Milena8

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Privato Cittadino
Salve.
Purtroppo ho acquistato un immobile costruito abusivamente nel territorio di un parco naturalistico e poi sanato con richiesta di concessione edilizia in sanatoria. Solo per puro caso mi sono accorta, dopo un anno dall'acquisto, che il vecchio proprietario aveva chiesto il nulla osta al parco per procedere alla regolarizzazione dell' immobile e questo ente aveva dato delle condizioni precise: aveva concesso un nulla osta alla regolarizzazione a condizione che fossero abbattute di alcune parti del fabbricato entro un certo periodo di tempo pena eventuale, il decadere della richiesta e dello stesso nulla osta per ottenere la sanatoria.
Ebbene, il vecchio proprietario non modificò un bel niente, non si attende alle condizioni impostegli e dopo alcuni anni riavvio' tutte le pratiche (solo al comune) dichiarando che l' ente aveva dato piena autorizzazione. Dunque alla fine "Regolarizza" l' immobile sulla base di queste affermazioni false e dopo 6 anni ( prescrizione del reato di falso) lo mette in vendita. Ebbene, nessuno si è accorto che si doveva andare a frugare a monte della concessione edilizia in sanatoria, dell' abitabilità e del progetto interno ed esterno depositati in comune. Neanche il perito della banca che ha concesso regolare mutuo. Mi sono accorta di tutto questo solo per puro caso. Ho incaricato immediatamente un avvocato e fatto contattare i venditori. Questi oggi si offrono di pagarmi le spese x regolarizzare l' immobile ma mi hanno proposto un iter assurdo: abbattere l' opera non autorizzata dal parco facendo finta che i lavori vennero fatti all' epoca.
Rischierei sia dal punto di vista civile che penale per risolvere un reato che mi ha danneggiato dunque dovrei pagare 2 volte. È possibile far decadere tutti i documenti della casa denunciando lo stato dei fatti agli enti preposti e ricominciando nuovamente (dopo 30 anni) l' iter x regolarizzarla comprensivo di adeguamenti prescritti? Oppure correrei il rischio di farmi abbattere l' immobile denunciando il fatto?
 

brina82

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Salve.
Purtroppo ho acquistato un immobile costruito abusivamente nel territorio di un parco naturalistico e poi sanato con richiesta di concessione edilizia in sanatoria. Solo per puro caso mi sono accorta, dopo un anno dall'acquisto, che il vecchio proprietario aveva chiesto il nulla osta al parco per procedere alla regolarizzazione dell' immobile e questo ente aveva dato delle condizioni precise: aveva concesso un nulla osta alla regolarizzazione a condizione che fossero abbattute di alcune parti del fabbricato entro un certo periodo di tempo pena eventuale, il decadere della richiesta e dello stesso nulla osta per ottenere la sanatoria.
Ebbene, il vecchio proprietario non modificò un bel niente, non si attende alle condizioni impostegli e dopo alcuni anni riavvio' tutte le pratiche (solo al comune) dichiarando che l' ente aveva dato piena autorizzazione. Dunque alla fine "Regolarizza" l' immobile sulla base di queste affermazioni false e dopo 6 anni ( prescrizione del reato di falso) lo mette in vendita. Ebbene, nessuno si è accorto che si doveva andare a frugare a monte della concessione edilizia in sanatoria, dell' abitabilità e del progetto interno ed esterno depositati in comune. Neanche il perito della banca che ha concesso regolare mutuo. Mi sono accorta di tutto questo solo per puro caso. Ho incaricato immediatamente un avvocato e fatto contattare i venditori. Questi oggi si offrono di pagarmi le spese x regolarizzare l' immobile ma mi hanno proposto un iter assurdo: abbattere l' opera non autorizzata dal parco facendo finta che i lavori vennero fatti all' epoca.
Rischierei sia dal punto di vista civile che penale per risolvere un reato che mi ha danneggiato dunque dovrei pagare 2 volte. È possibile far decadere tutti i documenti della casa denunciando lo stato dei fatti agli enti preposti e ricominciando nuovamente (dopo 30 anni) l' iter x regolarizzarla comprensivo di adeguamenti prescritti? Oppure correrei il rischio di farmi abbattere l' immobile denunciando il fatto?
Questione delicata; quello che si fa si sbaglia.

Io penso che il male minore per risolvere sia demolire gli abusi/difformità e poi andare a parlarne con gli enti preposti. Cosa andresti a demolire? Qualche opera edile in facciata o proprio qualche stanza? Inoltre, immagino parliamo di unità immobiliare singola (no condominio)?

Bisogna cercare di risolvere senza darsi la zappa sui piedi, altrimenti si rischia di non risolvere e poi potrebbe succedere un casino devastante per tutti (cause civili ecc.).

Dico sempre che anche vendere un immobile è qualcosa di molto molto delicato, alla faccia di chi se ne strafrega e dice che tutti gli immobili si possono commerciare tranquillamente, come succede dalla notte dei tempi.

PS oltre a un Avvocato coinvolgerei anche un Architetto esperto di Urbanistica, possibilmente della zona, anche solo per dialogare col tecnico dei venditori al fine di trovare una soluzione che possa stare bene ad entrambe le parti (oltre a ricontrollare che tutto sia fatto correttamente).
 
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Milena8

Membro Junior
Privato Cittadino
Improponibile. Il tecnico incaricato dai venditori era uno di quelli che presentò le false dichiarazioni su compenso del vecchio proprietario. Lo ha detto lui stesso durante la perizia forte del fatto che penalmente tutto è andato in prescrizione penalmente. Roba da non crederci. Impossibile dialogare con una mentalità del genere. Da demolire (e ricostruire secondo misure diverse) ci sarebbe un tetto in cemento armato e anche delle strutture esterne anche esse di cemento armato ma queste ultime solo da demolire e smaltire. Come faccio a demolire senza presentare un inizio lavori? E se lo presento come ne giustifico la richiesta, il successivo cambiamento di prospetto al comune? Farei toccare troppe carte e salterebbe fuori il mostro nascosto... il mio avvocato sostiene che il male minore sua che restituisca la casa ai venditori a costo di perdere 1/3 dei soldi in ballo.
Ma io dico: ho perso la possibilità di comprare casa perché prezzi di mercato e tassi di interesse non sono più alla mia portata, ho perso la possibilità di avere un prestito della cOnsap poiché la legge nel frattempo è cambiata, ho perso la possibilità di acquistare una casa che adesso avrebbe l incentivo del 110%... insomma ho subito un danno dall' acquisto di questo immobile piuttosto che un altro. Perderci anche dei soldi (praticamente tutta la mia liquidazione) per venire incontro nelle trattative con dei truffatori mi sembra più che troppo. O si sana in modo pulito a loro spese, se esiste la possibilità senza che io rischi il penale, oppure vorrei rientrare di tutta la cifra cosa per la quale ci vorrebbe sicuramente una causa.la prima strada è percorribile? Come mi chiedo?
Grazie.

P.s. si, parliamo di una villetta.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Improponibile. Il tecnico incaricato dai venditori era uno di quelli che presentò le false dichiarazioni su compenso del vecchio proprietario. Lo ha detto lui stesso durante la perizia forte del fatto che penalmente tutto è andato in prescrizione penalmente. Roba da non crederci. Impossibile dialogare con una mentalità del genere. Da demolire (e ricostruire secondo misure diverse) ci sarebbe un tetto in cemento armato e anche delle strutture esterne anche esse di cemento armato ma queste ultime solo da demolire e smaltire. Come faccio a demolire senza presentare un inizio lavori? E se lo presento come ne giustifico la richiesta, il successivo cambiamento di prospetto al comune? Farei toccare troppe carte e salterebbe fuori il mostro nascosto... il mio avvocato sostiene che il male minore sua che restituisca la casa ai venditori a costo di perdere 1/3 dei soldi in ballo.
Ma io dico: ho perso la possibilità di comprare casa perché prezzi di mercato e tassi di interesse non sono più alla mia portata, ho perso la possibilità di avere un prestito della cOnsap poiché la legge nel frattempo è cambiata, ho perso la possibilità di acquistare una casa che adesso avrebbe l incentivo del 110%... insomma ho subito un danno dall' acquisto di questo immobile piuttosto che un altro. Perderci anche dei soldi (praticamente tutta la mia liquidazione) per venire incontro nelle trattative con dei truffatori mi sembra più che troppo. O si sana in modo pulito a loro spese, se esiste la possibilità senza che io rischi il penale, oppure vorrei rientrare di tutta la cifra cosa per la quale ci vorrebbe sicuramente una causa.la prima strada è percorribile? Come mi chiedo?
Grazie.
Prima di fare mosse false e irreversibili contatterei un tecnico di fiducia; mi pare troppo complicato rispondere a distanza.
 

Milena8

Membro Junior
Privato Cittadino
Grazie. Domani ho l' appuntamento con il notaio che ha stipulato il rogito è chiedergli consiglio. Prego vivamente che abbia un tecnico di fiducia al quale rivolgermi.
 

GEO_DGE_1

Membro Attivo
Professionista
Grazie. Domani ho l' appuntamento con il notaio che ha stipulato il rogito è chiedergli consiglio. Prego vivamente che abbia un tecnico di fiducia al quale rivolgermi.
SCusa ma che centra il Notaio, Nulla!!!!!!!!, capisco se avessi acquistato un immobile ipotecato allora si, ma a livello edilzio non centra nulla il notaio.
Cercati nella zona un tecnico IN GAMBA e fagli visionare le carte e fare un sopralluogo, poi ti dirà lui come procedere. Situazione molto delicata.
E poi cercati anche un avvocato esperto di edilizia e vedi coi 2 professionisti se e come risolvere la cosa
 

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