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Utente Cancellato 81589

Ospite
Buongiorno, è la prima volta che scrivo nel forum e vi pongo una domanda.
Nel preliminare di compravendita il termine per andare al rogito è il 20 di Luglio. L' acquirente aveva inserito una sospensiva condizionando la proposta all'ottenimento della documentazione necessaria per ottenere il mutuo e la proprietà ha fornito questa documentazione a inizio giugno.
Ora il problema è questo:
La banca dell'acquirente non delibera il mutuo prima di 60gg (credo lavorativi) e per questo si dovrebbe andare oltre il termine sopra citato.
Le parti potrebbero prorogare il preliminare, ma se invece il proprietario non volesse andare avanti?
Quali strade può percorrere?
Vi ringrazio in anticipo.
 
Perché il proprietario non dovrebbe voler andare avanti, visto che ha appena fornito la documentazione dell’immobile ?
C’è qualche problema sull’immobile stesso ?
Teme che gli acquirenti non avranno il mutuo ? Ha altri acquirenti ?
Ha ricevuto caparra ?

Il preliminare è stato formulato male, perché era necessario prevedere le tempistiche corrette, dal momento della consegna dei documenti.
Se il venditore si tira indietro prima della scadenza prevista per il rogito, sarà considerato inadempiente.
Non mi pare saggio, ma bisognerebbe conoscere i dettagli e le motivazioni.

Inoltre, se si arriva al 20 luglio senza ancora ok al mutuo, e quindi non si può fare il rogito, il venditore per risolvere il contratto dovrebbe mettere in mora l’acquirente, concedendogli non meno di 15 giorni per adempiere: in quel lasso di tempo, il mutuo (magari sollecitando un po’ la banca), potrebbe arrivare.
Quindi mi pare prematuro parlare di inadempimento.
 
Mi sono espresso male.Il proprietario ha interesse a concludere però nei tempi previsti e minaccia che se l'acquirente non adempierà entro il termine chiederà un risarcimento danni.
La banca dell'acquirente ha chiesto il certificato di agibilità, documento non indispensabile(correggetemi se sbaglio)per immobili degli anni 50. Il proprietario ha accettato di produrre il certificato ma non esistendo un progetto depositato in comune (una perizia giurata di un tecnico lo sostituisce) e non essendoci il collaudo statico della palazzina, ottenerlo non è stata una cosa rapida. Il proprietario ritiene che i tempi si sono prolungati a causa della richiesta dell'agibilità da parte dell'acquirente.
Non ci sono altri acquirenti. Il problema è che il proprietario ha liberato la casa ed è in affitto e non vorrebbe pagare altre mensilità forse per mancanza di denaro.
Si, ha già incassato la caparra.
 
Comunque @francesca63 ti ringrazio per la tua tempestiva risposta.
Nella parte finale hai risposto alla mia domanda.
Mi resta da capire se il venditore potrebbe chiedere qualche risarcimento per il ritardo.
Grazie ancora.
 
La banca dell'acquirente ha chiesto il certificato di agibilità, documento non indispensabile(correggetemi se sbaglio)
Sbagli a metà.
E’ vero che non è indispensabile, ma per evitare di fornirlo si sarebbe dovuto concordare su questo aspetto nel preliminare .
Non avendo scritto nulla in proposito, l’acquirente ( anche a prescindere dalla richiesta della banca), aveva tutto il diritto di pretendere quel documento.
Quindi il ritardo non mi pare imputabile a lui, ma piuttosto alla ignoranza (nel senso che ignoravano) delle regole sulla compravendita e sulla redazione dei contratti .
Il problema è che il proprietario ha liberato la casa ed è in affitto e non vorrebbe pagare altre mensilità forse per mancanza di denaro.
Comprensibile, ma anche in questo caso si è peccato di inesperienza: avrebbe tranquillamente potuto/dovuto liberare casa solo in prossimità del 20 luglio, o anche dopo, se avessero compreso in anticipo che ci sarebbe stato questo ritardo, concordano data diversa per il rogito.
 
Buongiono, @francesca63 e' stata come sempre perfetta ed esaustiva.
La clausola che mi auguro non abbia scritto tu..

. L' acquirente aveva inserito una sospensiva condizionando la proposta all'ottenimento della documentazione necessaria per ottenere il mutuo e la proprietà ha fornito questa documentazione a inizio giugno
e' molto mal scritta.
Anzi in giudizio l ultimo dei "procuradotati"sosterrebbe con ragione che l acquirente sia stato messo nell impossibilita di adempiere agli obblighi assunti
Non posso altro aggiungere a quello gia ben detto dalla stimatissima collega.
Vedrai che verra concessa una giusta e ragionevole proroga.
 

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