james3

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Buonasera,
se una persona debitrice fa richiesta di successione per accedere all'eredità del defunto genitore, è possibile per il creditore accendere ipoteca in questo momento? Oppure dovrà aspettare l'effettiva intestazione in conservatoria dell'immobile dal defunto all'erede ?
 

Avv Luigi Polidoro

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Spiegati meglio.
Cosa intendi per "richiesta di successione"?
La semplice presentazione della denuncia di successione non basta a dimostrare l'accettazione della eredità, quindi la assunzione della qualità di erede e di conseguenza la acquisizione della titolarietà dell'immobile.
Qualora però il chiamato che presenti la denuncia di successione richiedesse anche la voltura catastale a proprio nome, ciò implicherà accettazione di eredità (secondo una giurisprudenza costante ma non unanime).
 

brina82

Membro Storico
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Spiegati meglio.
Cosa intendi per "richiesta di successione"?
La semplice presentazione della denuncia di successione non basta a dimostrare l'accettazione della eredità, quindi la assunzione della qualità di erede e di conseguenza la acquisizione della titolarietà dell'immobile.
Qualora però il chiamato che presenti la denuncia di successione richiedesse anche la voltura catastale a proprio nome, ciò implicherà accettazione di eredità (secondo una giurisprudenza costante ma non unanime).
Mancherebbe però la trascrizione dell'accettazione di eredità nei pubblici registri...

Tornando alla domanda iniziale: dunque qualora facesse anche la voltura catastale, secondo te, il creditore potrebbe (con sola successione e voltura) iscrivere ipoteca...

Poi per l'eventuale epropriazione immobiliare, non avendo la continuità nei 20 anni a causa della mancata trascrizione, sarà il creditore attraverso il Tribunale a fare inserire questa trascrizione, giusto?
 

james3

Membro Attivo
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Spiegati meglio.
Cosa intendi per "richiesta di successione"?
La semplice presentazione della denuncia di successione non basta a dimostrare l'accettazione della eredità, quindi la assunzione della qualità di erede e di conseguenza la acquisizione della titolarietà dell'immobile.
Qualora però il chiamato che presenti la denuncia di successione richiedesse anche la voltura catastale a proprio nome, ciò implicherà accettazione di eredità (secondo una giurisprudenza costante ma non unanime).

Grazie per le gentili risposte, ad ora so solo che questa debitrice ha esibito una "richiesta di successione" negli atti di un procedimento a suo carico, perciò speravo che in in tale gesto si ravvisasse una sorta di accettazione tacita dell'eredità, in quanto si configurerebbe "un atto che presuppone necessariamente la sua volontà di accettare art. 476 c.c."
 

angy2015

Membro Assiduo
non ho capito se il quesito è posto dal creditore o da un erede.
Il fatto che un erede accetti o meno un eredità non influisce sulla possibilità dei suoi creditori di aggredire i beni del decuius se l'erede è legittimario.
Come fare è compito del legale che dovrebbe sapere come agire, all'occorrenza trovarne uno sveglio se non conosce la materia sufficientemente.
 

james3

Membro Attivo
Privato Cittadino
all'occorrenza trovarne uno sveglio se non conosce la materia sufficientemente.

Ecco hai centrato il punto

L'erede è legittimario, il quesito era se fosse possibile accendere l'ipoteca già da adesso per giocare d'anticipo su altri creditori
 

Avv Luigi Polidoro

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Mancherebbe però la trascrizione dell'accettazione di eredità nei pubblici registri...

Tornando alla domanda iniziale: dunque qualora facesse anche la voltura catastale, secondo te, il creditore potrebbe (con sola successione e voltura) iscrivere ipoteca...

Poi per l'eventuale epropriazione immobiliare, non avendo la continuità nei 20 anni a causa della mancata trascrizione, sarà il creditore attraverso il Tribunale a fare inserire questa trascrizione, giusto?
A seguito della denuncia di successione si ha la trascrizione della stessa presso la Conservatoria. Seppure tale trascrizione non implichi l'avvenuta accettazione della eredità (trattandosi di atto a valenza fiscale, che viene eseguito automaticamente), a seguito di essa il creditore potrà iscrivere ipoteca.
Nell'eventuale giudizio di espropriazione immobiliare si porrà il solito problema: è presente, oppure no, la accettazione di eredità ai fini della continuità delle trascrizioni? In difetto di accettazioni tacite, le sola trascrizione della denuncia di successione non varrà accettazione e quindi il creditore avrà l'onere di far accertare l'avvenuta accettazione, dimostrando l'esistenza di atti che abbiano tale effetto (ad esempio la richiesta di voltura in catasto).
Grazie per le gentili risposte, ad ora so solo che questa debitrice ha esibito una "richiesta di successione" negli atti di un procedimento a suo carico, perciò speravo che in in tale gesto si ravvisasse una sorta di accettazione tacita dell'eredità, in quanto si configurerebbe "un atto che presuppone necessariamente la sua volontà di accettare art. 476 c.c."
Purtroppo non comprendo il significato di "richiesta di successione", credo sia un termine improprio per indicare la denuncia di successione. In che procedimento sarebbe stato inserito questo atto? Quale l'oggetto del giudizio?
 

james3

Membro Attivo
Privato Cittadino
A seguito della denuncia di successione si ha la trascrizione della stessa presso la Conservatoria. Seppure tale trascrizione non implichi l'avvenuta accettazione della eredità (trattandosi di atto a valenza fiscale, che viene eseguito automaticamente), a seguito di essa il creditore potrà iscrivere ipoteca.
Nell'eventuale giudizio di espropriazione immobiliare si porrà il solito problema: è presente, oppure no, la accettazione di eredità ai fini della continuità delle trascrizioni? In difetto di accettazioni tacite, le sola trascrizione della denuncia di successione non varrà accettazione e quindi il creditore avrà l'onere di far accertare l'avvenuta accettazione, dimostrando l'esistenza di atti che abbiano tale effetto (ad esempio la richiesta di voltura in catasto).

Purtroppo non comprendo il significato di "richiesta di successione", credo sia un termine improprio per indicare la denuncia di successione. In che procedimento sarebbe stato inserito questo atto? Quale l'oggetto del giudizio?
Il debitore di cui parlo è proprietario di un capannone industriale anch'esso oggetto di pignoramento e in udienza ha esibito un documento, che forse ricordo male, sembra abbia chiamato richiesta di successione, con il quale tentava di aprire una transazione con il creditore.
Questo signore è debitore anche nei nostri confronti perché ha acquistato dei macchinari e non li ha finiti di pagare, allora speravo, avendo ottenuto il decreto ingiuntivo, di poter iscrivere ipoteca su i beni che sta ereditando fin da subito solo perché ha presentato denuncia di successione, questo per giocare d'anticipo sugli altri creditori, il problema che l'avvocato a cui mi rivolgo mi sono accorto che non ne sa tanto di questa materia
 

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