giacomo1889

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno agli iscritti del forum,vorrei chiedervi un consiglio su una questione relativa alle planimetrie catastali e comunali.
Mio padre stà per vendere una casa indipendente,ho notato controllando la documentazione,che la casa corrisponde esattamente alla planimetria catastale mà non a quella comunale.
praticamente nel 1972 dover aver presentato il progetto in comune e aver ricevuto i permessi per costruire,si e' fatto la casa in tutt'altro modo senza poi aggiornare ed informare il comune.
Quest'ultimo mi ha detto che per regolarizzare il tutto,e' sufficiente pagare 2 multe di 516 e 600 euro e presentare la nuova planimetria.
Volevo chiedervi se apparentemente e' così facile come dicono e se qualcuno di voi utenti ha avuto il mio stesso problema?
Ultima cosa,mi risulta che per rogitare i notai chiedono come documentazione le sole planimetrie catastali e non necessariamente quelle comunali,pensate che si possa fare il rogito e poi fare la pratica in comune per regolarizzare le planimetrie oppure il notaio puo' non procedere difformita tra le planimetrie.
Grazie
 

GuglielmoP

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Cerco, per quanto posso, di darti una risposta. Per quel che riguarda l'atto è assolutamente necessario che l'immobile sia in regola tanto dal punto di vista catastale che urbanistico. Per sanare la problematica sarà quindi opportuno procedere ad una sanatoria (occorre vedere di preciso quale tipo di sanatoria sia richiesta. Una dia? Una Cila? Una Scia? Un condono?). La sanatoria, infatti, serve a regolarizzare l'immobile non soltanto a livello catastale ma anche e soprattutto a livello urbanistico. Difatti laddove il catasto (il cui scopo è puramente fiscale) evidenzia il "come" sia fatto un determinato immobile (passatemela :p) è l'ufficio urbanistico a stabilire se un immobile sia o meno in regola con l'attuale normativa. Per spiegare meglio: una casa di 100 mq potrebbe essere tanto su un solo piano quanto su due piani. Dal punto di vista catastale non fa differenza (si si lo so, non è proprioproprio così ma semplifico). E' l'urbanistica che dice che in data zona di dato comune di data regione è possibile avere 100 mq su un piano o su due.
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Per regolarizzare il tutto occorre presentare la documentazione che a mio parere comporta il rilascio di un permesso di costruire in variante a quanto approvato nel 1972.

Le strade sono moltepliche per cosa e quale articolo ai sensi della 380/01 intarprendere per regolarizzare l'immobile e dipende da cosa realizzato in difformità di quanto autorizzato nel 1972, della situazione dello stato del fasicolo se esiste un fine lavori o no, dell'eventuale superamento di cubatura consentibile, in quest'ultimo caso occorre attendere condono e quindi improcedibilità della risoluzione del problema.

il notaio puo' non procedere difformita tra le planimetrie.

Certamente, perchè fa dichiarare al venditore che quanto nello stato di fatto oggetto di comprevendita è conforme alle norme urbanistiche e alle planimetrie depositate in catasto.
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Mio padre stà per vendere una casa indipendente,ho notato controllando la documentazione,che la casa corrisponde esattamente alla planimetria catastale mà non a quella comunale.

Scusa anzi scusate ma non capisco bene.
Per sostenere ciò significa che uno si è preso la briga di andare a vedere il progetto originario riscontrando che la situazione originaria è diversa da quanto risultante in catasto.
Fin qui ci siamo (cosa che si riscontra spesso ultimamente visto gli obblighi che le nuove normative impongono)

Se non esistono in Comune , oltre il primo progetto, altri varianti in coso d'opera anzitutto bisognerebbe capire se cio che tu intendi " per dopo aver presentato il progetto in comune e aver ricevuto i permessi per costruire,si e' fatto la casa in tutt'altro modo senza poi aggiornare ed informare il comune"

Se per essersi fatta casa a modo suo intendi che ha cambiato la sagoma, si è allargato come costruzione o comunque quello che ha edificato ha generato un aumento di cubatura concordo con SALVES

in quest'ultimo caso occorre attendere condono e quindi improcedibilità della risoluzione del problema

(fermo restando di poter usufruire del piano casa o altri strumenti previsti dal PRG di zona , per sanare le difformità)

Se trattasi di diversa distribuzione degli spazi interni , la cosa è facilmente sanabile.

La cosa che non mi torna sono le strade che ti hanno suggerito.


Quest'ultimo mi ha detto che per regolarizzare il tutto,e' sufficiente pagare 2 multe di 516 e 600 euro e presentare la nuova planimetria.

Ma perchè se in catasto risulta la planimetria rispondente allo stato dei luoghi ne devi presentare un'altra ???

Credo che nell'esporre il tuo problema tu ti sia spiegato male.

In Comune puoi presentare un Progetto o una CILA e comunque un documento che certifichi delle opere non in contrasto con gli strumenti urbanistici vigenti, o delle opere eseguite senza autorizzazioni che prevedono delle sanzioni (dia in sanatoria ) tutte opere che comunque non prevedono un aumento di cubatura e che non possono sanare un abuso come lo si poteva fare quando c'era la possibilità di farlo (condono edilizio).

Ad onor del vero c'è da dire che sono pochi i casi in cui un Notaio vada a verificare se quanto riportato in catasto sia conforme al progetto (solitamente si chiede il permesso a costruire e la planimetria catastale ed eventuale richiesta o certificato di abitabilità/agibilità).

Quello che non capisco è quello che ti hanno suggerito
Immobile catastalmente conforme :pollice_verso:
ripresentare la planimetria :pollice_verso:

Fossi in te andrei in Comune e farei sparire, non il permesso a costruire , ma il progetto con gli elaborati planimetrici originali :)

:shock:

ovviamente sto scherzando ;)
 

un povero notaio

Membro Ordinario
Il notaio non verifica affatto le "planimetrie comunali", e non solo perchè non sono fatti suoi in quanto la legge lo obbliga solo a richiedere la dichiarazione delle parti sulla conformità al vero delle planimetrie catastali, ma anche perchè le planimetrie comunali giuridicamente non esistono. Piuttosto: quello che dici può far credere che ci sia stato un abuso edilizio non condonato, il che è molto grave. Verifica bene perchè se il venditore se ne è fregato del permesso a costruire e ha fatto come gli pareva potrebbe aver violato la legge penale con conseguente incommerciabilità del ben: rischi di perdere l'immobile dopo l'acquisto.
 

giacomo1889

Membro Junior
Privato Cittadino
Salve..allora,non é stato fatto nessun aumento di cubatura,rispetto al progetto presentato in comune,mio padre ha ottenuto regolare permesso di costruzione dal comune con data inizio e fine lavori,la casa a il regolare permesso di abitabilità,come detto sopra,si é fatto la casa esteticamente differente dal progetto presentato in comune,accatastandola come è oggi.
Dal momento che le planimetrie devono essere identiche,anche se il notaio chiede solo quelle catastali,onde evitare possibili denunce in futuro per aver omesso questa difformità,ho già un tecnico amico che si stà occupando del caso,volevo gentilmente qualche consiglio extra se esiste.
Saluti
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Il piano casa permette di aumentare cubatura solo per opere da realizzare non realizzate.
verissimo
anche se c'è da dire che a volte qualcuno adotti qualche piccolo escamotage, che poi piccolo non è , con la compiacenza di qualche tecnico, (ovviamente non io , non sono un tecnico ), tipo comunicare una CIL per un opera già eseguita in precedenza, al fine di non pagare la sanzione per la DIA in sanatoria ;)
comunque giusta la precisazione :ok:
 
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