andrea1948

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Professionista
Salve, vorrei porre un quesito. Tre unità immobiliari affiancate hanno un cortile comune sul davanti e tre terreni di proprietà esclusiva sul retro. L'accesso ai terreni avviene da un passo laterale e non dagli immobili. L'immobile centrale è stato diviso in due unità, mentre il terreno è rimasto ad uso esclusivo di una delle due. La domanda è il muro della parte che non ha diritto al terreno con cui confina si può intendere comune alle due unità. Il problema è la distanza dal confine per eventuali interventi. Allego uno schizzo. Grazie
 

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MauroScherlin

Membro Assiduo
Professionista
Ho già interpellato alcuni tecnici, le interpretazioni sono discordanti. Anche presso il comune esistono pareri discordi. Provo a chiarire si tratta della facciata posteriore dell'immobile, fuori terra solo al terzo piano, costruita sopra il muro di sostegno del terreno. Il terreno è di proprietà esclusiva di una parte. L'altra parte non ha aperture solo lo stillicidio dello spiovente del tetto. Come si deve considerare il muro che insiste su la proprietà altrui? Muro di confine? Muro comune?
Sul rogito il confine come é indicato? Metà compreso, comune, non c'é scritto nulla? Tu vuoi costruire appoggiandoti alla costruzione esistente? Il codice civile é molto specifico in merito, di giurisprudenza ce n'é a tonnellate. Non mi spiego i pareri discordanti. Li hai chiesti parlando del più o del meno o carte alla mano?
 

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