Giangi74

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
I miei genitori hanno un deposito rurale accatastato C2 con terreno di mq 5.000 annesso. Ho fatto richiesta di ampliamento al Comune, che ha approvato e mi ha concesso licenza a costruire nel 2006 un fabbricato rurale. Quindi collegandomi al deposito esistente, ho costituito altre 3 particelle di cui una A3 che attualmente è la mia abitazione principale ed altre due come depositi C2. Poichè l'ampliamento è avvenuto a mie spese, onde evitare problemi di "eredità", abbiamo ritenuto opportuno procedere ad intestare a mio nome con atto notarile del 2012 quanto costruito; quindi abbiamo fatto il frazionamento al catasto delle particelle costruite più una porzione di terreno a mio nome e lasciato il deposito iniziale e il restante terreno ai miei genitori.
Ora il mio primo timore sorge nell'aver sentito dire, e per questo Vi scrivo in quanto non ho certezza, che non avrei potuto fare detto frazionamento da un punto di vista urbanistico.
Ho fatto veramente uno sbaglio? Era il 2006 magari è cambiata la legge?
Ancora, il mio secondo timore invece è che, un giorno rientrando nella proprietà dell'intero fabbricato avendo i miei genitori espresso la volontà di lasciarmi il deposito di loro proprietà, potrei avere problemi a vendere a causa di questo frazionamento? O l'eventuale acquirente ne potrebbe avere se un giorno dovesse fare eventuali richieste al Comune (di costruzione o ampliamento) e si palesasse tale situazione pregressa. Mi potete dare qualche chiarimento per favore. Brancolo nel buio e non ho come chiarirmi le idee. Vi ringrazio per quanto saprete dirmi.
 
U

Utente Cancellato 52183

Ospite
Ho fatto richiesta di ampliamento al Comune
Se hai fatto è successo in quanto proprietario, non dopo ma prima!

che non avrei potuto fare detto frazionamento da un punto di vista urbanistico
Non vedo il problema! L' unico problema che si pone nei terreni agricoli è la lottizzazione abusiva, e questo non è il tuo caso...

O l'eventuale acquirente ne potrebbe avere se un giorno dovesse fare eventuali richieste al Comune (di costruzione o ampliamento)
Ciò che dovesse accadere un domani non c' entra con quanto tu possa aver già fatto...

Consiglio: Stai sereno e gestisci al meglio la conduzione del fondo, motivi per cui hai ricevuto la concessione edilizia e frazionamento il tutto suffragato da relazione agronomica...
Saluti
 

Giangi74

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Se hai fatto è successo in quanto proprietario, non dopo ma prima!


Non vedo il problema! L' unico problema che si pone nei terreni agricoli è la lottizzazione abusiva, e questo non è il tuo caso...


Ciò che dovesse accadere un domani non c' entra con quanto tu possa aver già fatto...

Consiglio: Stai sereno e gestisci al meglio la conduzione del fondo, motivi per cui hai ricevuto la concessione edilizia e frazionamento il tutto suffragato da relazione agronomica...
Saluti
Grazie per la risposta.
Volevo solo rettificare una cosa che ho espresso erroneamente. La richiesta di ampliamento e il permesso a costruire lo hanno richiesto i miei genitori in quanto loro erano proprietari del deposito e del terreno. Poi successivamente mi hanno fatto la vendita di quanto costruito.
In merito al frazionamento mi pongo il problema in quanto non è stata fatta alcuna comunicazione al Comune settore urbanistica (andava fatta?). La cosa certa è che al Comune settore TARSU il frazionamento risulta, in quanto ognuno riceve i propri bollettini da pagare. Però mi dicevano che sono 2 cose distinti. Per la serie: la mano destra non sa che fa la mano sinistra. Grazie ancora. Saluti.
 
U

Utente Cancellato 52183

Ospite
In merito al frazionamento mi pongo il problema in quanto non è stata fatta alcuna comunicazione al Comune
Questo aspetto è competenza del tecnico che ha fatto il frazionamento e suppongo pagato in tal senso; non risulta neanche la variazione catastale? Mi sembra alquanto strano. Chiamalo e chiedi spiegazioni...

Vendita? Vabè....

Per il resto ed il futuro stai sereno[non avrai intenzione di rivendere?!]

In bocca al lupo
Saluti
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
... La richiesta di ampliamento e il permesso a costruire lo hanno richiesto i miei genitori in quanto loro erano proprietari del deposito e del terreno. Poi successivamente mi hanno fatto la vendita di quanto costruito.
In merito al frazionamento mi pongo il problema in quanto non è stata fatta alcuna comunicazione al Comune settore urbanistica (andava fatta?). ....

La voltura del titolo edilizio si effettua solo se avviene una modifica degli aventi diritto durante il periodo di validità dello stesso. Se, come ho potuto capire, la compravendita è avvenuta in periodo successivo alla chiusura del PdC sei a posto con tutti, altrimenti, ogni volta che viene a mancare l'intestatario di una pratica edilizia gli eredi dovrebbero andare in Comune a volturare il vecchio titolo edilizio... un caos!

La domanda comunque non è così assurda, dato che le autorizzazioni invece andrebbero volturate a cura del nuovo intestatario o avente diritto (es. passo carrabile).
 

Giangi74

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Questo aspetto è competenza del tecnico che ha fatto il frazionamento e suppongo pagato in tal senso; non risulta neanche la variazione catastale? Mi sembra alquanto strano. Chiamalo e chiedi spiegazioni...


Vendita? Vabè....

Per il resto ed il futuro stai sereno[non avrai intenzione di rivendere?!]

In bocca al lupo
Saluti
Al catasto il frazionamento risulta, infatti è stata allegata la visura catastale nell'atto di vendita che mi attribuiva la parte costruita. Risulta anche all'Ufficio IMU e all'agenzia delle entrate, dove sono andato personalmente a verificare. Il mio dubbio è sorto in quanto mi hanno detto, non so se a ragione, che il fabbricato rurale, essendo tale, non si poteva frazionare e che probabilmente all'ufficio Urbanistica risulta ancora non frazionato. Boh..... Grazie cmq per le Vs. opinioni.
 
U

Utente Cancellato 52183

Ospite
Il mio dubbio è sorto in quanto mi hanno detto, non so se a ragione, che il fabbricato rurale, essendo tale, non si poteva frazionare e che probabilmente all'ufficio Urbanistica risulta ancora non frazionato.
Chiunque ti abbia detto ciò pensava ad altro!
 

CheCasa!

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I miei genitori hanno un deposito rurale accatastato C2 con terreno di mq 5.000 annesso. Ho fatto richiesta di ampliamento al Comune, che ha approvato e mi ha concesso licenza a costruire nel 2006 un fabbricato rurale. Quindi collegandomi al deposito esistente, ho costituito altre 3 particelle di cui una A3 che attualmente è la mia abitazione principale ed altre due come depositi C2. Poichè l'ampliamento è avvenuto a mie spese, onde evitare problemi di "eredità", abbiamo ritenuto opportuno procedere ad intestare a mio nome con atto notarile del 2012 quanto costruito; quindi abbiamo fatto il frazionamento al catasto delle particelle costruite più una porzione di terreno a mio nome e lasciato il deposito iniziale e il restante terreno ai miei genitori.
Ora il mio primo timore sorge nell'aver sentito dire, e per questo Vi scrivo in quanto non ho certezza, che non avrei potuto fare detto frazionamento da un punto di vista urbanistico.
Ho fatto veramente uno sbaglio? Era il 2006 magari è cambiata la legge?
Ancora, il mio secondo timore invece è che, un giorno rientrando nella proprietà dell'intero fabbricato avendo i miei genitori espresso la volontà di lasciarmi il deposito di loro proprietà, potrei avere problemi a vendere a causa di questo frazionamento? O l'eventuale acquirente ne potrebbe avere se un giorno dovesse fare eventuali richieste al Comune (di costruzione o ampliamento) e si palesasse tale situazione pregressa. Mi potete dare qualche chiarimento per favore. Brancolo nel buio e non ho come chiarirmi le idee. Vi ringrazio per quanto saprete dirmi.

Un fabbricato rurale viene costruito in funzione di particolari requisiti oggettivi e soggettivi, conformemente a quanto previsto dalla legislazione nazionale e regionale.
Eventuali frazionamenti catastali e la vendita a soggetti non coltivatori, non comportano automaticamente il cambio di destinazione urbanistica che potrebbe risultare indispensabile presso l'ufficio tecnico e comportare il pagamento degli oneri.

Se i tuoi genitori dovessero risultare imprenditori agricoli e tu invece non disponga dei requisiti, utilizzando di fatto l'immobile come un'abitazione urbana, è possibile che avresti dovuto presentare una pratica in comune.

In tutti i casi informarsi in comune mandando un tecnico di tua fiducia con ti costerà nulla...
 
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