Come già scritto non vi è bisogno che la servitù sia trascritta per esistere, dato che le opere sono evidenti.
Se vuole o ha necessità di spostare l'impianto dovrà esistere un luogo nelle immediate vicinanze dove poter ubicare il palo, inoltre la spesa sarà a suo completo carico (circa 1100 a palo). Inoltre credo che e-distribuzione non sposti unicamente un solo palo della linea senza che vi sia una concreta necessità.

Ho studiato un po' la cosa, mi sembra di capire che ex art. 122, r.d. n. 175/33 e art. 122, r.d. n. 175/33 il proprietario del cespite non sia tenuto a pagare nulla purché motivi la richiesta. Sbaglio?
 
N
Chiedere lumi in un forum è un modo per informarsi. Che non siano obbligati è opinabile (ad esempio, c'è una sentenza della cassazione che si è espressa in modo contrario).

Non puoi partire dalle sentenze della Corte di Cassazione.
Ogni condominio è un caso a sé!
Si parte dal Codice Civile, poi se a qualcuno non va bene, ricorre in giudizio, e piano piano si arriva alla Cassazione, che emetterà una sentenza che non fa legge, ma costituisce semplicemente una delle possibili risoluzioni.
Su tematiche identiche, ma condomini differenti, la Cassazione può emettere due giudizi diversi tra loro.
 
Ho studiato un po' la cosa, mi sembra di capire che ex art. 122, r.d. n. 175/33 e art. 122, r.d. n. 175/33 il proprietario del cespite non sia tenuto a pagare nulla purché motivi la richiesta. Sbaglio?

Non entro nel merito di cosa hai studiato, ma secondo me è comunque un avvocato che deve andare avanti facendo partire una prima lettera di preavviso rimozione palo, motivando legalmente le ragioni del suo assistito.
 
N

Non puoi partire dalle sentenze della Corte di Cassazione.
Ogni condominio è un caso a sé!
Si parte dal Codice Civile, poi se a qualcuno non va bene, ricorre in giudizio, e piano piano si arriva alla Cassazione, che emetterà una sentenza che non fa legge, ma costituisce semplicemente una delle possibili risoluzioni.
Su tematiche identiche, ma condomini differenti, la Cassazione può emettere due giudizi diversi tra loro.
Condivido, infatti ho scritto che è cosa opinabile, non che sia una verità assoluta. Una sentenza della cassazione fa giurisprudenza, poi i casi si valutano singolarmente.
 
Non entro nel merito di cosa hai studiato, ma secondo me è comunque un avvocato che deve andare avanti facendo partire una prima lettera di preavviso rimozione palo, motivando legalmente le ragioni del suo assistito.
"Ho studiato un po' la cosa" non voleva essere una premessa polemica. Intendevo dire che ho cercando di documentarmi. Certo, procederemo con l'iter classico (richiesta di rimozione e poi, nel caso, apertura contenzioso). Un saluto ;)
 
Conviene secondo non chiedere la rimozione, ma comunicare che verrà fatta la rimozione a proprie spese.

Mi spiego.

Quando c'è da cacciare "li sordi", l'ente non ci sente (ci fa anche rima).

Se invece dici, "Ciccio, pago tutto io se entro il 14 Agosto 2019 non mi mandi una raccomandata dove mi diffidi dallo smuovere una sola paglia", è più facile, paghi tutto ma sei sicuro del risultato.

Fate vobis.
 
Conviene secondo non chiedere la rimozione, ma comunicare che verrà fatta la rimozione a proprie spese.

Mi spiego.

Quando c'è da cacciare "li sordi", l'ente non ci sente (ci fa anche rima).

Se invece dici, "Ciccio, pago tutto io se entro il 14 Agosto 2019 non mi mandi una raccomandata dove mi diffidi dallo smuovere una sola paglia", è più facile, paghi tutto ma sei sicuro del risultato.

Fate vobis.


Ok, ma per la rimozione del palo non c'è comunque bisogno dell'intervento del gestore? (per riposizionare/interrare i cavi).
 
Certo, devi fare richiesta a e-distribuzione per lo spostamento dell'impianto tramite pec, raccomandata o fax. Considera che di norma serve una motivazione valida, tipo che l'impianto in oggetto risulta ostativo a un progetto edilizio. Se non c'è un motivo valido lo lasciano dove si trova e si perde il versamento fatto per le spese d'istruttoria.
 
Certo, devi fare richiesta a e-distribuzione per lo spostamento dell'impianto tramite pec, raccomandata o fax. Considera che di norma serve una motivazione valida, tipo che l'impianto in oggetto risulta ostativo a un progetto edilizio. Se non c'è un motivo valido lo lasciano dove si trova e si perde il versamento fatto per le spese d'istruttoria.

Ciao, come faccio a esser certo che sia e-distribuzone l'interlocutore con cui interloquire? Non potrebbe essere ENEL oppure TERNA? In altre parole, come faccio a individuare chi sia il responsabile del palo in questione? All'ufficio tecnico del comune potrebbero saperne di più?
 

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