Fletcher

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Il fondo cassa condominiale versato segue l'immobile e non è esigibile (verso il condominio) da parte venditrice.

Un eventuale rimborso può essere regolato autonomamente tra le parti (venditore acquirente). Attenzione quindi a porre la questione in evidenza già all'accettazione della proposta/preliminare: una volta firmato, se nulla è citato in merito, nulla potrà esser richiesto dal venditore a parte acquirente.

Ecco, io avrei una domanda: se non viene espressamente pattuito durante la fase di contrattazione pre-proposta di acquisto, può il venditore poi chiedere i soldi che ha versato nel fondo cassa condominiale?

Nel senso: io dovrei rogitare tra 3 settimane circa. Ho contattato l'amministratore per avere il rendiconto delle spese condominiali. Il venditore, per tramite dell'agente immobiliare, chiede all'amministratore di avere anche il valore della quota di fondo cassa da addebitarmi.

Può farlo? Nel senso: può addebitarmi il fondo cassa anche avendo già pattuito il prezzo dell'immobile senza aver previsto nulla circa il fondo cassa nella proposta di acquisto?
 

Fletcher

Membro Junior
Privato Cittadino
Tu lo sapevi che c’era un fondo cassa versato da lui ?

Aggiornamento:
A quanto mi è stato riferito, il venditore sta trattando con il condominio per farsi restituire il fondo cassa che ha versato dicendo al condominio di farselo rifondere da me.

Ora, non sono un avvocato, ma questo penso che non lo si possa fare. A quanto ho letto in giro, è possibile che il venditore richieda al compratore il rimborso del fondo per spese straordinarie, ma penso che questo debba essere pattuito in fase di proposta di acquisto / compromesso.

Io penso (anche a seguito di chiacchierata con un amico avvocato) che il valore di acquisto stabilito dell'immobile comprenda anche la voce di "fondo cassa straordinario" e che, non essendoci patti diversi, io non debba essere tenuto a rifondere la quota.

Qualcuno mi saprebbe dare info o riferimenti legali?

Grazie mille
 

francesca63

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Ora, non sono un avvocato, ma questo penso che non lo si possa fare. A quanto ho letto in giro, è possibile che il venditore richieda al compratore il rimborso del fondo per spese straordinarie, ma penso che questo debba essere pattuito in fase di proposta di acquisto / compromesso.
Esatto.
Io penso (anche a seguito di chiacchierata con un amico avvocato) che il valore di acquisto stabilito dell'immobile comprenda anche la voce di "fondo cassa straordinario" e che, non essendoci patti diversi, io non debba essere tenuto a rifondere la quota.
Corretto, in teoria: ma , per onestà intellettuale, va detto anche che, visto che non eri a conoscenza della presenza di questo fondo, non ne avete tenuto conto.
Probabilmente anche il venditore non sapeva come funziona in questi casi, e ha sottovalutato la necessità di parlarne prima.
Di che cifra stiamo parlando ?
 

Fletcher

Membro Junior
Privato Cittadino
Probabilmente anche il venditore non sapeva come funziona in questi casi, e ha sottovalutato la necessità di parlarne prima.
Innanzi tutto grazie per la risposta.

Capisco il tuo punto di vista, ma credo che sia difficile che il venditore non sapesse come funziona in questi casi, visto che il venditore è il costruttore, quindi uno che è abituato alle compravendite immobiliari.

La cifra non la so ancora. Certo che se fossero poche centinaia di euro il problema non si porrebbe, ma vorrei essere pronto in caso invece le cifre fossero sostanziali.

Sai, approssimandosi il rogito, il venditore sta facendo parecchi giochetti (termostati che, da contratto, dovrebbero essere forniti con determinate caratteristiche che vengono proposti di qualità infima; placchette copri interruttori che non vengono proprio fornite anche se previste da contratto...) e vorrei evitare di essere fagocitato se mi mostro troppo condiscendente.
 

Fletcher

Membro Junior
Privato Cittadino
Adesso cerco di capire di che cifre si sta parlando: notizia fresca di stamattina è che il venditore non ha dato l'OK all'amministratore di condominio a condividere con me le cifre del fondo, né la situazione spese condominiali, né la polizza di assicurazione condominiale che copre le singole unità abitative....il mistero si infittisce!!!
 

brina82

Membro Storico
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Adesso cerco di capire di che cifre si sta parlando: notizia fresca di stamattina è che il venditore non ha dato l'OK all'amministratore di condominio a condividere con me le cifre del fondo, né la situazione spese condominiali, né la polizza di assicurazione condominiale che copre le singole unità abitative....il mistero si infittisce!!!
Cosa avete scritto nel preliminare? Che non vi sono debiti ecc...?

Generalmente si vende un immobile senza pregiudizievoli e/o debiti, anche col condominio.

La razio mi suggerisce che così come non vi siano debiti, non vi siano neppure crediti, per cui se vi fosse un credito di 1000e ritengo corretto che lo stesso importo venisse scalato dalle somme totali da versare, poi magari sbaglio, ma farei così, a prescindere dalla convenienza.
 

francesca63

Moderatore
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Adesso cerco di capire di che cifre si sta parlando: notizia fresca di stamattina è che il venditore non ha dato l'OK all'amministratore di condominio a condividere con me le cifre del fondo, né la situazione spese condominiali, né la polizza di assicurazione condominiale che copre le singole unità abitative....il mistero si infittisce!!!
L’amministratore non ha alcun obbligo di relazionarsi con te.
Ma naturalmente sarà il venditore che dovrà presentarsi al rogito con la dichiarazione che tutte le spese condominiali risultano pagarti sino al rogito, salvo conguagli post consuntivo. Ricordaglielo.
Attendiamo aggiornamenti.
 

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