Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
di Marco Simonotti :fico: e Marina Ciuna :fico:

La rilevazione dei dati e delle informazioni del mercato immobiliare è alla base delle stime degli immobili secondo gli standard valutativi. Più in generale la raccolta e l’analisi statistica dei dati consentono di descrivere, di prevedere e di interpretare il mercato immobiliare nella sua diversità e complessità.
Il professionista che opera nel campo delle stime immobiliari si trova nella necessità di rilevare i dati di
mercato, accumulando nel tempo un patrimonio di dati e di informazioni, spesso generatosi spontaneamente, sotto forma di appunti, di schede, di ritagli, di annotazioni a margine e di elaborati. La raccolta di questi dati può essere episodica e frammentaria e la loro archiviazione incompleta, ma le indicazioni che riportano sono veridiche e circostanziate. È probabile che il professionista conservi più
dati del mercato locale che quelli del mercato nazionale, più appunti numerici che letterari, ed è certo che un valutatore che applica gli standard estimativi dispone di dati dettagliati e finalizzati alla stima oltre che di un archivio ordinato.
Il professionista che opera prevalentemente in campi diversi da quello delle stime nella pratica quotidiana si può trovare dinanzi a contratti, a patti e ad accordi tra venditore e compratore o tra locatore e locatario, che non rivestono al presente un interesse diretto ma che possiedono una valenza intrinseca se raccolti e conservati. Nei paesi di più avanzata cultura estimativa, i dati immobiliari sono raccolti e messi a disposizione dagli stessi professionisti e dalle loro banche dati a condizioni commerciali.
In Italia la rilevazione dei dati di mercato è nel complesso laboriosa tenuto conto che può esistere una divergenza tra i prezzi di mercato e i valori riportati negli atti ufficiali, che costituiscono una fonte informativa solo quando riportano dati veritieri, ossia fedeli alla realtà del mercato immobiliare. La divergenza tra i prezzi e i valori dichiarati è un fenomeno diffuso anche in altri paesi, e nella nostra
realtà è determinato in gran parte dal sistema fiscale, dalla struttura catastale e dallo scarso interesse degli investitori, delle famiglie e dell’opinione pubblica per le statistiche sul mercato immobiliare. Anche la nostra tradizione estimativa, basata sull’expertise, ha trascurato la rilevazione dei dati perché non ha posto l’indagine di mercato come requisito indispensabile della stima.
Le “Linee guida per la rilevazione dei dati del mercato immobiliare” propongono una serie di norme uniformi e condivisibili da parte dei valutatori e dei professionisti volte a fornire un comune strumento di rilevazione con il quale raccogliere, archiviare e scambiare i dati e le informazioni del mercato immobiliare.

Il documento è diviso in due parti.
La prima parte riporta i seguenti paragrafi:
1. Introduzione;
2. Mercato immobiliare;
3. Finalità della rilevazione;
4. Definizioni;
5. Scale di misura;
6. Elaborazione dei dati.

La seconda parte (che verrà pubblicata nel prossimo numero di GEOCENTRO/magazine) riporta i paragrafi:
7. Scheda di rilevazione;
8. Fonti dei dati;
9. Informazioni utili;
10. Dati in entrata;
11. Dati non validi;
12. Norme di condotta

:fiore: Buona lettura :fiore:
 

Allegati

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