Dan8312

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve a tutti,

Vi pongo un mio quesito :

Il mio proprietario di casa a Portoferraio (Isola d'Elba ) ha stipulato un contratto di locazione con me regolarmente registrato all' Agenzia delle entrate , la cui durata è di N. 1 Anno.

Adesso la mia domanda è questa :

1) Dato che il contratto scade a inizi ottobre e la mia compagna è in gravidanza con il bimbo che nascerà proprio in quel periodo , c'è una legge che ci tutela per farci rimanere dentro l'appartamento nel caso in cui il proprietario decidesse di NON rinnovarci più il contratto di affitto dato che scade ogni anno ?


2) Bastano dei certificati medici o c'è una legge specifica ?


Grazie mille a chi mi risponderà :)
 

leolaz

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
La soluzione più semplice ed efficace è parlare chiaramente col proprietario, esponendogli subito i tuoi dubbi e necessità.
Potreste di comune accordo trasformare il contratto in 3+2, 4+4 o almeno 1+1.
Tutte le altre teorie comporterebbero solamente inutili e costose battaglie legali.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Innanzi tutto, bisognerebbe chiederti perchè avete sottoscritto un contratto di locazione annuale, se avevate invece la necessità di un contratto pluriennale.

Inoltre, un contratto "dovrebbe" essere vincolante sia per da un punto di vista legale sia da un punto di vista morale da tutte le parti contraenti, voi compresi.
In altre parole vedendo la cosa da questa angolazione, non dovreste cercare appigli per cambiare le regole del contratto in maniera unilaterale.

Ciò premesso, devi tenere presente che un contratto annuale è valido da un punto di vista legale e formale solamente se rispetta alcune linee guida fondamentali.
Prima di tutto, trattandosi di un contratto "transitorio" deve essere giustificata la transitorietà, ovvero la ragione per cui è stato stipulato un contratto di tale durata.

Da parte del conduttore, solitamente viene sottoscritto da persone che hanno motivo di lavoro (trasferte, lavoro a tempo detrminato, ecc....).
Nel caso in cui la tua compagna avesse un contratto di lavoro a tempo indeterminato, verrebbe meno, per lei, la condizione essenziale per accedere a questa forma di contratto.

Pertanto bisognerebbe leggere il contratto e vedere le motivazioni addotte dalle parti, e conoscere la situazione lavorativa della tua compagna.

Ammesso, ma non concesso, che la tua compagna abbia un contratto di lavoro a tempo indeterminato può chiedere la trasformazione del "contratto transitorio" in contratto pluriennale (solitamente anni 4 + 4).
Puoi recarti presso un sindacato inquilini e farti consigliare e assistere in tale procedura.

Tuttavia, prima di "buttarla in rissa" fossi in voi prenderei contatti col proprietario dell'immobile per conoscere le sue intenzioni a fronte delle vostre esigenze e trovare assieme una soluzione.
 

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