E

enzo6

Ospite
bene i concetti sono che il pil in previsione per l'anno prossimo è ancora in calo ( non si sa bene quanto ) le aziende non prevedono assunzioni anzi TAGLI......
se tu ha dati diversi dilli pure....
con questi dati e girando io per aziende ( grazie a Dio non più nell'immobiliare ) non vedo ottimismo....
poi tu non sei ottimista....... dai quasi per scontata la ripresa

allora ...invece di fare sempre l'offeso se uno la pensa diversa da te ....aiutami ad essere ottimista....:ok: e senza polemica eh.....
io parlo diretto son mica un politico.....e non ho niente con te discuto solo le tue idee....se si può .....:innocente:

Non sono sicuro della ripresa economica nel 2013 ho scritto ai colleghi di tenere duro perchè l'anno prossimo sarà migliore del 2012.
Questo non significa che sopravviveranno tutti, almeno il 30% chiuderà, ma il settore non morirà e lentamente si ripartirà anche grazie al miglioramento del sentiment.
Per tornare alla situazione economica futura ho molta fiducia nelle manovre fatte recentemente ma soprattutto vedo un paese che sta acquisendo una sua identità che per ora ci ha consentito di non essere al posto della Spagna.
Quando parliamo di crisi sociale e recessione credo sarebbe importante analizzare i numeri della Grecia e della Spagna e fare il debito confronto (noi finivamo li).
Un confronto che dovrebbe essere doveroso anche con l'italia del 1992 quando avevamo un disavanzo corrente dell'11% sul pil. Per forza la gente stava meglio, lo stato si indebitava per garantire pace sociale in una situazione paradossale che non poteva durare.
Oggi la situazione è radicalmente cambiata, i numerini iniziano a quadrare anche se siamo solo a metà strada. Per forza la gente e le aziende soffrono: la produzione industriale in 15 anni si è parzialmente spostata ad oriente a fronte differenziali di efficienza e costo lavoro. Un fatto inevitabile come accadde all'italia degli anni'50-60.
Inoltre lo stato ha drenato ricchezza per sistemare i suoi conti sballati ed evitare il tracollo. Credo che finita questa prima fase di riorganizzazione del sistema italia sarà possibile iniziare a guardare al futuro con maggiori risorse, quelle stesse risorse che non saremo piu' disposte a sprecare.
 
I

immpittaro

Ospite
Credo che finita questa prima fase di riorganizzazione del sistema italia

qua ho seri dubbi....per riorganizzare seriamente il sistema Italia ci vorrebbe una cura che causerebbe scioperi e tensioni sociali livello Spagna....che ancora non vedo.......
i farmacisti sono ancora li ad ingrassare.....
e un presidente di regione ( autonoma :shock:) dopo aver sperperato per anni dice a chi lo esorta ad una spending review sul pubblico com ad esempio le famigerate guardie forestali........di andare a farsi amazzare!!

la produzione industriale in 15 anni si è parzialmente spostata ad oriente a fronte differenziali di efficienza e costo lavoro. Un fatto inevitabile come accadde all'italia degli anni'50-60.

anche qui.....come fai a dire ciò??? Negli anni 60 la produzione era in crescita come la Cina dei ns giorni e conoscevamo il fenomeno dell'emigrante da sud che trovava lavoro e benessere a nord....

Per forza la gente stava meglio, lo stato si indebitava per garantire pace sociale in una situazione paradossale che non poteva durare.

la cassa integrazione straordinaria che in questi ultimi anni non è un indebitamento dello stato per mantenere la pace sociale che guarda caso ora comincia a non poter essere più mantenuto ??


http://www.google.it/url?sa=t&rct=j...MABk_So8uAlfY9G8Q&sig2=q1rbP0rbku-gUrlxsQjwHA
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
abbiamo capito che è un montiano. Nulla di male, io non lo sono, ancora, spero di diventarlo quanto prima :D
Per ora vedo predicare bene e razzolare molto male. Bei discorsi ( mi riferisco a monti e alla politica) seguiti da azioni blande e sciocche e sopratutto da risultati pessimi (ma sarà colpa di altri di sicuro).

Aspettiamo il bel tempo. :D
 
E

enzo6

Ospite
qua ho seri dubbi....per riorganizzare seriamente il sistema Italia ci vorrebbe una cura che causerebbe scioperi e tensioni sociali livello Spagna....che ancora non vedo.......
i farmacisti sono ancora li ad ingrassare.....
e un presidente di regione ( autonoma :shock:) dopo aver sperperato per anni dice a chi lo esorta ad una spending review sul pubblico com ad esempio le famigerate guardie forestali........di andare a farsi amazzare!!



anche qui.....come fai a dire ciò??? Negli anni 60 la produzione era in crescita come la Cina dei ns giorni e conoscevamo il fenomeno dell'emigrante da sud che trovava lavoro e benessere a nord....



la cassa integrazione straordinaria che in questi ultimi anni non è un indebitamento dello stato per mantenere la pace sociale che guarda caso ora comincia a non poter essere più mantenuto ??

Ci fanno andare in pensione a 66 anni (anche le donne) invece che a 58, si puo' licenziare, tagli alla spesa, tasse, etc. Questa è una cura da cavallo oltre a quanto arriverà.Cio' non sta creando quella la tensione sociale che vediamo in Spagna.
Segno di maturità del paese che paga IMU nonostante appello a non pagarla da parte di alcuni.
Per quanto riguarda classe politica speriamo la pulizia seguirà a ruota, non puoi fare tutto in 6 mesi.

Sugli anni'50-60 credo non ci siamo capiti






http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=7&ved=0CGAQFjAG&url=http://www.lagazzettadeglientilocali.it/pf/testo-news/25654/Regioni-in-sofferenza-sui-fondi-Cig&ei=ugQJUODGKa3O4QT5k6G4Cg&usg=AFQjCNGQ55MeZDMGTMABk_So8uAlfY9G8Q&sig2=q1rbP0rbku-gUrlxsQjwHA
 

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