Cencio

Membro Attivo
Agente Immobiliare
oggi un cliente (locatore) mi ha chiesto di registrare il suo contratto di locazione abitativa agevolata con una tassazione differenziata..... mi spiego meglio. L'immobile e' di proprietà sua e della moglie, rispettivamente al 50%, e per motivi fiscali mi ha chiesto di registrare usufruendo per la sua metà della cedolare secca e per la metà della moglie della tassazione ordinaria. Ora, a parte che non saprei se telematicamente sia possibile, e ne dubito, ma la domanda e' se sia possibile fiscalmente, se l'ADE lo accetta e come procedere, anche per il conteggio dell'F23 e il codice tributo (che non ho trovato)...... grazie a tutti
 

studiopci

Membro Storico
In base alla Circolare 26/E del 2011 dell AdE, in presenza di più proprietari e laddove uno o più degli stessi aderisce al regime della cedolare secca, per questi si applica il regime della tassazione privilegiata, mentre gli altri che non hanno aderito dovranno versare per quota parte di possesso l'imposta di registro ogni anno, resta invariato per il conduttore l'agevolazione del non aumento ISTAT e il non versamento dell'imposta di registrazione. Fabrizio
 

Cencio

Membro Attivo
Agente Immobiliare
ok...quindi per fare un esempio su un affitto annuo di € 6000 se si e' proprietari
al 50% l'imposta a carico sarà € 67 giusto?
 

studiopci

Membro Storico
Allora la formula è :

Imposta da pagare annuale = 2% ( CM ) x 12
a questo punto bisogna dividere il risultato per 2 ( perchè metà la paga il locatore e metà il conduttore , quindi abbiamo

2 % ( 500 ) = 10 euro
€ 10 x 12 = € 120
€ 120 : 2 = € 60 ( quota annuale del Locatore )
ora dobbiamo dividere l'importo in quota parte dei proprietari che non applicano la cedolare secca, immaginiamo che siano 2 avremo :

€ 60 : 2 = € 30 ( quota parte di proprietà )

il proprietario dovrà versare ogni anno € 30 oltre le marche.
Spero di essermi spiegato. Fabrizio
 

Pennylove

Membro Assiduo
Privato Cittadino
In caso di comproprietà, l’opzione per la cedolare secca - come precisato da Fabrizio - può essere esercitata disgiuntamente in relazione alla singola quota dell’immobile locato da ciascun titolare del diritto di proprietà o di altro diritto reale di godimento, ed esplica effetti solo in capo al locatore che l’ha esercitata (vedi circolare n°26/E/2011, par. 4.3). Assodato ciò:

a) non è possibile utilizzare la modalità telematica di registrazione dei contratti (il modello di compilazione SIRIA non può essere utilizzato se uno dei due locatori non esercita l’opzione per la cedolare secca, né è possibile utilizzare altri modelli di compilazione): l’unica strada percorribile è quella cartacea presso ufficio.

b) l’imposta di bollo sul contratto di locazione è comunque dovuta in misura piena, anche se uno dei due locatori ha optato per la cedolare secca;

c) gli unici soggetti tenuti al versamento dell’imposta di registro (mod. F23 = cod. trib. 115T) saranno la moglie (che non ha optato per la cedolare secca), ma limitatamente al 50% del suo ammontare (proporzionalmente, cioè, alla sua quota di possesso, con minimo di 67 euro) e – secondo il principio di solidarietà per il pagamento dell’imposta di registro - l’inquilino.

Esempio:

Canone (calmierato) annuo = € 6.000,00

Canone non soggetto a cedolare secca = € 6.000,00 x 50% = € 3.000,00

Imposta di registro dovuta = € 67,00, vale a dire il pagamento minimo (3.000 x 1,4% = 42);

d) ai fini dell’adeguamento del canone, l’opzione esercitata dal marito comporta la rinuncia agli aggiornamenti ISTAT anche da parte della moglie (soluzione proposta dall’Amministrazione finanziaria - nella circolare sopra menzionata - del tutto sprovvista di fondamento civilistico: si veda, a tal riguardo, l’art. 1301, co. 2, cod. civ.). Nel caso di specie, quindi, secondo il parere dell’Agenzia delle Entrate, anche la moglie dovrà rinunciare all’adeguamento ISTAT, nonostante lei non abbia esercitato l’opzione per la cedolare.
 

7 Alessandro

Membro Junior
Agente Immobiliare
Salve, discusione molto interessante, tuttavia non riesco a capire il significato di questa espressione (3.000 x 1,4% = 42)?

1,4 è forse l'aliquota per il canone concordato e 42 è la relativa imposta di registro?
 

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