Mi stanno proponendo una scrittura privata da sottoscrivere davanti al notaio prima dell'atto finale dove sostanzialmente si dice che in riferimento all'atto di compravendita sottoscritto le parti:
"si danno reciprocamente atto e premettono che: nel prezzo di ....€ deve intendersi ricompreso il prezzo di cessione del c.d. Interior Pack pari a € ...."
In questo modo hanno un appiglio per determinare l'ammontare dell'IVA.
Poi dicono che l'acquirente "ha già corrisposto in sede di stipula.... l'IVA nell'aliquota del 4%" e quindi occorre che l'acquirente versi la differenza al 22%
 
Non credo ci sia una motivazione puramente fiscale. L'interpretazione dell'AdE alla quale fanno riferimento, riguarda il fatto che i mobili che vengono inseriti nei contratti devono essere tassati differentemente ossia con IVA al 22%, quindi in caso di controllo andreste incontro ad una sanzione.
Per questo motivo viene consigliato di fare scritture private a parte per regolare il passaggio del mobilio senza inserirlo negli atti.
 
Se interpreto bene questa frase della guida ADE "Se l’acquisto dei mobili e grandi elettrodomestici è destinato ad un unico immobile facente parte di un edificio interamente ristrutturato da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, per data di “inizio lavori” si intende la data di acquisto o di assegnazione dell’immobile" forse potrò usufruire del bonus per gli altri mobili acquistati dopo. Ma forse sono OT, scusate
 

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