
  1. da un primo tecnico: che bisogna fare CILA in sanatoria con sanzione da pagare (io non ho fatto modifiche o lavori di alcun tipo e non voglio dichiarare dei lavori che nella realtà non ho mai fatto e non voglio responsabilità per qualsiasi cosa che possa mai uscire in futuro ed imputabile alla fase costruttiva/impiantistica dell'immobile dall'origine) e poi fare aggiornamento DOCFA. Come motivazione suggerisce di dichiarare magari che vi erano delle predisposizioni ed io ho deciso successivamente l'utilizzo (e anche su questo sono un pò incerto).
  2. da un secondo tecnico: che basta aggiornamento DOCFA per "Corretta rappresentazione" non essendoci variazioni strutturali, di metrature, suddivisione spazi, ampliamenti, aperture finestre, tutto corrisponde a livello strutturale a come nella realtà... a parte il nome delle due stanze e non avendo mai fatto lavori.
  3. da un terzo tecnico: che bisogna fare CILA a sanatoria, aggiornamento DOCFA e addirittura... chiedere anche nuova agibilità!
Facendo verifica urbanistica: la piantina allegata ai progetti urbanistici è la medesima presente al catasto/al momento del mio acquisto, quindi differente rispetto alla reale disposizione.

Voi che avete più esperienza quale delle tre ritenete più corretto?

Come indicato in precedenza: struttura/muratura/dimensioni, aperture, porte, finestre, tutto corrisponde tra le due situazioni, solo il nome delle stanze è indicato come diverso sia in comune che al catasto.

un grazie a tutti!
 

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