Damario

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Saluto innanzitutto i gestori del forum chiedendo un parere su un problema sorto dopo l'acquisto di un appartamento condominiale.
Cerco di essere sintetico. Al momento dell'acquisto avvenuto il 1-7-2017, d'accordo col venditore abbiamo fatto inserire nell'atto notarile di compravendita, che tutte le spese inerenti alla manutenzione straordinaria già deliberata, RESTANO a totale carico del venditore, il quale conserva il diritto alle detrazioni fiscali per gli interventi edilizi effettuati.
Il venditore aveva già versato l'intero importo di 20000 euro al fondo gestito dall'amministratore, per cui c'era solo da attendere l'inizio dei lavori che sarebbero dovuti partire subito dopo il mio acquisto.
Purtroppo, per insolvenza di alcuni condomini, i lavori non sono partiti e al momento si teme che non potranno partire. Nel fare l'acquisto però io ho pagato la somma di 130000 euro che andavano a coprire anche le spese deliberate e versate dal venditore.
Ora siccome i lavori deliberati non sono stati eseguiti, il venditore reclama la restituzione dell'intera somma da lui versata, adducendo che egli si era impegnato per sostenere tutti i costi per i lavori da effettuare e che non essendo stati eseguiti, non per sua colpa, ora li rivuole indietro, impegnandosi per un prossimo breve periodo a versare come e quando potrà per eventuale inizio dei lavori.
In tal modo però, se i lavori non si facessero, io avrei un appartamento con un valore nettamente inferiore a quello per cui ci siamo accordati. Ho proposto al venditore di riprendere la somma relativa a tutte le detrazioni che avrebbe potuto riavere indietro come concordato nell'atto notarile e di lasciarmi la parte rimanente come compensazione per i lavori non effettuati.
Qual'è la soluzione giuridica per questo caso specifico?
Ringrazio per eventuali riscontri.
 
Buonasera Damario,
salvo accordi specifici tra venditore ed acquirente da riportarsi nel rogito, il fondo speciale destinato ai lavori straordinari, una volta costituito con i versamenti dei condòmini, esce dalle loro disponibilità per entrare a far parte di quelle del condominio. La quota del fondo versata dal venditore seguirà quindi le sorti dell'unità immobiliare a cui si riferisce. Se l'assemblea delibererà lo sbloccamento del fondo e la sua restituzione, la quota relativa andrà all'acquirente (che risulterà condòmino in quel momento). Nulla quindi può pretendere il tuo dante causa. Normalmente in questi casi, quando cioè l'importo del fondo è cospicuo, il venditore si tutela maggiorando il prezzo di vendita; da quello che racconti pare che sia andata proprio così.
 
Grazie per la pronta risposta che mi ha rassicurato non poco, in quanto temo che il venditore voglia intraprendere azione legale per richiedere la restituzione dell'intera somma versata. Spero vivamente che quanto da lei scritto possa essere fatto valere in eventuale sede processuale. Avendo l'assemblea condominiale già deciso di restituire i fondi versati, e che il venditore richiede per impossibilità di realizzare i lavori che erano stati deliberati, mi sarebbe molto utile poter avere il testo normativo a cui lei fa riferimento.
Le sarei davvero molto grato se vorrà aiutarmi in tal senso. Un cordiale saluto
 
salvo accordi specifici tra venditore ed acquirente da riportarsi nel rogito, il fondo speciale destinato ai lavori straordinari, una volta costituito con i versamenti dei condòmini, esce dalle loro disponibilità ...

Le chiedo cortesemente ancora un parere e cioè se si configura come accordo specifico con il venditore la dicitura indicata nel rogito in cui si esplicita che le spese di straordinaria manutenzione restano a totale carico del venditore. Tale dicitura potrebbe comportare che la somma versata come fondo speciale da lui gli debba venire restituita? Allego anche le righe del rogito per maggiore chiarezza.
Le sarei molto grato se volesse darmi un suo ultimo parere promettendole che non la disturberò più. Grazie in ogni caso
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Salve Damario,
da quello che avete riportato in rogito non si evince alcuna pattuizione specifica tra le parti circa la restituzione della quota del fondo speciale incriminato. Voglio dire che la risposta definitiva la si può dare cercando di interpretare correttamente le norme in materia di condominio, aiutandosi con la giurisprudenza riguardante casi simili risolti in passato. Se hai fatto una ricerca sul web ti sarai accorto che i pareri sono numerosi ed anche contrastanti. Io ti ho dato la mia versione ma, purtroppo, non la puoi considerare verità assoluta.
Spero comunque di esserti stato utile.
 
Ringrazio nuovamente per la risposta. Effettivamente le posizioni a riguardo sono diverse, e nel mio caso vi è quel vincolo in rogito che richiedendo l'onere di fare i lavori in delibera, automaticamente lo pone nella condizione di richiedere la restituzione del fondo. A questo punto non mi resta altro da fare che affidarmi ad un legale nel caso il venditore pretenderà la restituzione.
La ringrazio di cuore.
 

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