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L'altra mattina, la notizia della morte inattesa e prematura di Fabrizio Frizzi mi ha scosso ed emozionato.
Per qualche minuto sono rimasto incredulo.
Fino alla sera prima l'avevo seguito nella trasmissione preserale dell' Eredità e mi era sembrato in buona forma fisica.
Frizzi è stato uno dei migliori anchorman della Rai, non solo dal punto di vista professionale ma anche dal punto di vista umano e morale. Un profilo di intrattenitore cordiale ed elegante del quale, ai nostri giorni, si è perso quasi lo stampo. Era una persona simpatica e allegra come Corrado, aveva uno stile signorile e garbato come quello di Daniele Piombi, esibiva un modo di essere educato e mai sopra le righe come è stato suo tempo Enzo Tortora.
Frizzi è stato un vero gentiluomo, un signore d'altri tempi.
Addio Fabrizio, che la terra ti sia lieve.
Una prece.
 
Ultima modifica:
Quoto.
Un uomo dal sorriso sincero che entrava in punta di piedi nelle case degli Italiani, sempre con garbo ed educazione.
Da NON amante dei palinsesti Rai (e dei rispettivi conduttori), devo dire che Frizzi rappresentava la mosca bianca.
 
ho pianto quando ho appreso la notizia. Era fantastico, si è messo in gioco in più vesti, conduttore, cantante ballerino, perché amava il suo lavoro, rispettava le persone e si è sempre messo allo stesso livello. Mancherà tanto.
 
Mi sono quasi stupita anche io della reazione che ho avuto sentendo la notizia...
Quasi come se fosse morta una persona che conoscevo.
Anche io l'avevo visto la sera prima e ho un senso di incredulità.
 
Si Bagudi, ho avuto la stessa sensazione di desolazione e di incredulità; è come se fosse morto un amico che conoscessi da anni.
La forte empatia di Fabrizio Frizzi ha fatto sì che egli diventasse, negli anni e per molti, una specie di "presentatore della porta accanto".
Sarà uno di quegli uomini di spettacolo che ricorderò sempre con nostalgia, al pari di Totò, Manfredi, Sordi, Peppino De Filippo, Corrado, Raimondo Vianello...
 
Io lo apprezzavo per via del suo garbo, così raro nell'epoca dell'" urlo forte così mi sentono".
Sempre educato e mai sopra le righe, in tanti avrebbero da imparare.... e non solo in televisione.
Sono sicura che in tanti continueremo ad aspettare la "ghigliottina", convinti di rivederlo.
 
Frizzi è stato, in questi anni, il rappresentante principale della TV popolare che faceva compagnia, che divertiva ed intratteneva, che informava senza saccenza e non di quella maleducata che inveisce, insulta, assalisce e che spesso scade nella volgarità più becera.
Anche questa precisa scelta di campo è fattore rilevante del rimpianto che proviamo adesso che lui non c’è più.
 
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