Di Leo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ai miei colleghi Agenti Immobiliari

Cari Colleghi,
mi sento di scrivervi questa lettera spinta dal desiderio di condividere con voi alcuni pensieri e convinzioni che ho sulla meravigliosa professione della Mediazione Immobiliare e per rendere una parola di sostegno, per quanto possibile, in questo triste momento causato da un Virus che ci costringe a fermarci nella necessità di aspettare responsabilmente che passi il periodo critico ma al contempo elaborare un programma di ripresa e progettare con fiducia il nostro domani.
Questo è il momento di mantenere e consolidare i rapporti con i clienti, aggiornare le Banche Dati e le mailing list, recuperare il lavoro arretrato e quello lasciato incompiuto, perfezionare il proprio inglese con corsi online, ottimizzare gli investimenti, tenere alto l’umore dei propri collaboratori motivandoli ed incentivandoli a prepararsi attivamente per il ritorno alla normalità.
L’esperienza di molti anni di attività mi ha portato ad avere delle certezze su principi, doveri e comportamenti che dovrebbero essere propri di ogni buon Agente Immobiliare.

Due delle migliori doti che secondo me noi Mediatori non possiamo non avere sono la Pazienza e l'Empatia.
La pazienza ci aiuta ad accettare e saper gestire con animo tranquillo i contrattempi, le avversità, le difficoltà ed il carattere altrui a volte all'apparenza indisponente.
L'empatia ci aiuta ad ascoltare gli altri mantenendo la loro visione della vita senza l'influenza della propria, ovvero senza pensare MAI a quello che faremmo noi nella stessa situazione altrui, ma comprendendo come l'altro agisce nella sua situazione tenendo conto della sua percezione.
Per essere un ottimo professionista, bisogna lasciare fuori dalle trattative Noi stessi e vestire i panni solo dell’Agente Immobiliare.
L’empatia richiede un approfondito esercizio di riflessione e conoscenza su come l’altra persona osserva, sperimenta e reagisce verso il mondo che la circonda. Ma soprattutto, una gran dose di sensibilità.
Solo se individueremo con pazienza ed empatia l'interesse delle Parti comprendendone appieno esigenze e necessità, potremo guidarle verso la migliore conclusione di un affare che possa soddisfarle entrambe.
Il primo importante traguardo a cui anelare è quello di guadagnare la fiducia dei clienti e mantenerla. Ci osserveranno, ci giudicheranno, staranno attenti a come ci muoviamo, a come ci esprimiamo, a come gestiamo le situazioni iniziando dall’osservazione della nostra presentazione perché dovranno decidere se affidarsi a noi o meno. Accogliere con cordialità e gentilezza la clientela, metterla a proprio agio con la diligenza del buon Ospite ed offrire il miglior ristoro (caffè, cioccolatini), è sempre un buon inizio.
Trovare il modo per interagire con persone al primo impatto “impossibili” e preservare - al contempo - il proprio equilibrio e la calma, è una delle migliori qualità a cui anelare. Nella maggior parte dei casi, la persona indisponente diventa il nostro più affabile cliente nel momento in cui avrà avuto certezza di affidabilità e professionalità ed avrà abbattuto il muro della diffidenza.
Per poter acquisire la fiducia altrui, bisogna avere grande autostima di noi stessi. Solo la competenza ed un’ampia cultura delle varie materie che trattiamo potrà farci sentire sicuri. Bisogna ben conoscere le nozioni principali in campo catastale ed urbanistico, economico, fiscale, tributario, finanziario, ecc., dando garanzia di professionalità massima e completa senza mai sforzarsi di sembrare ciò che non si è o di sapere ciò che non si conosce.
Riflettere prima di parlare e pensare a qual è l’obiettivo della conversazione è indispensabile. Mai reagire in modo impulsivo e, soprattutto, “riformulare” sempre frasi e concetti che se mal espressi darebbero una svolta negativa alla trattativa.
Inoltre, è importante saper ascoltare poiché è una delle chiavi del successo in ogni campo e l’unico mezzo che abbiamo per poter apprendere più informazioni possibili sul nostro interlocutore per poterci al meglio relazionare.
  • Ho imparato sin dai primi anni della mia venticinquennale esperienza che i migliori affari si concludono comunicando con chiarezza e trasparenza, rimanendo integri ed onesti, tenendo sempre presente quali siano i bisogni, le necessità e gli interessi dei clienti e cercando di soddisfarli secondo la volontà degli stessi, evitando tutte quelle attività che violano i principi di lealtà, fedeltà e diligenza. Pensare di riuscire a concludere trattative usando piccole o grandi bugie o tentando di oscurare dei dettagli che temiamo, è l’errore più grande che potremmo commettere.
Tutti noi Mediatori dobbiamo dare molta importanza all’infondere e radicare la convinzione nel prossimo di essere professionisti di alto livello. Ma bisogna che ben conosciamo il mercato immobiliare e le normative che lo regolano. Tali conoscenze sono indispensabili per il corretto svolgimento della propria attività al fine di fornire il miglior servizio. Bisogna che eleviamo la nostra formazione professionale mediante un costante aggiornamento, sfruttando soprattutto la ricerca “internet” per offrire una prestazione sempre più qualificata meritevole di elogi.
E’ importante saper dare risposte esaurienti alla clientela che necessita di informazioni, saper usare correttamente tutti i mezzi possibili per offrire i migliori servizi ottimizzando i tempi e le risorse disponibili, sapendone sfruttare al massimo i benefici e le potenzialità.
Ogni Agente dovrebbe saper svolgere i propri incarichi con professionalità e competenza e, nel caso si rendesse conto di non esserne completamente in grado per i più svariati motivi, dovrebbe riuscire a condividere l’incarico con altri colleghi, evitando di trascurare la clientela e qualunque affare o attività.
La collaborazione è potenzialità benefica, implementazione, presentazione di nuove opportunità… Non chiudiamoci nella vetusta paura della concorrenza!
Apriamoci ai rapporti con colleghi fondati sulla collaborazione, fiducia, stima, improntati alla cortesia ed al rispetto reciproco, evitando comportamenti atti a procurarsi vantaggi a danno degli altri.
Potrei scrivere pagine e pagine sulla mia passione per il nostro lavoro e su come secondo me andrebbe svolto, ma rischierei di annoiare e non è il mio intento.
Ai giovani che vorranno approcciarsi alla meravigliosa e complicata professione di Mediatore non posso che dire: metteteci la passione, usate il vostro cuore e l’intelligenza, studiate tanto ma soprattutto sorridete sempre e conquisterete il mondo.

Maria Luisa Di Leo
Agente Immobiliare
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ai miei colleghi Agenti Immobiliari

Cari Colleghi,
mi sento di scrivervi questa lettera spinta dal desiderio di condividere con voi alcuni pensieri e convinzioni che ho sulla meravigliosa professione della Mediazione Immobiliare e per rendere una parola di sostegno, per quanto possibile, in questo triste momento causato da un Virus che ci costringe a fermarci nella necessità di aspettare responsabilmente che passi il periodo critico ma al contempo elaborare un programma di ripresa e progettare con fiducia il nostro domani.
Questo è il momento di mantenere e consolidare i rapporti con i clienti, aggiornare le Banche Dati e le mailing list, recuperare il lavoro arretrato e quello lasciato incompiuto, perfezionare il proprio inglese con corsi online, ottimizzare gli investimenti, tenere alto l’umore dei propri collaboratori motivandoli ed incentivandoli a prepararsi attivamente per il ritorno alla normalità.
L’esperienza di molti anni di attività mi ha portato ad avere delle certezze su principi, doveri e comportamenti che dovrebbero essere propri di ogni buon Agente Immobiliare.

Due delle migliori doti che secondo me noi Mediatori non possiamo non avere sono la Pazienza e l'Empatia.
La pazienza ci aiuta ad accettare e saper gestire con animo tranquillo i contrattempi, le avversità, le difficoltà ed il carattere altrui a volte all'apparenza indisponente.
L'empatia ci aiuta ad ascoltare gli altri mantenendo la loro visione della vita senza l'influenza della propria, ovvero senza pensare MAI a quello che faremmo noi nella stessa situazione altrui, ma comprendendo come l'altro agisce nella sua situazione tenendo conto della sua percezione.
Per essere un ottimo professionista, bisogna lasciare fuori dalle trattative Noi stessi e vestire i panni solo dell’Agente Immobiliare.
L’empatia richiede un approfondito esercizio di riflessione e conoscenza su come l’altra persona osserva, sperimenta e reagisce verso il mondo che la circonda. Ma soprattutto, una gran dose di sensibilità.
Solo se individueremo con pazienza ed empatia l'interesse delle Parti comprendendone appieno esigenze e necessità, potremo guidarle verso la migliore conclusione di un affare che possa soddisfarle entrambe.
Il primo importante traguardo a cui anelare è quello di guadagnare la fiducia dei clienti e mantenerla. Ci osserveranno, ci giudicheranno, staranno attenti a come ci muoviamo, a come ci esprimiamo, a come gestiamo le situazioni iniziando dall’osservazione della nostra presentazione perché dovranno decidere se affidarsi a noi o meno. Accogliere con cordialità e gentilezza la clientela, metterla a proprio agio con la diligenza del buon Ospite ed offrire il miglior ristoro (caffè, cioccolatini), è sempre un buon inizio.
Trovare il modo per interagire con persone al primo impatto “impossibili” e preservare - al contempo - il proprio equilibrio e la calma, è una delle migliori qualità a cui anelare. Nella maggior parte dei casi, la persona indisponente diventa il nostro più affabile cliente nel momento in cui avrà avuto certezza di affidabilità e professionalità ed avrà abbattuto il muro della diffidenza.
Per poter acquisire la fiducia altrui, bisogna avere grande autostima di noi stessi. Solo la competenza ed un’ampia cultura delle varie materie che trattiamo potrà farci sentire sicuri. Bisogna ben conoscere le nozioni principali in campo catastale ed urbanistico, economico, fiscale, tributario, finanziario, ecc., dando garanzia di professionalità massima e completa senza mai sforzarsi di sembrare ciò che non si è o di sapere ciò che non si conosce.
Riflettere prima di parlare e pensare a qual è l’obiettivo della conversazione è indispensabile. Mai reagire in modo impulsivo e, soprattutto, “riformulare” sempre frasi e concetti che se mal espressi darebbero una svolta negativa alla trattativa.
Inoltre, è importante saper ascoltare poiché è una delle chiavi del successo in ogni campo e l’unico mezzo che abbiamo per poter apprendere più informazioni possibili sul nostro interlocutore per poterci al meglio relazionare.
  • Ho imparato sin dai primi anni della mia venticinquennale esperienza che i migliori affari si concludono comunicando con chiarezza e trasparenza, rimanendo integri ed onesti, tenendo sempre presente quali siano i bisogni, le necessità e gli interessi dei clienti e cercando di soddisfarli secondo la volontà degli stessi, evitando tutte quelle attività che violano i principi di lealtà, fedeltà e diligenza. Pensare di riuscire a concludere trattative usando piccole o grandi bugie o tentando di oscurare dei dettagli che temiamo, è l’errore più grande che potremmo commettere.
Tutti noi Mediatori dobbiamo dare molta importanza all’infondere e radicare la convinzione nel prossimo di essere professionisti di alto livello. Ma bisogna che ben conosciamo il mercato immobiliare e le normative che lo regolano. Tali conoscenze sono indispensabili per il corretto svolgimento della propria attività al fine di fornire il miglior servizio. Bisogna che eleviamo la nostra formazione professionale mediante un costante aggiornamento, sfruttando soprattutto la ricerca “internet” per offrire una prestazione sempre più qualificata meritevole di elogi.
E’ importante saper dare risposte esaurienti alla clientela che necessita di informazioni, saper usare correttamente tutti i mezzi possibili per offrire i migliori servizi ottimizzando i tempi e le risorse disponibili, sapendone sfruttare al massimo i benefici e le potenzialità.
Ogni Agente dovrebbe saper svolgere i propri incarichi con professionalità e competenza e, nel caso si rendesse conto di non esserne completamente in grado per i più svariati motivi, dovrebbe riuscire a condividere l’incarico con altri colleghi, evitando di trascurare la clientela e qualunque affare o attività.
La collaborazione è potenzialità benefica, implementazione, presentazione di nuove opportunità… Non chiudiamoci nella vetusta paura della concorrenza!
Apriamoci ai rapporti con colleghi fondati sulla collaborazione, fiducia, stima, improntati alla cortesia ed al rispetto reciproco, evitando comportamenti atti a procurarsi vantaggi a danno degli altri.
Potrei scrivere pagine e pagine sulla mia passione per il nostro lavoro e su come secondo me andrebbe svolto, ma rischierei di annoiare e non è il mio intento.
Ai giovani che vorranno approcciarsi alla meravigliosa e complicata professione di Mediatore non posso che dire: metteteci la passione, usate il vostro cuore e l’intelligenza, studiate tanto ma soprattutto sorridete sempre e conquisterete il mondo.

Maria Luisa Di Leo
Agente Immobiliare
Ammetto, ho saltato qualche riga, ma concordo pienamente.
 

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