francescaruffa

Nuovo Iscritto
Ciao a tutti sono nuova del forum e sfrotunatamente anche nuove a questo tipo di problematiche !!!! Cerco aiuto, ho una casa fuori città, una casa indipendente, l'accesso alla casa avviene tramite:
- un cancello di ns proprietà che consente l'accesso pedonale
- e un ulteriore cancello al quale segue una rampa che consente l'accesso alle autovetture.
Sulla rampa noi abbiamo solo diritto di passaggio e di manovra, attraverso di essa accediamo al nostro cortile di proprietà e quindi alla casa.
La rampa è di proprietà dei vicini e anche loro accedono alla loro proprietà attraverso di essa, c'è poi un ulteriore cancello di loro proprietà che consente l'accesso al loro cortile e quindi alla loro casa.
Per poter entrare nelle rispettive propietà con l'autovettura sia noi che i vicini dobbiamo passare per la rampa.
In questo periodo l'automatismo che apre e chiude il cancello in maniera automatica è rotto e siamo in attesa di accordarci con i vicini per farlo riparare (ma non sembrano interessati avendo loro un altro cancello che "protegge" la loro proprietà), quindi il cancello si deve chiudere a mano.
Il problema è che i vicini trovano tremendamente scomodo aprire e chiudere un secondo cancello, quindi, giustificandosi con il fatto che la rampa è loro e anche il cancello lo hanno bloccato aperto, incatenato alla ringhiera!!!!
Ho chiesto loro in maniera cortese di chiuderlo almeno di notte, ma niente "è tutto nostro facciamo quello che vogliamo".
Ora: le pertinenze della casa parlano di diritto di passaggio e manovra sulla rampa e parlano di condivisione delle spese per il mantenimento della rampa e del cancello.
Specifico che non parlano del cancello come diritto di uso, ma penso sia scontato visto che è l'unico modo per accedere alla rampa e inoltre è ben scritto che noi dobbiamo contribuire per il 50% alle riparazioni e al mantenimento dello stesso.

So di essermi dilungata, ma visto che mia madre di 67 anni vive li da sola in piena campagna la problematica è seria, e riguarda la sicurezza. E', come penso, un mio diritto avere l'uso sia in chiusura che in apertura il cancello visto che ho il dovere di contribuire alle spese? se il vicino volesse potrebbe togliere il cancello, dice lui, ma finche c'è è vero o no che io devo averne l'uso? Mi domando cosa devo fare? e a chi rivolgermi.

Grazie per i consigli che potrete darmi
Francesca
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Premettendo che hai i documenti in regola e a favore tuo per agire contro i vicini ma ti chiedo:

a quanto ammonterebbero le spese per la riparazione dell'automatismo del cancello?

puoi trascrivere testuali parole del diritto sulla rampa e cancello trascritti nel rogito?

Ciao salves
 

francescaruffa

Nuovo Iscritto
le spese non le conosco, il preventivo non ci è ancora arrivato, la ditta che dovrebbe ripararlo è dello zio del vicino, inoltre per la riparazione siamo in attesa che finiscano dei lavori lungo la strada, in ogni caso le pertinenze citano così:

"...... l'area acquistata ha da lungo tempo diritto di passaggio in ampio modo sulla proprietà santuccio (vicino) per l'accesso e il recesso dalla e alla strada comunale, servitù da praticarsi nell'area sulla quale la propietà ruffa (noi) esercità il diritto di passaggio pedonale e carraio .... le opere di accesso alle abitazioni e per la sistemazioni di eventuali tubi di servizio sotterranei e per eventuali lavori per lo scolo delle acque saranno eseguite con quote di spese uguali tra le proprietà .... a maggior chiarimento si precisa che si intende come rampa o accesso, soggetti ad eventuale manutenzione la porzione di terreno che parte dal primo cancello di accesso alla proprietà fino al filo della proprietà di santuccio (vicini) la manutenzione ordinaria e straordinaria di eventuali tubi di servizio sarà a carico esclusivio della proprietà servita .... le pattuizioni che precedono non pregiudicano lavori di abbellimento o arricchimento della situazione esistente con opere da esguirsi e in conseguenza le decisioni vanno prese di comune accordo o comunque per iniziativa della proprietà santuccio (vicini) ma sempre con l'assoluto divieto di crere difficoltà ad alcuno per l'accesso e il recesso alle e dalle proprietà stesse .... "

Il cancello non è citato, ma io per rampa e accesso intendo anche il cancello (forse sbaglio) nè nelle manutenzioni, nè nell'uso, quindi mi domando: se non è di uso comune e loro hanno solo l'obbligo di non precluderci l'accesso e/o il recesso non dobbiamo neanche contribuire ai costi?

Io vorrei contribuire, vorrei il cancello, e un cancello per definizione viena aperto e chiuso ... no?

Grazie 1000
francesca
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
le opere di accesso alle abitazioni e per la sistemazioni di eventuali tubi di servizio sotterranei e per eventuali lavori per lo scolo delle acque saranno eseguite con quote di spese uguali tra le proprietà

le opere di accesso in termini tecnici sono la rampa, scivola che dir si voglia, la pavimentazione di quaesta, i muretti di recinzione di tale area ed il cancello sia pedonale che carraio, quindi soggetti alla manutenzione ordinaria e straordinaria a carico di entrambi.

Ora però ti faccio riflettere per avviare una'azione giudiziaria per far osservare tale diritto occorre tempo e denaro che penso solo per l'impianto della causa un avvocato non prende meno di € 500,00, tra bolli spese e onorario per la richiesta al tribunale, ed ancora occorre arrivare all'udienza, e per arrivare a questa scaturisce nomina c.t.u., deposito cauzionale versato dalla parte attiva che viene rimborsato alla sentenza, pensi che con tale cifra non si possa sistemare il cancello?

Una soluzione che ti consiglio notifica al santuccio la volontà di voler sistemare a spese tue il cancello e che se vorrà potra partecipare alla spesa così come in diritto trascritto al rogito.

Ciao salves
 

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