brina82

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Io non ho capito ma sarà sicuramente un mio limite. Immobile messo in vendita a 97k, proposta a 92k. Se anche la perizia fosse di 120, la banca ti dovrebbe erogare di più di quanto indicato il proposta, all’80% o al 95% che sia? E i soldi (semmai e ancora mi chiedo a che titolo) erogati a differenza vanno in tasca a te o al venditore che poi te li ridà per coprire eventuali spese?
Ma non è sempre stato che se la banca valuta l'immobile 120k ma la compravendita avviene a 97k, la banca ti dà cmq il 95% di 97k?!

Viceversa, se valuta l'immobile 60k e la compravendita avviene a 97k, la banca ti dà cmq il 95% di 60k e cioè 57k e il resto ce lo mette l'acquirente.

Non è così?
 

eldic

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Privato Cittadino
Ma non è sempre stato che se la banca valuta l'immobile 120k ma la compravendita avviene a 97k, la banca ti dà cmq il 95% di 97k?!

Viceversa, se valuta l'immobile 60k e la compravendita avviene a 97k, la banca ti dà cmq il 95% di 60k e cioè 57k e il resto ce lo mette l'acquirente.

Non è così?
si; il più basso tra il valore di acquisito e quello di perizia.
 

francesca63

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Non si capisce nulla, a ben guardare.
Nemmeno perché l’agente dovrebbe rincorrere un acquirente da 95% di mutuo, se ha davvero un immobile “sottocosto”, per il quale dovrebbe poter avere la fila.
 

Michela_

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Agente Immobiliare
Non è così?
In teoria si. Ha ragione Eldic.
si; il più basso tra il valore di acquisito e quello di perizia.
Ma ho incontrato clienti che tramite broker avrebbero potuto ricevere, a seguito perizia ed immobile sopravalutato, un importo di mutuo superiore a quello presentato in proposta, così che i soldi a differenza li avrebbero usati per coprire spese agenzia, notaio, broker, ecc. Non so poi che fine hanno fatto ma se così fosse forse le banche dovrebbero rivedere un po’ i conti in tasca propria.
 

CheCasa!

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Agente Immobiliare
Ci possono essere delle banche con una politica del credito differente. Che, ad esempio, eroghino l'80% del valore di perizia purchè il mutuo non ecceda il valore compravenduto ( in questo caso il 95% del valore compravenduto).

E' da rilevare che la normativa sul credito fondiario parla di valore immobiliare (e non di prezzo), mentre l'introduzione del parametro del prezzo pagato è più una questione che attiene alle politiche del credito applicate dagli istituti bancari.

Ovviamente parlare di una delibera per un mutuo al 95% è un paradosso, visto che l'immobile non sarebbe ancora stato selezionato (attualmente la delibera riguarderebbe il 95% di che cosa?). Sarebbe stato forse più corretto parlare di "prodotto accordato sulla base di determinati parametri immobiliari da soddisfare".

Mi piacerebbe poi sapere se il broker abbia fornito un parere scritto vincolante o si sia limitato a fare una chiacchierata col direttore di filiale!
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
si,
Ma ho incontrato clienti che tramite broker avrebbero potuto ricevere, a seguito perizia ed immobile sopravalutato, un importo di mutuo superiore a quello presentato in proposta, così che i soldi a differenza li avrebbero usati per coprire spese agenzia, notaio, broker, ecc. Non so poi che fine hanno fatto ma se così fosse forse le banche dovrebbero rivedere un po’ i conti in tasca propria.
una volta sicuramente succedeva. la banca non sapeva quale fosse il prezzo di acquisto e erogava sul valore di perizia, che spesso era gonfiato.
ora, non ricordo bene come facesse a non sapere, visto che l'atto era pubblico (come ora) ma so per certo che in alcuni casi con il mutuo ci si è pagati casa, notaio, intermediario e mobiliere.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
si,

una volta sicuramente succedeva. la banca non sapeva quale fosse il prezzo di acquisto e erogava sul valore di perizia, che spesso era gonfiato.
ora, non ricordo bene come facesse a non sapere, visto che l'atto era pubblico (come ora) ma so per certo che in alcuni casi con il mutuo ci si è pagati casa, notaio, intermediario e mobiliere.
Sapevano sapevano... tutti sapevano e anzi alimentavano il sistema: non hai visto "La grande scommessa"?
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
si,

una volta sicuramente succedeva. la banca non sapeva quale fosse il prezzo di acquisto e erogava sul valore di perizia, che spesso era gonfiato.
ora, non ricordo bene come facesse a non sapere, visto che l'atto era pubblico (come ora) ma so per certo che in alcuni casi con il mutuo ci si è pagati casa, notaio, intermediario e mobiliere.
Perchè la norma sul credito fondiario parla di 80% (o 100%) del valore immobiliare e non del prezzo e perchè fino all'introduzione del prezzo valore ed all'obbligo di inserire in atto le modalità di pagamento, le case venivano dichiarate anche la metà del prezzo reale per risparmiare sulle imposte di acquisto... Era quindi più spesso un problema di dichiarato sottostimato che di mutuo sovrastimato...
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
Sapevano sapevano... tutti sapevano e anzi alimentavano il sistema: non hai visto "La grande scommessa"?
è "the big short", vero? l'avevo visto sottotitolato.
in generale, si è assai probabile.
sul singolo caso, ti direi di no. anche quando si fa la compravendita, la banca non entra nell'ufficio del notaio, così come non entra il venditore quando si stipula il mutuo.
 

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