Domizia

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti, ieri ho appena firmato, a distanza, una proposta di acquisto. Detta anche "offerta" . L"agente che ha allestito la pratica mi ha assicurato che bisognava allegare una cauzione di €10.000. Essendo noi lontani mi ha detto che potevo consegnarla la prima volta che ci saremmo visti.
Ora io chiedo a voi: Tutto regolare?
Perché una cifra così alta solo per fare un'offerta?
Grazie a chi vorrà chiarirmi .
 
Regolare lo è, anche se io avrei richiesto l'assegno alla firma della proposta (con un corriere in un paio di giorni al massimo arriva).

Si consegna un assegno di importo "congruo£ per dare valore, peso e credibilità alla proposta d'acquisto, proposta che altrimenti, di fatto, è poco più che carta straccia (specialmente se formulata fuori dai confini nazionali).

Inoltre, in caso di accettazione della proposta da parte del proprietario dell'immobile, poichè l'assegno viene consegnato a questi, la prassi serve a tutelare il proponente (dato che l'importo versata ha la funzione di caparra confirmatoria).

L'entità dell'importo dell'assegno di solito è proporzionato al prezzo dell'immobile e alla necessità di costituire una "congrua caparra" (vedi sopra).
 
Beh...se si pensa di poter bloccare un "affare" con 1.000 euro forse era meglio andare al mercato dei pegni o dei "pugni" come in TV
E io che pensavo che si potesse fare un'offerta senza metterci 1€ ! Complimenti per lo stile.

Regolare lo è, anche se io avrei richiesto l'assegno alla firma della proposta (con un corriere in un paio di giorni al massimo arriva).

Si consegna un assegno di importo "congruo£ per dare valore, peso e credibilità alla proposta d'acquisto, proposta che altrimenti, di fatto, è poco più che carta straccia (specialmente se formulata fuori dai confini nazionali).

Inoltre, in caso di accettazione della proposta da parte del proprietario dell'immobile, poichè l'assegno viene consegnato a questi, la prassi serve a tutelare il proponente (dato che l'importo versata ha la funzione di caparra confirmatoria).

L'entità dell'importo dell'assegno di solito è proporzionato al prezzo dell'immobile e alla necessità di costituire una "congrua caparra" (vedi sopra).
La ringrazio per la totale chiarezza. Così è più accettabile.

Se la tua proposta sarà accettata, potrai anche versare i 10.000 al venditore tramite bonifico.
Resta il fatto che senza assegno allegato la proposta può essere considerata un po’ “debole”
La ringrazio, se potessi farlo tramite bonifico sarebbe tutto più semplice.

Regolare e consueto.

A meno che l'immobile non sia molto economico è una cifra normale.
La ringrazio per la risposta, adesso sto tranquilla.

La ringrazio per la totale chiarezza. Così è più accettabile.
... Ma perché non si può fare un bonifico?
 
Visto che oramai gli assegni bancari non tutte le Banche li rilasciano, io da tempo do la possibilità, dopo accettazione della proposta (senza vincoli) di fare bonifico al proprietario entro 3/5 giorni dalla comunicazione dell'accettazione
Chiaramente in caso di mancato bonifico è prevista una clausola risolutiva per cui il "preliminare" diventa nullo
 

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