gioperla

Membro Attivo
Professionista
Situazione molto strana:
un signore costruisce un edificio con degli abusi e vende 6 appartamenti(due per piano), lasciandosi la proprietà di due garage a piano terra(probabilmente attraverso una permuta).
Dopo che ha venduto viene presentata una domanda di condono a nome anche suo e nonostante possiede solo due garage (120 mq in totale), gli arriva pochi giorni or sono un conguaglio di 6000 €.

La mia domanda è questa:
è possibile che l'abuso interessa i garage che hanno tre piani sopra e soprattutto può essere che la domanda è stata presentata a nome di tutti i "condomini" e che si è deciso di dividere le spese?.
Anche se fosse vera l'ultima ipotesi, come è possibile che con soli due garage (di cui ignoro quale possibile abuso sia stato fatto) si arrivi a pagare 6000€

P.s. non ho molti dati poiché, il tecnico che ha fatto il condono, è lo stesso che ha realizzato l'edificio ed inoltre ha un appartamento nel condominio.
 

Marco Giovannelli

Membro Attivo
Professionista
guarda per il condono si paga come oblazione in base alla metratura e in relazione alla tipologia dell'abuso. Nell'ultimo condono si è arrivati a pagare 110 € mq(100 oblazione nazionale e 10 regionale) quindi fatti i conti tu.

dacci più info (di che anno è il condono, che superficie è stata inserita, il comune di appartenenza ecc...) poi valuteremo meglio

saluti
 

gioperla

Membro Attivo
Professionista
Grazie tante Marco,
purtroppo non ho molte informazioni, ma le due cose che non capisco sono:
1. possibile che i due garage (a piano terra) su cui poggia l'intero edificio, siano abusivi?
2. devo pagare abusi anche se la proprietà non è più la mia e il condono è stato chiesto dopo che ho venduto?
 

Marco Giovannelli

Membro Attivo
Professionista
1) Si, è possibile.
2) Oddio credo di non aver capito, però di solito paga il proprietario! ora la domanda fatta a nome tuo l'hai firmata? Io penso che se non sei più proprietario il condono non dovresti pagarlo, ma se hai richiesta la sanatoria anche tu ci sarebbe da parlarne per approfondire un attimo.

saluti
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Il condono lo richiede di solito chi ha commesso l'abuso, informati meglio circa l'abuso commesso se è inerente a singole proprietà o ai parametri metrici dell'intero edificio.
Ciao salves
 

gioperla

Membro Attivo
Professionista
Problema parzialmente risolto:
Il garage doveva essere parzialmente interrato ed inoltre è stata realizzata una intercapedine controterra sul retro.
Adesso però il problema è questo:
Il proprietario è morto in questi giorni e gli eredi si trovano a pagare entro 2-3 gg. la quota di competenza dello Stato (3000 €).
Non esiste qualche sistema che permette di prorogare il pagamento di qualche mese, almeno fino alla definizione dell'asse ereditario?
Se esiste, cosa occorre fare per evitare le sanzioni che scatterebbero in automatico.
:triste: :triste: :triste: :triste: :triste: :triste:

P.S. Se gli eredi pagano in questi giorni, a chi si intesta il bollettino ccp, visto che la persona intestataria del condono è morta?
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
No occorre pagare entro i termini fissati per il conguaglio altrimenti si innescano gli interessi legali in riferimento alla somma da pagare, fermo restando che tale data non sia pure perentoria per la definizione e validità della pratica di condono.

Occorre verificare con una certa putigliosita quest'ultimo aspetto.

Per il pagamento provvisoriamente potranno pagare anche per quote purche sia la totale somma, citando nelle note del bollettino trattasi di conguaglio oblazione oppure altro pratica edilizia in sanatoria n..... posizione ..... ecc.ecc., in questo caso prima di avviare il pagamento assicurarsi con il competente ufficio comunale che in caso indicherà il da farsi.

Ciao salves
 

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