Milena8

Membro Junior
Privato Cittadino
Un mio parente stretto ha acquistato casa con regolari documenti in copia autenticata del suo comune di residenza.
Quando ha effettuato i lavori di ristrutturazione, ha fatto un accesso agli atti e in modo assolutamente casuale ha trovato una pratica vecchia di anni che di fatto rendeva impossibile la concessione edilizia in sanatoria. Invece la concessione c è , conforme esattamente a quella che ricevette a suo tempo per valutare la casa con la banca ed il notaio ma questa concessione afferma che il pubblico ufficiale ha visionato la pratica in questione (preliminare e necessaria x la richiesta in sanatoria), e ha anche dichiarato che dava il via libera alla sanatoria esprimendo parere favorevole( falso!!). Cosa assolutamente falsa. La sovrintendenza per i beni paesaggistici infatti aveva intimato al venditore di demolire gran parte della casa bocciando di fatto il progetto. Non solo il venditore non ha demolito nulla ma x giunta dopo tre anni da tale bocciatura che costituiva la condizione di base di partenza x la successiva richiesta di sanatoria, ha richiesto la concessione, che porta il numero di protocollo del diniego ma che lo dichiara falsamente favorevole e positivo. Insomma il documento attesta il falso. Ora, questo mio parente rischia che arrivino le ruspe x abbattere mezza casa con tutti i danni che ne conseguono oltre ovviamente ad avere la revoca immediata della concessione edilizia abitabilità ecc. Insomma cade il castello di carta su cui si basano tutti i permessi di questa casa. È andato da un avvocato ed è entro i termini di legge x impugnare l' atto e farlo dichiarare nullo. Non credo si parli di annullamento ma proprio di nullità. Cosa comporta tutto questo riguardo i rapporti con la banca e il mutuo ipotecario. Sono stati fregati tutti. Notaio, banca acquirente. Così come decade l atto decade anche il mutuo? Di fatto la banca ha stimato come di gran valore un bene che in realtà non era neanche commerciabile. Indubbiamente il venditore verrà condannato x falso e truffa ma chi paga la banca? La casa non è una nuova costrizione. Venne costruita negli anni 70 da colui che ne richiese il risanamento usando questi rimedi truffaldini.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Ora, questo mio parente rischia che arrivino le ruspe x abbattere mezza casa con tutti i danni che ne conseguono oltre ovviamente ad avere la revoca immediata della concessione edilizia abitabilità ecc. Insomma cade il castello di carta su cui si basano tutti i permessi di questa casa. È andato da un avvocato ed è entro i termini di legge x impugnare l' atto e farlo dichiarare nullo. Non credo si parli di annullamento ma proprio di nullità.
Anche qualora non si arrivasse alla demolizione, avrebbe un immobile che vale molto di meno rispetto a quanto lo ha pagato, e avrebbe problemi un domani anche nella rivendita.
Non penso che i termini di legge scadono, per una cosa del genere...
Cosa comporta tutto questo riguardo i rapporti con la banca e il mutuo ipotecario. Sono stati fregati tutti. Notaio, banca acquirente. Così come decade l atto decade anche il mutuo? Di fatto la banca ha stimato come di gran valore un bene che in realtà non era neanche commerciabile. Indubbiamente il venditore verrà condannato x falso e truffa ma chi paga la banca? La casa non è una nuova costrizione. Venne costruita negli anni 70 da colui che ne richiese il risanamento usando questi rimedi truffaldini.
Il contratto di mutuo è tra il nuovo proprietario e la banca, pertanto a prescindere dall'oggetto (la casa) vi sono degli obblighi da rispettare (i pagamenti). Consiglio quindi di continuare a pagare regolarmente, ovvio che sono tutte somme che dovranno essere rimborsate dal venditore.

Non conta nulla la perizia della banca sull'immobile.

Devi sperare che il venditore sia intestatario di altri beni senza ipoteca di primo grado sopra, altrimenti il recupero dei soldi potrebbe essere difficile.
 
Ultima modifica:

brina82

Membro Storico
Professionista
In ogni caso credo che la cosa sia complicata perchè gli step potrebbero essere (mia ipotesi):

- Domanda giudiziale sull'immobile oggetto di causa, con causa in Tribunale, a seguito della quale il Giudice dovrà esprimersi (anche in base alla vostra richiesta); ci vorrà qualche anno. L'atto potrebbe essere nullo ma anche annullabile. L'atto è nullo se nello stesso non viene indicato il titolo edilizio, in realtà viene indicato ed esiste proprio (rilasciato anche se non si doveva; forse il venditore chiamerà a sua volta in causa anche il Comune???), quindi bisogna vedere. Ritengo che possa essere ALMENO annullabile per aliud pro alio.
- A seguito della sentenza l'immobile potrebbe tornare al vecchio proprietario, tuttavia l'iscrizione ipotecaria resta per salvaguardare, ovviamente, anche i diritti della banca, e resta anche il contratto di mutuo tra il tuo parente e la banca, che ovviamente dovrà continuare a pagare... altrimenti, se non pagasse, l'immobile oggetto di causa verrebbe mandato all'asta e il tuo parente resterebbe debitore, oltretutto, posto che dall'asta si ricaverebbe meno di quanto si pensi (considerando pure i problemi che ha l'immobile), e che tutto il ricavato se lo prenderebbe la banca, ma se non fosse sufficiente a coprire il debito originario, il tuo parente resterebbe col debito (e nulla conta il fatto che avrebbe un debito pari a 100 con la banca e un credito pari a 200 col venditore, perchè se costui non ha altri beni intestati e LIBERI da ipoteche, non recupererebbe comunque nulla!).
- Quindi ipotizziamo che l'immobile torna al vecchio proprietario e che il tuo parente continua a pagare. A quel punto iscriverà ipoteca giudiziale sugli ALTRI beni immobili del venditore, che andranno all'asta, sempre se non si arriva ad un accordo transattivo. Il tuo parente potrebbe iscrivere ipoteca giudiziale anche sull'immobile oggetto di causa, in forza della sentenza, tuttavia non ne ricaverebbe un centesimo (perchè appunto, qualora poi pignorasse l'immobile per mandarlo all'asta, prenderebbe tutto la banca in quanto ha ipoteca di primo grado, poi bisognerebbe vedere le somme in ballo).

Credo che questo iter durerebbe almeno 10 anni.
 
Ultima modifica:

Jan80

Membro Senior
Professionista
Sarebbe opportuno anche capire se le informazioni sull'illegittimità dell'immobile provengano da un tecnico che ha esaminato quanto depositato in Comune o meno.
 

n3m3six

Membro Attivo
Privato Cittadino
Un mio parente stretto ha acquistato casa con regolari documenti in copia autenticata del suo comune di residenza.
Quando ha effettuato i lavori di ristrutturazione, ha fatto un accesso agli atti e in modo assolutamente casuale ha trovato una pratica vecchia di anni che di fatto rendeva impossibile la concessione edilizia in sanatoria. Invece la concessione c è , conforme esattamente a quella che ricevette a suo tempo per valutare la casa con la banca ed il notaio ma questa concessione afferma che il pubblico ufficiale ha visionato la pratica in questione (preliminare e necessaria x la richiesta in sanatoria), e ha anche dichiarato che dava il via libera alla sanatoria esprimendo parere favorevole( falso!!). Cosa assolutamente falsa. La sovrintendenza per i beni paesaggistici infatti aveva intimato al venditore di demolire gran parte della casa bocciando di fatto il progetto. Non solo il venditore non ha demolito nulla ma x giunta dopo tre anni da tale bocciatura che costituiva la condizione di base di partenza x la successiva richiesta di sanatoria, ha richiesto la concessione, che porta il numero di protocollo del diniego ma che lo dichiara falsamente favorevole e positivo. Insomma il documento attesta il falso. Ora, questo mio parente rischia che arrivino le ruspe x abbattere mezza casa con tutti i danni che ne conseguono oltre ovviamente ad avere la revoca immediata della concessione edilizia abitabilità ecc. Insomma cade il castello di carta su cui si basano tutti i permessi di questa casa. È andato da un avvocato ed è entro i termini di legge x impugnare l' atto e farlo dichiarare nullo. Non credo si parli di annullamento ma proprio di nullità. Cosa comporta tutto questo riguardo i rapporti con la banca e il mutuo ipotecario. Sono stati fregati tutti. Notaio, banca acquirente. Così come decade l atto decade anche il mutuo? Di fatto la banca ha stimato come di gran valore un bene che in realtà non era neanche commerciabile. Indubbiamente il venditore verrà condannato x falso e truffa ma chi paga la banca? La casa non è una nuova costrizione. Venne costruita negli anni 70 da colui che ne richiese il risanamento usando questi rimedi truffaldini.
Il mutuo va comunque pagato perché la banca I soldi te li ha dati. Il resto è tutto da vedere. Bisogna pagare un tecnico che dipani la matassa ed essere sicuri che il venditore abbia qualcosa da pagare altrimenti il rischio di perdere molti soldi e molto tempo è altissimo
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
il pubblico ufficiale ha visionato la pratica in questione (preliminare e necessaria x la richiesta in sanatoria), e ha anche dichiarato che dava il via libera alla sanatoria esprimendo parere favorevole( falso!!). Cosa assolutamente falsa
E' cosa abbastanza frequente in caso di condono che il Comune dia parere favorevole per un condono edilizio aspettando la risposta dell'Ente preposto se la zona è soggetta a vicoli prima del rilascio della Concessione.

Come gli eventuali dinieghi dovrebbero essere notificati rispettando determinate tempistiche.

Spero che tutto il risultato delle deduzioni del tuo post non siano frutto di una confusionaria ricerca Home-Made ma effettuate da persona (tecnico) competente.

Sarebbe opportuno anche capire se le informazioni sull'illegittimità dell'immobile provengano da un tecnico che ha esaminato quanto depositato in Comune o meno
Mi accodo a quanto già detto da Jan
 

Milena8

Membro Junior
Privato Cittadino
No purtroppo tecnico competente e la data del rilascio della cincessiine è di tre anni se non di più successiva allo dell ente.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
E' cosa abbastanza frequente in caso di condono che il Comune dia parere favorevole per un condono edilizio aspettando la risposta dell'Ente preposto se la zona è soggetta a vicoli prima del rilascio della Concessione.

Come gli eventuali dinieghi dovrebbero essere notificati rispettando determinate tempistiche.

Spero che tutto il risultato delle deduzioni del tuo post non siano frutto di una confusionaria ricerca Home-Made ma effettuate da persona (tecnico) competente.


Mi accodo a quanto già detto da Jan
Concordo.
Un mio parente stretto ha acquistato casa con regolari documenti in copia autenticata del suo comune di residenza.
Quando ha effettuato i lavori di ristrutturazione, ha fatto un accesso agli atti e in modo assolutamente casuale ha trovato una pratica vecchia di anni che di fatto rendeva impossibile la concessione edilizia in sanatoria. Invece la concessione c è , conforme esattamente a quella che ricevette a suo tempo per valutare la casa con la banca ed il notaio ma questa concessione afferma che il pubblico ufficiale ha visionato la pratica in questione (preliminare e necessaria x la richiesta in sanatoria), e ha anche dichiarato che dava il via libera alla sanatoria esprimendo parere favorevole( falso!!). Cosa assolutamente falsa. La sovrintendenza per i beni paesaggistici infatti aveva intimato al venditore di demolire gran parte della casa bocciando di fatto il progetto. Non solo il venditore non ha demolito nulla ma x giunta dopo tre anni da tale bocciatura che costituiva la condizione di base di partenza x la successiva richiesta di sanatoria, ha richiesto la concessione, che porta il numero di protocollo del diniego ma che lo dichiara falsamente favorevole e positivo. Insomma il documento attesta il falso. Ora, questo mio parente rischia che arrivino le ruspe x abbattere mezza casa con tutti i danni che ne conseguono oltre ovviamente ad avere la revoca immediata della concessione edilizia abitabilità ecc. Insomma cade il castello di carta su cui si basano tutti i permessi di questa casa. È andato da un avvocato ed è entro i termini di legge x impugnare l' atto e farlo dichiarare nullo. Non credo si parli di annullamento ma proprio di nullità. Cosa comporta tutto questo riguardo i rapporti con la banca e il mutuo ipotecario. Sono stati fregati tutti. Notaio, banca acquirente. Così come decade l atto decade anche il mutuo? Di fatto la banca ha stimato come di gran valore un bene che in realtà non era neanche commerciabile. Indubbiamente il venditore verrà condannato x falso e truffa ma chi paga la banca? La casa non è una nuova costrizione. Venne costruita negli anni 70 da colui che ne richiese il risanamento usando questi rimedi truffaldini.
Solo un parere oppure è stata rilasciata proprio la concessione?
 

Milena8

Membro Junior
Privato Cittadino
Proprio la connessione edilizia in sanatoria che afferma che visto il parere favorevole dell ente, comunicato con atto n'... (che corrisponde con quello reale in cui si dice di abbattere mezzo immobile pena la decadenza del nulla osta dell ente stesso) ecc... viene regolarmente concessa dall ufficio tecnico del comune.
Il proprietario nella stessa afferma di aver ricevuto copia dall ente e che dichiara tutto sotto la propria responsabilità.
 

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