Darnelys

Membro Junior
Privato Cittadino
Buon giorno. Io e mio marito siamo in affitto da anni ma vogliamo comprare casa. Abbiamo trovato una che costa 90 mila euro e il prezzo è molto buono per il tipo di casa e le condizioni generali, qualche lavoro da fare ma niente di che. Abbiamo però dei dubbi sulla possibilità di ottenere il mutuo perché dopo l'emergenza alcune cose sono cambiate. Lui ha mantenuto il suo lavoro a tempo indeterminato, ma anche se ha sempre lo stesso datore di lavoro da molti anni, ogni anno cambiano cooperativa per cui si potrebbe pensare che non ha la continuità lavorativa o mi sbaglio? Non abbiamo nessun finanziamento in corso tranne che per una rata piccolissima di 25 euro sempre pagata puntualmente. Lui guadagna intorno ai 1800 - 2000 netti. Io ho la partita IVA e prima del Covid al netto delle tasse percepivo 800-1000 all'incirca, ma da mesi non mi pagano. Noi contavamo su due stipendi per avere la possibilità di un mutuo al 100% ma immagino che adesso sia molto difficile, so di banche che lo danno ma forse chiedono garante? o è impossibile? dovremo provare a chiedere solo 80% del finanziamento? grazie
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Lui ha mantenuto il suo lavoro a tempo indeterminato, ma anche se ha sempre lo stesso datore di lavoro da molti anni, ogni anno cambiano cooperativa

Per fugare questo dubbio sulla continuità lavorativa, basta guardare le buste paga.
Se il datore di lavoro in busta paga è sempre lo stesso, c'è continuità lavorativa.
Poi, è normale che il datore di lavori "presti" la sua forza lavoro ad alcune cooperative, che variano continuamente.
Il datore di lavoro paga "100" ogni suo dipendente, e lo rivende a 120 alle cooperative in modo da guadagnarci.
Un po' come si fa per i consulenti informatici che vengono rivenduti a società di beni o servizi a 300 Euro al giorno: non pensare che un consulente informatico guadagni 300 Euro al giorno! 300 Euro è ciò che guadagna ogni giorno la società di consulenza che gli dà lavoro e che è riuscita a "rivenderlo" a qualche altra società di beni o di servizi.
Il "prestito di forza lavoro alle cooperative" è come vendere una consulenza, paro paro.
Quindi, in sostanza, l'intestazione della busta paga ti farà capire se, negli anni, il datore di lavoro è mutato o no.

Per quanto riguarda la questione mutuo in senso stretto, io personalmente ho avuto una pessima esperienza con una banca (se non fosse morta una mia prozia nel 2009, starei ancora aspettando la delibera del mutuo della Banca di Credito Cooperativo di Roma), pur avendo molte garanzie.

Quello che posso dirti sin da ora è che i 90.000 sono una parte di ciò che dovrai spendere, in quanto:

- Le spese notarili (fatti fare più preventivi da più notai, purché siano preventivi GRATUITI, precisalo in forma scritta!) sono a tuo carico perché sei tu la parte acquirente;

- Le imposte sul trasferimento di proprietà sono a tuo carico;

- Immagino che tu abbia sfruttato i servizi di un'agenzia immobiliare che va pagata, più IVA 22% sul totale;

- Devi ricordare di farti rilasciare dal venditore una dichiarazione dell'amministratore di condominio che attesti fino a quale data sono state pagate le spese condominiali afferenti all'immobile, e quanto resta ancora da pagare: dopo la compravendita, sarai tu a dover pagare gli ultimi 2 anni, salvo il successivo diritto di rivalsa nei confronti del venditore, con una causa legale dall'esito incerto;

- Devi controllare, con la disponibilità del venditore, se le autoletture di acqua / luce / gas coincidono coi consumi registrati nelle bollette; in caso contrario, al momento di fare la voltura troverai una maxifattura che sarà a tuo carico, salvo anche qui il diritto di rivalsa;

- Devi verificare la regolarità urbanistica e catastale dell'immobile, l'inesistenza di ipoteche, e fare anche una visura ipotecaria e catastale per verificare che lo stato di fatto coincida con quanto registrato urbanisticamente e catastalmente (ti serve un tecnico specializzato per questo);

- Devi farti dichiarare dal venditore che non esistono litispendenze con terzi, confinanti e limitrofi, altrimenti erediterai questa lite, anziché lasciarla (come dovrà risultare da rogito notarile) a profitto o a carico della parte venditrice.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Tanto per farti capire meglio, ti riporto "i miei numeri" datati 1999 però ti fanno capire bene cosa possono diventare i "tuoi" 90.000 Euro.

Nel 1999 c'erano ancora le lire e mi innamorai di un appartamento a Roma con box auto, costo concordato con l'agenzia immobiliare Lire 280.000.000 (pari a circa 144.600 Euro).

In realtà ho speso:

- Lire 280.000.000;
- Lire 6.720.000 per l'Immobildream (agenzia immobiliare che avrai sentito, se sei di Roma come sembra dal tuo profilo);
- Lire 4.500.000 per il notaio;
- Lire 416.000 per la costituzione del fondo di riserva condominiale;
- Compravo DA COSTRUTTORE (non è il tuo caso) ed essendo prima casa dovetti pagare il 4% di 280.000.000 pari a Lire 11.200.000.

Facciamo il gran totale:

280.000.000 + 6.720.000 + 4.500.000 + 416.000 + 11.200.000 = Lire 302.836.000

... di cui Lire 150.000.000 con ACCOLLO MUTUO, il resto con assegni.

Aggiungo che se mia nonna non mi avesse regalato Lire 121.300.000 (costringendo letteralmente mio nonno a darmeli con assegni circolari), forse ancora starei cercando casa a Roma.

Facendo due conti: 302.836.000 - 150.000.000 - 121.300.000 = Lire 31.536.000 era ciò di cui personalmente disponevo (pochissimo), per il resto ci ha pensato mia nonna e il costruttore che mi ha frazionato il mutuo per la quota che volevo io (Lire 150.000.000) e mi ha permesso l'accollo (erano altri tempi!) senza particolari formalità.

Quindi, come vedi, anche se il prezzo apparente era Lire 280.000.000, il gran totale venne Lire 302.836.000 perché ci sono spese accessorie ma NON EVITABILI in fase di compravendita.
 

Darnelys

Membro Junior
Privato Cittadino
Grazie della risposta!
Si, lo so che ci sono tante altre spese, alcune le conoscevo altre meno, per quello pensavo al mutuo al 100% perché non abbiamo soldi nè per anticipare queste spese nè per quel 20% che di solito una banca non ti darebbe, olo che ero più fiduciosa prima quando stavo fatturando regolarmente. E poi il problema delle cooperative non è tanto che c'è il turnover ma che non sono tanto regolari, non so se mi spiego. Dopo un anno spariscono e non hanno mai pagato TFR ecc. Un collega di mio marito è riuscito ad ottenere il mutuo al 100% con unicredit anche se lavora solo lui e la moglie no, ma so di altri a cui l'hanno negato. Ma al momento della richiesta mutuo pesa anche i rifiuti di richieste di credito recenti?
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Ma al momento della richiesta mutuo pesa anche i rifiuti di richieste di credito recenti?

Questo ti rispondo subito: certamente sì.
Ogni richiesta di credito è registrata ed è tra le prime cose che una banca va a guardare.
Questo miniprestito vi conviene ESTINGUERLO in unica soluzione: sappi che è possibile farlo, basta chiedere alla finanziaria qual è il totale da pagare per chiudere il finanziamento rimborsando quanto resta da pagare PIU' le commissioni.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Si, lo so che ci sono tante altre spese, alcune le conoscevo altre meno, per quello pensavo al mutuo al 100%

Attenzione a una cosa importante: la banca ti dà sempre un pochino meno della PERIZIA. La perizia corrisponde più o meno al valore di mercato dell'immobile, qualche volta il perito è accomodante e gonfia un po', qualche altra volta il perito è obiettivo e gonfia meno, ma sono di più le volte che "si tengono stretti".
Quindi una casa che vale 90.000 Euro magari il perito te la valuta 77.000 Euro, ed è questa la massima quota che la banca ti va a finanziare: poi se al 100% o all'80% poco importa.
Ciò che è importante è il concetto che il "DELTA" che ti manca (notaio + agenzia + bla bla bla) non puoi sperare che ti venga mutuato dalla banca: sono spese accessorie che nulla c'entrano con la stima immobiliare del perito, e con la conseguente erogazione di mutuo della banca (che si tiene a volte ancora più stretta del perito).
 

Darnelys

Membro Junior
Privato Cittadino
Questo ti rispondo subito: certamente sì.
Ogni richiesta di credito è registrata ed è tra le prime cose che una banca va a guardare.
Questo miniprestito vi conviene ESTINGUERLO in unica soluzione: sappi che è possibile farlo, basta chiedere alla finanziaria qual è il totale da pagare per chiudere il finanziamento rimborsando quanto resta da pagare PIU' le commissioni.
Allora, il finanziamento in corso è una piccola rata di 25 euro, manca poco per finirlo. Il problema semmai è che qualche mese fa ho chiesto alla mia banca un prestito per poter pagare spese varie arretrate, purtroppo per l'emergenza ero rimasta al verde... avrei voluto evitare di chiedere un prestito ma non avevo alternative. E me l'hanno rifiutato. Comunque il mutuo lo chiederebbe mio marito ovviamente, in un'altra banca
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Il problema semmai è che qualche mese fa ho chiesto alla mia banca un prestito per poter pagare spese varie arretrate, purtroppo per l'emergenza ero rimasta al verde... avrei voluto evitare di chiedere un prestito ma non avevo alternative. E me l'hanno rifiutato

Non mi hai dato una bella notizia.
 

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