gabriellaluisa

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno e grazie fin da ora per la collaborazione da parte vostra. Espongo brevemente il mio problema ( non mi fa dormire la notte) Nell' anno 2002 contraggo con mio marito in regime di separazione dei beni un mutuo ipotecario ( cointestari io e mio marito) che viene garantito con ipoteca di primo grado gravante sull' immobile di proprietà solo di mio marito come bene personale. Io quindi sono debitrice non datore d ipoteca. Nel 2013 mio marito contrae un mutuo di liquidità suo personale che viene garantito con ipoteca di secondo grado sullo stesso immobile di proprietà solo di mio marito. Nel 2015 muore mio marito e restiamo come eredi io ed i miei due figli minori. Si procede ad accettazione con beneficio di inventario tutti gli eredi io ed i figli. Nelle passività inventariate viene indicato la metà del primo mutuo ipotecario ( quello del 2002) ed ovviamante l' intero debito residuo del secondo mutuo ipotecario. Cade in successione la casa per intero e quindi 1/3 mia,1/3 ed 1/3 dei miei figli. La casa viene messa in vendita con l' autorizzazione rilasciata regolarmente dal Tribunale trattandosi di immobile ereditato con beneficio di inventario e di comproprietà dei minori.
MI CHIEDO: In sede di ripartizione del prezzo tra i coeredi come verrà imputato il primo mutuo? cioè la metà del debito del primo mutuo ( quello cointestato a me e mio marito) e garantito da ipoteca sull' intero immobile caduto in successione verrà detratta solo dalla mia quota di prezzo? oppure il notaio guarderà le ipoteche gravanti sull' immobile ed i relativi mutui residui, toglierà tali debiti dal prezzo convenuto e ripartirà il residuo in tre parti uguali tra i coeredi? il criterio di ripartizione farà per me la differenza!!!!!! Qualcuno può aiutarmi? Credo che sia una situazione in cui sono ipotizzabili diversi precedenti. Grazie a chi potrà aiutarmi
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Non ho capito benissimo ciò che chiedi ma credo che alle Banche o ad altri eventuali creditori importi poco di del fattore ereditario. Le ipoteche e i debiti relativi all'immobile sono storia a se. Se con l'incasso della vendita andrà pagato ogni debito, quello che rimane sarà diviso nelle quote ordinarie stabilite dalla legge (con ovviamente l'aumento o la diminuzione del valore in base ad altri eventuali beni ereditati o debiti esistenti)
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Tu eri debitrice per la metà del mutuo, ma a che titolo pagavi il mutuo per una casa intestata solo a tuo marito ? Regalo, prestito ?
Forse, dico forse, anche i soldi che hai pagato finora di mutuo sono un debito che tuo marito aveva nei tuoi confronti.
Penso però che siano tutte questioni a cui dovrà essere il tuo avvocato a rispondere.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Buongiorno e grazie fin da ora per la collaborazione da parte vostra. Espongo brevemente il mio problema ( non mi fa dormire la notte) Nell' anno 2002 contraggo con mio marito in regime di separazione dei beni un mutuo ipotecario ( cointestari io e mio marito) che viene garantito con ipoteca di primo grado gravante sull' immobile di proprietà solo di mio marito come bene personale. Io quindi sono debitrice non datore d ipoteca. Nel 2013 mio marito contrae un mutuo di liquidità suo personale che viene garantito con ipoteca di secondo grado sullo stesso immobile di proprietà solo di mio marito. Nel 2015 muore mio marito e restiamo come eredi io ed i miei due figli minori. Si procede ad accettazione con beneficio di inventario tutti gli eredi io ed i figli. Nelle passività inventariate viene indicato la metà del primo mutuo ipotecario ( quello del 2002) ed ovviamante l' intero debito residuo del secondo mutuo ipotecario. Cade in successione la casa per intero e quindi 1/3 mia,1/3 ed 1/3 dei miei figli. La casa viene messa in vendita con l' autorizzazione rilasciata regolarmente dal Tribunale trattandosi di immobile ereditato con beneficio di inventario e di comproprietà dei minori.
MI CHIEDO: In sede di ripartizione del prezzo tra i coeredi come verrà imputato il primo mutuo? cioè la metà del debito del primo mutuo ( quello cointestato a me e mio marito) e garantito da ipoteca sull' intero immobile caduto in successione verrà detratta solo dalla mia quota di prezzo? oppure il notaio guarderà le ipoteche gravanti sull' immobile ed i relativi mutui residui, toglierà tali debiti dal prezzo convenuto e ripartirà il residuo in tre parti uguali tra i coeredi? il criterio di ripartizione farà per me la differenza!!!!!! Qualcuno può aiutarmi? Credo che sia una situazione in cui sono ipotizzabili diversi precedenti. Grazie a chi potrà aiutarmi
Non ho capito a che titolo viene messa in vendita: voi 3 eredi avete intenzione di vendere?

Se sì, allora è chiaro che l'acquirente pretenderà un immobile "pulito" ovvero privo di iscrizioni ipotecarie, che se ho ben inteso dovrebbero essere 2.

Ciò vuol dire che se l'immobile vale 200, il primo mutuo (legato dell'ipoteca di primo grado) porta un debito residuo di 100, il secondo mutuo (legato all'ipoteca di secondo grado) porta un debito di 40, allora vuol dire che di quei 200 che incasserete, 140 serviranno per "pulire" l'immobile dalle 2 ipoteche: solo i restanti 60 andranno divisi per 1/3, 1/3 e 1/3... 20 a testa, nell'esempio.
 

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