Jan80

Membro Senior
Professionista
Dipende da troppo fattori differenti: per esempio se il fabbricato era fuori dal centro abitato quando è stato realizzato l'altezza minima per i vani abitabili scende a 2,50 ml, ma risale a 3,00 ml se fosse stato al suo interno. Parli anche di variazione di destinazione d'uso degli ambienti a seguito di condono: se sono passati da servizi ad abitazione vera e propria dovevano essere portati ad altezza congrua, ma se condonati con altezze minori e se queste sono ancora quelle attuali puoi evitare di adeguarlo fino a lavori edilizi più corposi.

In questo caso è curioso il fatto che nonostante l'immobile abbia la conformità edilizia di fatto non possiede la cosiddetta abitabilità sostanziale, che sarebbe opportuno ottenere con opere di conformazione delle altezze per evitare problemi nella compravendita. Poi vi sono da verificare anche i rapporti aeroilluminanti...... Io mi affiderei al geometra che già ti segue che ha già in mano tutte le carte (o quasi) per poterti assistere al meglio nella compravendita.
 

numbor

Membro Junior
Privato Cittadino
Ti (vi) ringrazio per l'aiuto.

Questa storia mi rovinando il fegato. Per ora l'idea e' questa, andro' a parlare con il geometra che ha stilato l'abitabilita'. Il suo documento, facendo riferimento alla 47/1985 potrebbe aprire un spiraglio (forse solo nella mia ignoranza). Il comma 19 dell'art 35 sembrerebbe permettere il rilascio dell'abitabilita' in deroga, la mia speranza e' che si possa fare riferimento a questa articolo o, al limite, si possa consegnare il suo documento d'abitabilita' 12 anni dopo la sua effettiva scrittura.

Jan80, ti chiedo un'ultima cosa visto che operi a Santarcangelo. Nel "piano strutturale comunale" il mio immobile (assieme a quelli vicini) viene definito "ghetto", codice AUC.GH... Sai dirmi cosa vuol dire/comporta?


Grazie ancora!
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Semplicemente fa parte del territorio urbano sebbene sia circondato dal territorio rurale: di norma dà molte possibilità in più, tipo avere un indice di fabbricazione a differenza del restante territorio rurale.
 

numbor

Membro Junior
Privato Cittadino
Ciao a tutti,

un aggiornamento sulla situazione.
Ho parlato con il geometra che aveva rilasciato l'agibilita', ha fatto un ulteriore accesso agli atti, ha confernmato che l'agibilita' non e' presente in comune e che, probabilmente, quel fantomatico foglio lo ha consegnato "a mano" al precedente proprietario, tale foglio e' poi finito magicamente nel rogito come attestazione di abilitabilita'.

Non ho parole...

Detto questo si e' aperta un'altra strada, suggerita dal geometra stesso.

A quanto pare nel recente D.L. n. 76/2020 (Decreto semplificazioni) c'e' l'art. 10, comma 2 che specifica che recita:

"... le disposizioni di cui al decreto del Ministro per la sanità 5 luglio 1975, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 190 del 18 luglio 1975, si
interpretano nel senso che i requisiti relativi all’altezza minima e i requisiti igienico sanitari dei locali di abitazione ivi previsti non si
considerano riferiti agli immobili che siano stati realizzati prima della data di entrata in vigore del medesimo decreto....
Ai fini della presentazione e rilascio dei titoli abilitativi per il recupero e la qualificazione edilizia dei medesimi immobili
e della segnalazione certificata della loro agibilità, si fa riferimento alle dimensioni legittimamente preesistenti"

Quindi sembrerebbe una possibilita' dato che viene affermato che le dispozione della legge del 75 non si applicano ai fabbricati preesistenti.

Che ne dite?
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
É sempre stato così, l'importante è non peggiorare la situazione legittima. Purtroppo non sempre i tecnici comunali la vedevano nello stesso modo.....

Se però presenterai un intervento rientrante nella ristrutturazione edilizia sarai costretta all'adeguamento.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
É sempre stato così, l'importante è non peggiorare la situazione legittima. Purtroppo non sempre i tecnici comunali la vedevano nello stesso modo.....
Come si interpreta questo, in presenza di condono? Fa fede l'anno dichiarato di realizzazione dell'abuso (fino al 1974 starebbe a posto), o comunque vale il 1985?
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Mi pare sia dal 1996 che si "ridimensionò" il primo condono, facendo salva la sola conformità urbanistico-- edilizia e lasciando fuori l'abitabilità
 

numbor

Membro Junior
Privato Cittadino
É sempre stato così, l'importante è non peggiorare la situazione legittima. Purtroppo non sempre i tecnici comunali la vedevano nello stesso modo.....

Se però presenterai un intervento rientrante nella ristrutturazione edilizia sarai costretta all'adeguamento.

Grazie come al solito per la risposta!

Chiarissimo il discorso dell'adeguamento in caso di ristrutturazione.

Invece, sempre il "fatidico" geometra, mi dice che questo regole, formalizzate dal decreto semplificazioni, saranno realmente operative una volta che sara' a sua volta emanato una specie di circolare/decreto attuativo, contenente le specifiche alle quale i tecnici dovranno attenersi per applicare le regole di cui sopra.

Ci sarebbero 90 giorni (che sarebbero gia' scaduti) da attendere.

Vi dice qualcosa?
 

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