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comunicato stampa, 21 luglio 2009

REGIONE: Emilia Romgna - MERCATO IMMOBILIARE

FIAIP: “Qualche timido segnale di ripresa della domanda di case arriva dalle giovani coppie. Si compra soprattutto in periferia o in provincia. Cala la richiesta nei centri storici”

“Nel 2008 il mercato immobiliare in Emilia Romagna ha seguito l'andamento del trend nazionale: calo della domanda attorno al 20-30% e riduzione delle operazioni di compravendita (circa 15-20% in meno rispetto al 2007)”. A rivelarlo è Luciano Passuti, presidente regionale degli agenti immobiliari professionali aderenti alla Fiaip (oltre 1500 gli operatori del settore rappresentati da Piacenza a Rimini). “I prezzi - continua Passuti - hanno conseguentemente subito una diminuzione mediamente del 7-8%, con punte del 10-15% per gli immobili usati, le cui valutazioni erano ormai fuori dalla media di mercato. Pertanto, per questi ultimi si tratta più un assestamento che di una vera riduzione dei valori. La crisi finanziaria e in particolare delle Borse, ha indotto molti potenziali acquirenti a non disinvestire i loro titoli per acquistare immobili, in attesa di un rialzo delle Borse stesse, le quali in futuro non troveranno più la fiducia, come investimento finanziario, da parte dei cittadini”.

“Già dalla fine di giugno 2009 si sono avvertiti "piccoli" segnali di ripresa della domanda, soprattutto grazie alle giovani coppie che intendono crearsi una famiglia. L’ulteriore riduzione dei tassi di interesse per i mutui sta convincendo alcuni, sebbene limitati, acquirenti a ritornare all'acquisto, magari accendendo un mutuo a
tasso fisso e non variabile. Sono particolarmente ricercati immobili di piccola e media superficie in zone provviste di buona viabilità, parcheggi, verde e servizi sociali. La qualità della vita e la sicurezza sono le altre caratteristiche particolarmente richieste ed elementi di forte convincimento ad investire. L'acquisto è spesso
rivolto verso la periferie e i Comuni della provincia dove i cittadini trovano più tranquillità e meno inquinamento acustico e ambientale. Sono in riduzione gli acquisti nei centri storici, soprattutto nelle
città dove è limitato l'accesso e sono scarsi i parcheggi (ad esempio Bologna)”.

“Le prospettive del mercato immobiliare – conclude Passuti - sono legate all'andamento dell’economia e alla soluzione della attuale crisi. Se sarà fermato il proliferare della chiusura di aziende e l'utilizzo della cassa integrazione, e i cittadini avranno certezza del posto di lavoro, si potrà sperare in una reale ripresa del mercato immobiliare, che comunque non vedrà in tempi brevi il boom degli anni passati”.

Graziano Girotti
Ufficio Stampa
Fiaip Emilia Romagna
 

gigizzo

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E' vero che il mercato immobiliare si è ridotto considerevolmente. Parlo come perito bancario, quindi ho la visione del settore da più punti di vista. La mia zona di lavoro è la provincia di Roma. Ebbene oggi il mercato è solo di piccole abitazioni acquistate da giovani coppie che mettono insieme i lori stipendi per acquistare loculi cimiteriali camuffati da appartamenti. Loculi di 40 mq con soffitte dove è impossibile starci in piedi, mettere un letto e figuriamoci un armadio! Eppure questa è la tipologia ricorrente. Il tutto ad un costo molto alto, visto che i loculi dovrebbero costare molto poco. Ieri parlavo con un costruttore che deve tirar su 60 villini. La classica tipologia di 30 mq al piano rialzato, 50 di garage (sala hobby) e 20 di soffitta (deliziosa mansarda) con portico e giardino a prezzi di 200/250.000,00 euro. Il costruttore realizzerà questi loculi a ca. 50.000,00 euro al pezzo! con un guadagno (speculazione) di tutto rispetto con una qualità che lascia molto a desiderare. Le agenzie dovranno trovare giovani coppie a cui mollare i loculi spacciandoli per villini di alta qualità guadagnandoci sopra l'intermediazione. I malcapitati dovranno accollarsi per i prossimi 40 anni di un fardello pesantissimo per qualcosa che ne vale un quarto. Perché questa massiccia speculazione? perché rovinarsi la vita così? Perchè non ragionare sul fatto che diverrai proprietario (al 100%) del loculo solo dopo aver pagato l'ultima rata del mutuo? Perchè non indurre invece le giovani coppie a diventare autocostruttori. Acquistare terreni edificabili, farsi progettare vere case da chi è capace a basso costo ed alta qualità. Costruire una casa ecobiocompatibile con tutte le migliori scelte di materiali ed impianti, nel massimo risparmio energetico, costa circa 1200 euro/mq (oltre il terreno) se costruita da ditta specializzata e meno di 1000 euro/mq se in autocostruzione. Meno della metà del costo dei loculi del costruttore! Bisogna informare i giovani che esiste quest'altra possibilità. Bisogna cambiare il mercato, ed il gudagno è assicurato. Non per il becchino/costruttore.
 

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